Nasdaq in luce sulla scia delle trimestrali dei tecnologici

Microsoft e Alphabet tirano su il morale di Wall Street dopo i numeri del trimestre ma continua il crollo di First Republic Bank a causa della continua fuga dei depositi.
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Nasdaq protagonista
Società tecnologiche protagoniste a Wall Street spinte dai risultati di Microsoft e Alphabet, in attesa di quelli di Meta previsti dopo la chiusura.
I future del Nasdaq svettano con una crescita dell’1%, in contrapposizione all’andamento piatto di quelli sul Dow Jones (+0,10%) e dei contratti sullo S&P500 (+0,05%), quando manca meno di un’ora dall’avvio delle contrattazioni.
In leggera crescita i Treasury USA e il biennale aggiunge lo 0,80% salendo al 3,9304%, con il decennale in scia (+0,50%) al 3,417%.
Le trimestrali
I numeri diffusi ieri sera da Microsoft e Alphabet sembrano aver messo in secondo piano le preoccupazioni per l’impatto dell’aumento dei tassi di interesse sull’economia statunitense.
A sostenere la trimestrale della società di Bill Gates è stata la crescita delle vendite dei prodotti legati all’intelligenza artificiale.
Ottimismo anche in casa Google, pronta al riacquisto di azioni per 70 miliardi di dollari dopo aver superato le stime su utili e ricavi nel corso del primo trimestre grazie alla forte domanda di servizi cloud e alle vendite di pubblicità.
“Il risultato finale mostra che, nonostante tutte le preoccupazioni per la caduta del cloud nel settore delle grandi tecnologie, le aziende vedono ancora il valore della ‘nube’ e resta ancora un’enorme percentuale di attività che possono essere spostate nel cloud”, sottolinea Bob O'Donnell, analista di TECHnalysis Research.
Delle 124 società dell’S&P 500 che hanno comunicato gli utili del primo trimestre fino a martedì, il 79% ha superato le aspettative degli analisti, secondo i dati Refinitiv IBES, e il 66% delle società ha superato le stime.
Anche le previsioni sugli utili sono migliorate: gli analisti si aspettano una contrazione del 3,9% degli utili del primo trimestre delle società dell’S&P 500, rispetto al calo del 5,2% stimato all’inizio della stagione degli utili.
Paura First Republic Bank
Nonostante il guizzo delle tecnologiche, tornano i timori per il settore bancario, aumentati a causa del peggiorare della situazione di First Republic Bank.
Le azioni della banca avevano chiuso ieri dimezzando il proprio valore e nel pre-market di oggi cedono un ulteriore 20%, scivolando ai minimi storici, con un crollo della capitalizzazione a 1,5 miliardi dai 20 miliardi di inizio 2023.
La banca ha sparso timori sul suo stato di salute dopo aver annunciato il crollo di oltre 100 miliardi dei suoi depositi in un solo trimestre e non è servito annunciare lo stop dell’emorragia di liquidità arrivato ad aprile.
“La domanda è fino a che punto le banche centrali e le autorità di regolamentazione possono contenere il sentimento del mercato e chiarire agli investitori che devono mantenere il sangue freddo, per dare ai possessori di depositi la fiducia sufficiente per non correre verso altre banche”, spiega Tatjana Puhan, deputy chief investment officer di Tobam SAS.
L’istituto ha avviato un piano per cercare di sopravvivere, annunciando la vendita tra i 50 e i 100 miliardi di dollari in mutui e ridurrà le spese tagliando l’organico tra il 20% e il 25% nel secondo trimestre.
Notizie societarie e pre-market USA
Microsoft (+8%): nel terzo trimestre fiscale ha registrato un utile di 2,45 dollari per azione, battendo le stime di Wall Street di 2,23 dollari (dati di Refinitiv), grazie alla crescita della sua attività cloud Azure (+27%) oltre le attese (+26,6%) di 23 analisti intervistati da Visible Alpha.
Alphabet (+0,5%): utile trimestrale di 1,17 dollari per azione nel trimestre terminato a marzo rispetto a 1,06 dollari attesi da 34 analisti e il fatturato è cresciuto del 2,6%, a 69,79 miliardi quando le attese degli esperti si fermavano a 68,93 miliardi.
First Republic Bank (-15%): secondo Bloomberg sta esplorando la vendita di un massimo di 100 miliardi di dollari di mutui e titoli a lunga scadenza come parte di un piano di salvataggio.
Visa (+1%): utile trimestrale rettificato di 2,09 dollari per azione quando l’aspettativa media di ventotto analisti per il trimestre era di 1,99 dollari per azione.
Boeing (+4%): vendite nel primo trimestre pari a 17,9 miliardi di dollari, oltre le previsioni degli analisti di 17,5 miliardi (Dati Refinitiv).
Getty Images Holdings (-6%): ha dichiarato che l’offerta di 10 dollari per azione di Trillium Capital LLC non "è abbastanza credibile” a causa della mancanza di dettagli.
Raccomandazioni analisti
Alphabet
JP Morgan: ‘buy’ e prezzo obiettivo a 121 USD dai 118 dollari precedenti.
Microsoft
JP Morgan: confermato ‘buy’ e target price alzato a 315 USD rispetto ai precedenti 305 dollari.
McDonald’s
JP Morgan: ‘buy’ e prezzo obiettivo aumentato da 262 USD a 284 dollari.
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