Munich Re e ING, target price rivisti al rialzo
Entrambi i titoli delle società di riassicurazione Munich Re e ING hanno raggiunto i prezzi obiettivo fissati alcuni mesi fa. Riteniamo che i recenti sviluppi, i fondamentali e la valutazione giustifichino un aumento del target.
Munich Re
Sul gruppo tedesco Munich Re avevamo fissato un prezzo obiettivo di Eur 310 a inizio settembre, quando l'azione quotava intorno a Eur 240. Ora è arrivata a Eur 330, per cui aumentiamo ulteriormente il prezzo obiettivo.
A metà dicembre la società ha confermato l'obiettivo di un profitto netto di Eur 3,3 miliardi per il 2022 e alzato l'obiettivo di ROE per il piano industriale 2025, passando a una previsione tra 14 e 16% rispetto alla forchetta precedente del 12/14%.
Il Roe (return on equity) è una metrica fondamentale per il settore assicurativo (e riassicurativo, come Munich) e bancario: indica il rendimento del capitale proprio che va confrontato con il costo del capitale proprio. Maggiore è questa differenza, più redditizia è la gestione della società ed in termini valutativi ciò si traduce in un rapporto prezzo/valore contabile per azione più alto, considerando anche il tasso di crescita dei profitti.
Per Munich Re il costo del capitale è particolarmente basso: il tasso di interesse di riferimento è il decennale tedesco, la società ha un'eccezionale solidità patrimoniale e il business è molto stabile, come spiegato nell’analisi fondamentale.
Munich Re: valutazione e nuovo prezzo obiettivo
A questi livelli il titolo tratta a 14 volte gli utili previsti per il 2023, 3,3% dividend yield, circa 2 volte il rapporto prezzo/valore contabile per azione. Il Roe è ora intorno al 10%: assumere una sua espansione fino al 14/16% nel modello di valutazione giustifica il nostro nuovo prezzo obiettivo fissato a Eur 390.
La media dei target price degli analisti è intorno a Eur 310.
ING
Il titolo della società olandese ING ha raggiunto il nostro prezzo obiettivo di Eur 13, fissato a metà settembre quando la quotazione era intorno a Eur 9,5.
I risultati del quarto trimestre 2022 sono stati buoni e sopra le attese, grazie soprattutto ai proventi da margine di interesse netto. Come sottolineato nella scheda di analisi fondamentale, ING beneficia molto dall'attuale fase di rialzo dei tassi di interesse, dunque è molto esposta al miglioramento del margine di interesse netto.
Il titolo ha reagito negativamente alla pubblicazione dei risultati trimestrali del 2 febbraio essenzialmente per il mancato annuncio di un nuovo piano di riacquisto di azioni proprie. Nei giorni seguenti il titolo ha tuttavia recuperato le perdite.
La banca rimane molto capitalizzata, con un significativo eccesso di capitale rispetto ai requisiti dei regolatori, per cui ci attendiamo l'annuncio di un nuovo piano di riacquisto di azioni proprie nei prossimi trimestri, in linea con la politica di remunerazione degli azionisti propria della società.
Consideriamo la guidance per il 2023 sostanzialmente in linea con il consensus con profitti totali attesi crescere oltre il 10%.
Il management ha aumentato gli obiettivi del piano industriale 2025 con un tasso annuo di crescita composto dei ricavi ora atteso tra il 4 e il 5% rispetto al 3% precedente
ING: Valutazione e nuovo prezzo obiettivo
A questi livelli il titolo tratta a 9 volte gli utili attesi per il 2023, 4,4% dividend yield, circa una volta il rapporto prezzo/valore contabile per azione con un Roe del 9% superiore al costo del capitale: ossia dovrebbe trattare a premio sul valore contabile (book value).
Fissiamo un prezzo obiettivo di Eur 16, dove l'azione tratterebbe a circa 1,25 volte il valore contabile per azione e 11 volte gli utili attesi per il 2023.
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