Moncler brinda al rallentamento delle misure anti Covid 19 in Cina

Il settore del lusso europeo oggi grande protagonista sui mercati europei, vista l’esposizione media del 25% al paese asiatico calcolata dagli analisti.
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Rally per Moncler e il settore del lusso
Giornata positiva per il settore del lusso europeo, dopo la notizia dell’allentamento delle misure anti Covid 19 deciso in Cina.
A Milano balza Moncler in coppia con Salvatore Ferragamo, entrambe in crescita oltre il 4%, e il titolo del marchio franco-italiano specializzato in piumini e abbigliamento sportivo tocca i massimi da aprile, tra le migliori delle blue chip del Ftse Mib (+1%) di oggi, insieme a A2A.
A Piazza Affari brillano anche Brunello Cucinelli (+3%) e Tod’s (+3%), con quest’ultima sostenuta anche dai conti.
Nel resto dei mercati europei si assiste ad un balzo anche per Richemont (+11) e Swatch (+5%), mentre guadagnano oltre il 2% Luis Vuitton, Kering, Burberry e Hugo Boss.
“Nel complesso l’allentamento delle quarantene e il potenziale passaggio a un approccio più pragmatico sono una notizia positiva per il lusso, data l’elevata esposizione del settore alla Cina (25% del fatturato in media, con Brunello Cucinelli la meno esposta - circa 15% - e Burberry la più esposta - stimiamo circa il 35%)”, sottolineano gli analisti di Equita Sim.
Ridotte le limitazioni in Cina
Nella notte la Cina ha annunciato l’allentamento di alcune delle norme introdotte per fermare il diffondersi del Covid 19, riducendo di due giorni (da sette a cinque) il periodo di quarantena per i contatti stretti con persone infette e per i viaggiatori in arrivo nel paese, oltre a eliminare una sanzione per le compagnie aree, considerate tra le principali cause della diffusione del virus.
A seguito delle nuove regole, inoltre, le autorità smetteranno di cercare di identificare i contatti ‘secondari’, grande fastidio per i residenti delle città che si ritrovano coinvolti in una ricerca a tappeto dei contatti quando viene individuato un caso, anche se proseguiranno a ricercare i contatti stretti.
Mercati asiatici spumeggianti
La notizia ha dato il via agli acquisti sui mercati asiatici, dove particolarmente positiva è stata la performance dell’indice Hang Seng, balzato del 7%, con il tecnologico addirittura salito del 9%, con guadagni importanti per società come Bilibili (+20%), Nio (+19%), Li Auto (+11%), Alibaba (+12%) e JD.com (+16%).
L’indice CSI 300 ha chiuso con un guadagno del 2,79%, in rimonta dopo quattro cali consecutivi, mentre da inizio anno cede oltre il 22%.
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