Netflix, deludono le previsioni sulla crescita degli abbonati e il titolo affonda
La società si attende un numero di nuovi iscritti al servizio di streaming inferiore al passato, spargendo dubbi sulla crescita futura del suo business.
Crollo di Netflix a Wall Street
Si avvicina una seduta pesante a New York per il titolo Netflix, dopo la delusione sulle previsioni per il prossimo anno diffuse ieri dalla società.
Il premarket di Wall Street vede le azioni del gigante dello streaming crollare del 20%, dopo che già ieri aveva chiuso con un calo dell’1,48% sulla scia dell’andamento negativo della borsa americana.
Da inizio anno, il titolo ha già ceduto il 14% e, se il tonfo odierno verrà confermato, le azioni scenderanno sotto quota 500 dollari, tornando ai livelli della scorsa estate.
La trimestrale
Il quarto trimestre 2021 di Netflix ha visto gli utili per azione attestarsi a 1,33 dollari, dato superiore alle attese degli analisti (82 centesimi), mentre il fatturato non si scosta dalle previsioni degli esperti, pari a 7,71 miliardi di dollari.
Inoltre, sono risultate in crescita le entrate, balzate del 16% anno su anno.
Il dato sugli abbonati
Il periodo ha visto il numero degli abbonati di Netflix crescere su base netta di 8,20 milioni di unità, dato superiore alla stima degli analisti, ma risulta inferiore a quella messa a segno nello stesso periodo del 2020 e anche rispetto alle previsioni della stessa società (8,5 milioni).
Su base annuale, la società prevedeva 222,06 milioni di abbonati entro la fine del 2021, mentre il dato definitivo si è fermato a 221,84 milioni di iscrizioni.
Le previsioni sugli iscritti
La delusione sul dato definitivo degli abbonati sparge incertezza sul futuro della società, con la crescita attesa che viene messa in dubbio, anche alla luce del continuo crescere della concorrenza.
Per il primo trimestre 2022, il gruppo prevede una crescita degli abbonati su base netta pari a 2,5 milioni, nettamente al di sotto dei 3,98 milioni di nuovi iscritti ottenuti nello stesso periodo dello scorso anno, oltre ad essere inferiori ai 6,93 milioni attesi dagli analisti di StreetAccount. Inoltre, gli esperti intervistati da FacSet si spingevano a prevederne addirittura 7,25 milioni in più nel trimestre.
L’ottimismo della società e la posizione di Barclays
Da Netflix, intanto, hanno cercato di diffondere ottimismo sul futuro della società. “Sebbene l'ulteriore concorrenza possa influenzare in parte la nostra crescita marginale, continuiamo a crescere in ogni paese e regione in cui sono state lanciate queste nuove alternative di streaming", scrivono dal gruppo.
"Ciò rafforza la nostra opinione secondo cui la più grande opportunità nell'intrattenimento è la transizione dal lineare allo streaming e che con meno del 10% del tempo totale sullo schermo TV negli Stati Uniti, il nostro mercato più grande, Netflix ha enormi margini di crescita continuando a migliorare il nostro servizio”, concludevano da Netflix.
Alla luce di quanto comunicato dalla società, una nota di ricerca dell’analista di Barclays Kannan Venkateshwar, ha rivisto al ribasso la raccomandazione sul titolo a ‘Neutral’, mentre il prezzo obiettivo è stato ridotto a 425 dollari rispetto ai precedenti 675 USD.
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