Nexi ancora in rosso, è crisi per il settore dei pagamenti


La società dei pagamenti non riesce a fermare il calo delle ultime sedute e resta sotto la soglia psicologica dei 6 euro per azione, anche se gli analisti parlano di una crisi che riguarda tutto il settore.


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Nexi ancora in calo

Ancora forti vendite su Nexi a Piazza Affari, oggi la peggiore tra le blu chip del FTSE MIB, in un contesto di mercato negativo tra super dollaro e segnali sempre da falco da parte della Federal Reserve.

Il titolo NEXII arriva a cedere il 4% nella prima ora di scambi a Milano, scendendo ad un minimo di 5,63 euro, portando al 23% le perdite riportate in questo 2023, a fronte del +18% del principale indice italiano.

Per le azioni della società potrebbe trattarsi del settimo minimo storico nelle ultime undici sedute, dopo il calo di ieri (-3,67%).

Settore in crisi

Il calo di Nexi “non è una questione ‘company specific’, tutto il settore dei servizi di pagamento è sotto pressione”, spiegano da WebSim Intermonte.

A testimonianza dello stato del settore c’è il calo dell’olandese Adyen, “benchmark di riferimento di Nexi, che ha dimezzato la quotazione da inizio anno e oscilla poco sopra i minimi storici, confermandosi la peggior blue chip dell'indice Eurostoxx 50”, aggiungono dalla sim.

Le raccomandazioni degli analisti

Il consenso degli analisti fondamentali raccolto da Bloomberg registra su Nexi 15 ‘buy’, 8 ‘hold’ e nessun ‘sell’, con un target price medio 10,79 euro, ovvero con un potenziale di rivalutazione del +75% circa.

Riduce il target price sul titolo Stifel, portandolo da 13 a 9 euro, confermando la raccomandazione ‘buy’, alla luce di “target 2025 ambiziosi”, pertanto gli analisti “come il consenso”, si posizionano “al di sotto di questi obiettivi che implicano un’accelerazione significativa nel 2024-2025 per la quale al momento manca visibilità”.

In ogni modo, “una crescita resistente, la leva operativa e le sinergie dovrebbero anche continuare a trainare” l’incremento dell’eps e “crediamo che la situazione debito/leva sia ben sotto controllo”.

Nexi, secondo WebSim (giudizio ‘interessante’, con target price di 11,40 euro), “grazie alla sua presenza in Italia, Germania e Grecia, potrebbe continuare a registrare una crescita anche nei prossimi anni. Tuttavia, nei paesi nordici ci si aspetta una crescita più contenuta a causa dell’ampia diffusione dei mezzi di pagamento digitali. Secondo le nostre stime, il tasso di crescita LfL CAGR 2022/2025 dovrebbe attestarsi intorno all’8%, mentre le transazioni LfL dovrebbero aumentare di circa il 9%”.

Raccomandazione di acquisto anche per Equita Sim, con prezzo obiettivo di 13 euro, mantenuto dopo le indiscrezioni circa una possibile chiusura entro anno della causa legale tra Nexi e Cedacri sulla vendita di Oasi, venduta nel 2019 dalla società di pagamenti con una valutazione di circa 150 milioni, poi contestata dalla controparte, la quale aveva chiesto una riduzione del prezzo a 74 milioni.

“Non è escluso che, prima della conclusione della causa, le parti possano raggiungere un accordo transattivo”, concludono da Equita.

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Codice: NEXI
Isin: IT0005366767
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