Mps, Unipol valuta acquisto quota sotto il 10%
Il Presidente Cimbri ha spiegato che l’operazione sarebbe legata ad un accordo commerciale nel caso in cui Siena ne avesse la disponibilità.
Possibili mosse di Unipol su Mps
Unipol potrebbe entrare nel capitale di Banca Monte dei Paschi di Siena, anche se non sarebbe una mossa finalizzata a qualche operazione strategica da parte dell’istituto emiliano. Almeno secondo dichiarato in queste ore dal Presidente Carlo Cimbri.
La disponibilità di Unipol riguarderebbe principalmente una partnership con Mps nella bancassicurazione ma potrebbe trasformarsi nell’acquisto di una quota inferiore al 10% del capitale di Siena, seppur senza prerogative di governance, quale contropartita di un accordo di distribuzione di polizze.
"Unipol potrebbe essere interessata a un accordo commerciale qualora si creassero le condizioni per cui Mps ne avesse la disponibilità, cosa che oggi non ha, e nel caso sarebbe disponibile a valutare l'acquisto di una quota se ci venisse richiesto", spiegava Cimbri, chiarendo che senza un accordo industriale “non c'è interesse” a diventare soci.
Esclusa Bper Banca
Rispondendo alle domande, Cimbri ha inoltre escluso un eventuale interesse di Bper Banca per Mps, così come una fusione tra l'istituto emiliano e l'altra partecipata Pop Sondrio, ipotesi spesso ventilata dal mercato in vista del cosiddetto 'terzo polo bancario' da tempo atteso in Italia.“Bper non è oggi né alla ricerca né nelle condizioni di fare qualsivoglia di operazioni straordinaria”, ha detto il Presidente, ricordando l'ampio percorso di crescita esterna già effettuata dalla banca che il mese prossimo presenterà il nuovo piano industriale, il primo sotto la guida del nuovo AD, Gianni Franco Papa.Un'operazione di fusione tra Bper e Sondrio "rischierebbe di creare un pasticcio, sarebbe un'operazione sbagliata", secondo Cimbri, aggiungendo che non intende aumentare le quote nelle due banche.
Il risiko bancario
Unipol era già da tempo vista come una delle principali candidate per Mps di cui il Tesoro, che controlla il 26,73% della banca, sta cercando di ridurre ulteriormente la propria presa per mantenere gli impegni presi con l’Unione europea.
Le ipotesi riguardanti il gruppo bolognese ritengono che possa replicare il modello già intrapreso con Bper e Popolare di Sondrio, di cui è principale azionista con circa il 20%, acquistando fino al 9,9% di Siena con lo scopo di utilizzare la sua rete per distribuire le proprie polizze. Per Unipol il piatto più appetitoso della banca senese sarebbe rappresentato dal portafoglio polizze, soprattutto Danni.
Le ultime vicende di Unicredit, impegnata sul fronte tedesco con Commerzbank, sembrerebbero rilanciare gli scenari di risiko bancario in Italia ma tra i principali ostacoli per qualunque mossa di Unipol ci sarebbe l’accordo di joint venture con la francese Axa, in scadenza solo nel 2027, oltre alle alte valutazioni di borsa. Chiarita la sua posizione su Mps, Cimbri ha inoltre precisato di non avere avuto alcun contatto né con il principale azionista di Mps, il Tesoro, né con il management della banca in merito ad eventuali proposte o piani sulla banca senese.
Unipol da comprare secondo analisti
Gli analisti di Mediobanca hanno calcolato l'impatto di un eventuale acquisto di una quota di Mps pari al 20% stabilendo che il prezzo del titolo Unipol potrebbe salire a 14 euro per azione rispetto ai 10,11 di questa mattina.
Nonostante una erosione del capitale di 20 punti, ben coperto da un solvency ratio del 221%, il consensus degli analisti è buy. Il rally in borsa potrebbe dunque proseguire, dopo un rialzo del 95% da inizio anno e del 6,37% solo nella seduta di ieri.
Secondo gli esperti di Piazzetta Cuccia, la sostenibilità del rialzo di Unipol è data dal dividendo, con la cedola che potrebbe attestarsi a 0,86 euro per azione, con un rendimento da dividendo di circa il 9%, contro una stima precedente di 0,58 euro e dividend yield del 6,1%. Anche guardando al rapporto prezzo/utile (PE ratio), ora pari a 6,1 volte dopo lo slancio di ieri a Piazza Affari, Unipol ha spazio per crescere.
Nonostante le smentite da parte di Bper Banca, controllata da Unipol, sul dossier Mps, gli analisti continuano a considerare plausibile l'ipotesi di M&A per la creazione di un terzo polo bancario italiano.
In un report recente, Goldman Sachs ha elogiato la redditività di Unipol anche in un contesto di tassi in discesa, sostenuto dai dividendi e dalle operazioni di buyback.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!