Mps, la “fenice ha preso il volo” secondo Citi: target price alzato

Pioggia di giudizi positivi dagli analisti sulla banca senese dopo la diffusione dei conti arrivata ieri e molti alzano il prezzo obiettivo sul titolo, sottolineando anche i target fissati nel nuovo piano.
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Citi promuove Mps
Monte dei Paschi definita come “fenice che ha preso il volo”. Con queste parole gli analisti di Citi descrivono la condizione attuale della banca senese dopo la diffusione dei conti arrivata ieri e la strategia aziendale che ha “mostrato al mercato le potenzialità di un piano di ristrutturazione di successo”.
Ora il broker si attende “una performance superiore al settore per il titolo anche alla luce di possibili sviluppi di M&A nel panorama italiano” e alza il target price su Mps da 5,3 a 6 euro, promuovendolo da ‘neutral’ a ‘buy’: si tratta del primo consiglio di acquisto sulla banca da parte di Citi. Proprio la diffusione dei numeri del semestre ha sostenuto il rally della banca a Piazza Affari, cresciuta del 14% tra ieri e oggi, sfiorando il 5%.
La revisione al rialzo degli obiettivi di dividendo “è uno dei fattori chiave a sostegno del titolo”, dice il broker che non si aspetta un buyback a meno che il Tesoro non scenda ulteriormente nel capitale.
Anche Equita aumenta il prezzo obiettivo
Stessa decisione per gli analisti di Equita Sim, con target price alzato del 6% a 5,9 euro sul titolo, con la conferma della raccomandazione ‘hold’.
Il Piano industriale di Mps presenta “target ambiziosi e superiori alle attese”, con un “payout incrementato al 75% (dividendi, no buyback), Cet1 oltre il 18% senza distribuzioni di excess capital”, sintetizzano dalla sim. "Gli obiettivi di piano sono ambiziosi e non tutte le leve per il raggiungimento dei target sono completamente nelle mani della società, tuttavia riteniamo che la direzione strategica sia positiva”, aggiungono.
A questo punto, “rimane da verificare l'execution in un orizzonte di medio termine, considerando il ritorno a una gestione ordinaria dopo gli anni di trasformazione”, proseguono gli esperti, riconoscendo “come il dividend yield sia interessante, mentre a oggi l'excess capital fornisce opzionalità ma difficilmente potrà essere riconosciuto al 100% fino a quando non si avrà maggiore visibilità sul suo utilizzo”.
“Confermiamo l'hold in ottica relativa, preferendo nomi su cui riteniamo ci sia maggiore visibilità sulla delivery dei risultati e della distribuzione anche in contesti di mercato meno favorevoli", concludono da Equita.
Positivi gli altri analisti
Il consenso aggiornato di Bloomberg registra sul titolo Mps 6 ‘buy’, 3 ‘hold’ e nessun ‘sell’, indicando un target price medio di 6,24 euro.
Gli analisti di WebSim Intermonte hanno aggiornato le loro stime dopo i conti per “includere i nuovi obiettivi operativi” e ora si attendono “una top line più elevata con un diverso mix di ricavi (NII abbastanza resiliente e forte crescita del reddito da commissioni), OpEx leggermente più elevato e CoR più basso, che porta a un utile ante imposte in crescita del +0,7%/+7,3%/+19% per gli anni fiscali 2024/2025/2026”: target price sul titolo alzato da 5,80 a 6,30 euro.
I risultati rappresentano un “set robusto di numeri” nel primo semestre e il nuovo piano industriale sembra “promettente”, secondo Morningstar Dbrs, i cui analisti sottolineano che i ricavi continuano a crescere tanto su base annua quanto su base sequenziale e, nonostante un lieve deterioramento della qualità degli attivi come da attese, la posizione di capitale rimane "solida". Mps, concludono da Morningstar, conferma la sua abilità di generare profitti che resta un “catalizzatore chiave” per il rating sulla banca e si attende “ulteriori miglioramenti sulla qualità degli asset e buffer di capitale robusti”.
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