Netflix verso la trimestrale: le previsioni
Il gigante dello streaming sarà una delle prime grandi società tecnologiche a comunicare i risultati dei primi tre mesi del 2024 e gli analisti si attendono un aumento dei ricavi e dell’utile.
Netflix alla prova degli utili
Si avvicina il turno delle big tech per la stagione degli utili a Wall Street dopo quello delle grandi banche statunitensi su cui si è mantenuta alta l’attenzione nei giorni scorsi.
La prima attesa alla prova dei risultati del primo trimestre è Netflix, in calendario giovedì dopo la chiusura del mercato. Per le altre grandi società tecnologiche bisognerà attendere la prossima settimana, in particolare martedì 23 aprile per Tesla, mercoledì 24 per Meta, giovedì 25 per Microsoft e Alphabet (Google), venerdì 26 per Amazon, giovedì 2 maggio per Apple e mercoledì 22 maggio per NVIDIA.
Previsioni sulla trimestrale
Le stime del consenso raccolte da Visible Alpha prevedono ricavi a 9,26 miliardi di dollari per il colosso dello streaming, in netta crescita rispetto agli 8,16 miliardi del primo trimestre 2023. L’utile rettificato potrebbe arrivare a 2,07 miliardi, anche in questo caso segnando un aumento se si paragonano a 1,38 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente.
L'utile diluito per azione (EPS) rettificato è previsto a 4,68 dollari, in aumento significativo rispetto a 3,06 dollari nel primo trimestre dello scorso anno.
Nei giorni scorsi gli analisti di UBS hanno aumentato le stime sugli utili e il prezzo obiettivo (da 570 a 685 dollari) “per tenere conto dell'aumento sostenuto del numero di abbonati, del potenziale di maggiori ricavi medi per abbonamento e del miglioramento dell'efficienza operativa”.
Netflix mantiene un “sostanziale potenziale di crescita, in quanto continua a trasformare gli utenti in membri paganti e ad attirare nuovi gruppi di clienti”, spiegano dal broker, evidenziando anche l’aumento dei prezzi degli abbonamenti e lo sviluppo del servizio pubblicitario che sta portando avanti la società. Elementi che spingono UBS a prevedere “un'accelerazione della crescita dei ricavi nel 2024 (stima oltre il 15% rispetto al 7% circa del 2023), per un tasso di crescita annuale composto del 13% fino al 2027”.
“Poiché l'attenzione delle società di media affermate si sposta dall'espansione della base di abbonati al miglioramento della redditività dello streaming, riteniamo che Netflix sia il principale beneficiario di questo consolidamento del settore”, concludono gli analisti di UBS.
Gli abbonamenti
Tra gli elementi fondamentali da valutare quando Netflix diffonderà i suoi risulti c’è il dato sugli abbonati. Nel quarto trimestre del 2023, la società di streaming aveva registrato 260,28 milioni di abbonamenti a pagamento a livello globale, con un aumento del 12% rispetto all’anno precedente, risultato ottenuto grazie al giro di vite sulla condivisione delle password attuato dalla società.
Alcuni analisti ritengono che questi passi avanti potrebbero essere già scontati nel prezzo delle azioni che ieri hanno chiuso la seduta a 617 dollari (+1,71%) e da Wedbush avvertono che “sarà molto difficile per Netflix impressionare gli investitori nel 2024 rispetto al 2023”.
Raccomandazioni analisti
Morgan Stanley: ‘buy’ e prezzo obiettivo aumentato da 600 a 700 dollari.
Deutsche Bank Securities: ‘buy’ e target price incrementato da 525 a 550 dollari.
Barclays: ‘neutral’ e prezzo obiettivo alzato da 475 a 550 dollari.
Piper Sandler: ‘neutral’ e target price che passa da 550 a 600 dollari.
JP Morgan: ‘buy’ e prezzo obiettivo fermo a 650 dollari.
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