Moncler, cessione a sconto di quote da parte di Grinta
La holding della famiglia Rivetti aveva ceduto ieri lo 0,8% del capitale della società di moda dopo la vendita dei mesi passati e stamattina il prezzo del titolo si avvicina al prezzo di vendita.
Grinta cede quote di Moncler
Vendita a sconto di azioni Moncler da parte di Grinta e avvio di seduta in rosso per il titolo della società di moda, con flessione di oltre il 2% nella prima ora di contrattazioni a Piazza Affari.
Grinta, holding della famiglia Rivetti, aveva ceduto ieri attraverso un Accelerated Book Build (ABB) 2,3 milioni di azioni Moncler, lo 0,8% del capitale, ad un prezzo per azione di 49,8 euro, corrispondente ad uno sconto dell’1,5% rispetto alla chiusura di ieri, pari a 50,56 euro. Stamattina il titolo si è adeguato al prezzo di vendita scendendo fino a 49,35 euro.
La mossa arrivava dopo che il 19 marzo scorso Grinta aveva già ceduto 3,23 milioni di azioni ad un prezzo pari a 67 euro e aveva stipulato con JP Morgan un contratto derivato collar con scadenza media di tre anni, a copertura di un massimo di 6,125 milioni di azioni Moncler (rispetto alle 7,5 milioni del patto di consultazione). JP Morgan poi aveva effettuato un ABB su ulteriori 5,175 milioni di azioni Moncler sempre a 67 euro per azione.
A fine agosto, inoltre, Grinta aveva comunicato la propria disdetta dall'accordo di consultazione con Ruffini Partecipazioni Holding stipulato il 24 febbraio 2024, con efficacia dal 10 settembre 2024. L’accordo aveva durata triennale (con libero diritto di recesso attribuito a ciascuna parte) e riguardava 7.500.000 azioni Moncler.
Mossa attesa secondo gli analisti
La mossa era “attesa” secondo gli analisti di Equita Sim (buy sul titolo e target price a 70 euro), in particolare “dopo la recente disdetta del patto di consultazione per il voto in assemblea stipulato con Ruffini Partecipazioni in data 24 febbraio 2024, sebbene quell'accordo non avesse di per sé un valore vincolante sulla partecipazione”.
“La decisione avviene in coincidenza con il recente peggioramento del contesto di settore, ma a nostro avviso si inserisce più che altro nella traiettoria di progressivo minor coinvolgimento di Rivetti nella gestione di Stone Island, dove nel frattempo è stata ormai completata la struttura manageriale”, sottolineano dalla sim, ricordando “che Ruffini, tramite Double R, è il principale azionista con una quota del 15,8%".
Per gli analisti Moncler ha margini "ben sopra la media di settore e un forte posizionamento del marchio, che pensiamo possa garantire una sovraperformance rispetto ai peer nell'attuale più difficile contesto" del comparto.
Di piazzamento “atteso” e che “mette alle spalle un rischio di overhang” parlano da WebSim Intermonte, secondo cui “lo sconto sul prezzo molto contenuto segna il successo dell’operazione”.
Inoltre, “è un po’ sorprendente che i Rivetti decidano di vendere le loro azioni restanti con il titolo vicino ai minimi; ci viene da pensare che la motivazione sia di carattere personale e non segnali attese sull’andamento operativo del gruppo”, aggiungono da WebSim che su Moncler confermano il giudizio ‘neutrale’ con prezzo obiettivo di 62,50 euro.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!