Munich Re: La solidità tedesca fra le migliori al mondo
Nel secondo trimestre, risultati notevoli in perfetto allineamento con gli obiettivi del piano industriale.
La comparazione tra i numeri del secondo trimestre e quelli dell'anno precedente risulta complessa a causa delle modifiche nelle regole di contabilità internazionale che hanno influenzato la struttura del conto economico. Tuttavia, nonostante ciò, i risultati sono notevoli e sono perfettamente allineati con gli obiettivi del piano industriale. Joachim Wenning, Ceo del gruppo, esprime un'ottimistica visione per il futuro della società di riassicurazione.
I ricavi hanno registrato una crescita del 3%, raggiungendo i 14,2 miliardi di euro. I profitti netti, ammontanti a 1,15 miliardi di euro, hanno portato il totale del primo semestre a 2,4 miliardi di euro, superando così la metà dell'obiettivo di 4 miliardi di euro stabilito per il 2023. Il "solvency ratio", un indicatore di solidità finanziaria che misura la capacità di coprire le responsabilità di un'azienda assicurativa, è salito al 273%, rispetto al 260% registrato alla fine del 2022, superando ampiamente l'obiettivo di 175%-220%, che già rappresenta una misura eccellente per questa metrica. In effetti, si tratta di uno dei coefficienti di solvibilità più robusti a livello globale nel settore assicurativo/riassicurativo. Il Roe, calcolato secondo le nuove regole contabili, è stato del 15,5%, un risultato decisamente positivo.
Le parole del Ceo
L'Ad si è espresso in modo particolarmente positivo riguardo ai "rates" (prezzi della riassicurazione), affermando che prevede una loro crescita ininterrotta fino al 2025. Ha poi aggiunto: "Tutti i settori delle nostre attività stanno contribuendo al nostro successo. Munich Re continua a crescere in modo redditizio grazie alla nostra forza, coerenza e competenza, molto apprezzate dai nostri clienti. Continueremo a sfruttare il contesto di mercato incoraggiante. Inoltre, stiamo compiendo progressi metodici nella decarbonizzazione degli investimenti e delle attività assicurative, oltre a promuovere la leadership femminile. A metà del nostro piano strategico Ambition 2025, è evidente che Munich Re sta raggiungendo pienamente i suoi obiettivi."
Il piano industriale
I punti focali del piano industriale 2020/2025 includono un obiettivo di Roe compreso tra il 12% e il 14%, successivamente rialzato al 14% e al 16% lo scorso dicembre rispetto a una base di partenza del 10%. Si prevede inoltre una crescita degli utili per azione e del dividendo del 5% composto annualmente (CAGR), con un coefficiente di solvibilità del 175% al 220%. Inoltre, è parte integrante della strategia un impegno deciso verso la decarbonizzazione, che implica la riduzione dell'esposizione al carbone, al petrolio e al gas naturale.
Valutazione e prezzo obiettivo
Il titolo tratta a un multiplo di 11 volte gli utili stimati per il 2023 e 10,5 volte quelli previsti per il 2024, offrendo un dividend yield del 3,3%. Inoltre, il rapporto prezzo/valore contabile per azione si attesta a 1,75 volte.
La compagnia è attualmente impegnata in un piano di riacquisto delle proprie azioni per un valore di 1 miliardo di euro, che rappresenta il 2,1% dell'attuale capitalizzazione. Considerando la robusta posizione finanziaria della società, caratterizzata da un ampio capitale in surplus (sovrapatrimonializzazione), e la notevole chiarezza delle prospettive aziendali, vi è spazio considerevole per ulteriori programmi di buyback, anche di dimensioni maggiori.
Confermiamo il nostro prezzo obiettivo di 390 euro, incrementato a febbraio rispetto ai precedenti 310 euro (stabiliti all'inizio di settembre 2022, quando il prezzo dell'azione si aggirava intorno a 240 euro).
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