Nasdaq in cattedra dopo la trimestrale di Nvidia


I numeri della regina dell’Intelligenza Artificiale diffusi ieri sera continuano a diffondere ottimismo sul settore tecnologico, offuscando i timori di nuovi rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve diffusosi ieri sera dopo i verbali dell’ultima riunione del FOMC.


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Wall Street positiva

Resta l’entusiasmo a Wall Street dopo i risultati del primo trimestre di Nvidia diffusi ieri a mercato chiuso, offuscando anche i timori di un possibile rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, alimentati dai verbali dell’ultima riunione del Federal Open Market Committee (FOMC).

Il vento in poppa spinge oggi soprattutto i future sull’indice dei tecnologici, il Nasdaq, in crescita di oltre l’1% quando manca circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni ufficiali, seguiti dai contratti sullo S&P500 (+0,70%) e da quelli sul Dow Jones (+0,20%).

Il dollaro ritraccia dopo il balzo di ieri arrivato a seguito delle minute Fed e la coppia EUR/USD (+0,30%) sale a 1,0853. Dal fronte materie prime, l’oro perde l’1% e scende a 2.369 dollari l’oncia, mentre tornano a guadagnare le quotazioni del petrolio, con il Brent che prezza a 82,43 dollari e greggio WTI a 78,08 dollari al barile.

Oggi erano attesi i dati sulle richieste iniziali di disoccupazione negli Stati Uniti relativi alla settimana terminata il 18 maggio, risultate inferiori (215 mila) rispetto alle previsioni (220 mila) e al dato precedente (223 mila, riviste da 222 mila).

Alle 15.45 uscirà il PMI Manifatturiero Usa S&P Global di maggio e alle 16.00 le sarà la volta delle vendite delle case nuove.

Ciclone Nvidia

Ieri sera Wall Street era decollata solo nell’afterhours a seguito della pubblicazione dei risultati trimestrali di Nvidia, alla luce di un aumento del 262% dei ricavi e del 461% rispetto al primo trimestre dello scorso anno.

Il rally proseguiva anche nel pre-market di oggi (+7%), indicando che il titolo è pronto ad aumentare il già importante +90% ottenuto da inizio anno. L’ottimismo emerso dalla sua trimestrale sosteneva anche altri titoli del settore come Super Micro Computer (+4%) e Advanced Micro Devices (+3%).

I risultati di Nvidia rappresentano “un’altra pietra miliare importante nel percorso dell’intelligenza artificiale”, sottolinea Guy Miller, capo stratega del mercato presso Zurich Insurance Company Ltd., evidenziando che Nvidia ha mantenuto gli impegni presi” e offerto “una chiara prova della crescente importanza dell’AI”, elemento che “manterrà in vita questo colosso”.

Gli utili di Nvidia “hanno confermato le nostre aspettative secondo le quali il rally dell'AI ha ancora molto spazio da percorrere, pertanto rimaniamo positivi sul trend del settore e manteniamo la nostra preferenza per le big tech, viste le posizioni di mercato vantaggiose”, spiega Mark Haefele, chief investment officer di UBS Global Wealth Management.

I verbali della Fed

Prima del ciclone Nvidia, ieri sera dai verbali della riunione della Fed del primo maggio era emerso un tono più hawkish del previsto, con i membri del FOMC che avevano evidenziato dubbi che l’attuale livello dei tassi di interesse sia sufficientemente elevato da garantire il ritorno dell’inflazione al target del 2%.

“Le minute hanno rimesso in pista il rischio di un rialzo dei tassi di interesse se lo scenario inflazionistico tornerà a deteriorarsi e il dollaro ha reagito al rialzo contro le altre valute. Si è trattato tuttavia di un movimento composto che però ha invertito quanto visto nelle sedute più recenti. Ne ha fatto le spese anche il petrolio, in leggero arretramento”, scrivono da Unicredit.

Notizie societarie e pre-market USA

Nvidia (+7%): una forte domanda di chip spinge le previsioni di ricavi per il secondo trimestre a 28 miliardi di dollari, più o meno il 2% al di sopra delle stime medie degli analisti di 26,66 miliardi (dati LSEG).

Snowflake (+3%): ha chiuso il primo trimestre con ricavi pari a 828,7 milioni di dollari, +33% su base annua, sopra le stime di 786,3 milioni. Per il secondo trimestre, la società vede ricavi pari a 805-810 milioni, superiori alle previsioni di 787,5 milioni.

ELF Beauty (+2%): vendite nette del quarto trimestre aumentate del 71% su base annua a 321,1 milioni di dollari, superando la previsione di Wall Street di 292,6 milioni (dati LSEG).

Live Nation Entertainment (-8%): verrà citata in giudizio dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e un gruppo di Stati citeranno, potenzialmente per chiederne la separazione, secondo quanto riferito da Bloomberg News.

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