Moncler, calo dopo i ricavi del trimestre “in linea con le attese”

Faro sui titoli del lusso questa mattina a Piazza Affari. La notizia della “salita” di Lvmh al 10% nel capitale di Tod’s e il conseguente rally del titolo della società di Diego Della Valle a Piazza Affari, viaggia parallelo al tonfo delle azioni Moncler, in profondo rosso dopo i risultati del primo trimestre allineato con le attese. Reuters parla del classico sell on news dopo la recente performance del titolo: «Molti avevano comprato le azioni prima dei risultati aspettandosi numeri molto migliori delle attese e adesso stanno vendendo perché alla fine sono stati abbastanza in linea», osserva un trader.

Alle 12 il titolo cede il 6,75% a 49,89 euro. Come riportato anche dalla Finestra sui Mercati di questa mattina, Moncler ha registrato un aumento delle vendite del 21% a tassi di cambio costanti nel primo trimestre dell'anno, superando leggermente le aspettative degli analisti, grazie alla forte crescita in Asia e ai solidi segnali di ripresa in Nord America. I ricavi hanno evidenziato una crescita del 18% a/a, superando le attese degli analisti ferme a +4%. I numeri, in ogni caso, sono buoni, anche se il confronto sul primo trimestre 2019 è meno favorevole rispetto ad altri gruppi del settore.

Banca Akros ha alzato il rating di Moncler a buy da accumulate, con un target price rivisto da 56 a 62 euro. Secondo gli esperti la crescita dei ricavi è stata forte nel primo trimestre, «non solo grazie alla Cina, ma anche grazie al resto dell’Asia, specialmente Corea e Nord America e il canale Online». Prospettiva positiva anche legata all’accordo di dicembre con Sportswear per l’acquisizione del marchio Stone Island, secondo gli analisti «diventerà un successo come Moncler».

Intesa Sanpaolo ribadisce il rating buy e il prezzo obiettivo a 61,3 euro evidenziando come i ricavi del trimestre corrispondano a «oltre il 21% delle stime sui ricavi dell’anno per Moncler standalone, in linea con la performance dello scorso anno e al di sotto del contributo medio del 23% di un anno normale». Questo è «coerente con il progressivo aumento del contributo delle riaperture», spiegano gli analisti, confermando le stime sul 2021 di ricavi in crescita del 19% a/a, pari al +5,4% rispetto al 2019.

Secondo Equita Sim, «le valutazioni del titolo incorporano già le ben note caratteristiche positive dell'equity story. Data la mancanza di sorprese in questi numeri, il titolo potrebbe correggere leggermente, avendo seguito negli ultimi giorni la reazione positiva dei peers che avevano battuto le attese». Il broker ha una raccomandazione hold sul titolo e ha incrementato il target price del 5% a 52,5 euro.