Nexi, si allunga la lista di interessati all’acquisto
Indiscrezioni di stampa aggiungono altri nomi di fondi che potrebbero presentare un’offerta per la società dopo quello di CVC, diffuso nei giorni scorsi da Bloomberg, attirando nuovi acquisti sul titolo.
Nexi resiste alle vendite
Continuano le speculazioni su possibili pretendenti interessati a presentare un’offerta su Nexi, sostenendo ancora il titolo della società dei pagamenti a Piazza Affari, oggi tra i pochi positivi tra le blu chip del FTSE MIB (-1%).
Le azioni Nexi guadagnano l’1,8% dopo due ore di contrattazioni, toccando un massimo di 6,58 euro, tornando così ai livelli di inizio settembre.
Altri fondi interessati
Indiscrezioni pubblicate dal Corriere della Sera rivelano che anche altri 3 o 4 fondi interessati starebbero valutando l’acquisto della società italiana dei pagamenti digitali.
A quello di CVC si aggiungerebbe il nome del fondo canadese Brookfield, che da poco ha acquistato il merchant acquirer Network International superando Francisco Partners, oltre che proprio CVC.
Il potenziale interesse di Brookfield resta “positivo” secondo gli analisti di WebSim Intermonte, anche se al momento non ci sono conferme ufficiali.
Nel caso di un'operazione su Nexi, dalla sim non vedono “significative sinergie a livello operativo con Network International visto il diverso posizionamento geografico, mentre ci potrebbero essere importanti valenze dal punto di vista degli investimenti considerando che le due società operano in settori come acquiring e issuing che necessitano di notevoli investimenti tecnologici e in device che potrebbero essere condivisi”.
Ipotesi OPA
Secondo il Corriere, inoltre, alcuni fondi azionisti come Bain e Advent sarebbero pronti a vendere avendo prezzi di carico più bassi, mentre il primo azionista Hellman & Friedman sarebbe disposto a rimanere nel capitale essendo entrato in Nexi ai tempi della fusione con Nets, quando il titolo trattava a prezzi doppi rispetto a ora.
“Dato che oltre il 40% del capitale è flottante e circa metà dei private equity sarebbero pronti ad accettare un'offerta, un'OPA può avere successo pur mantenendo Nexi quotata”, spiegano da Banca Akros.
Il quotidiano aggiunge anche che Nexi potrebbe inoltre cedere la rete interbancaria italiana (ricevuta da Sia) al fondo F2i per alleviare le preoccupazioni per la sicurezza nazionale e ottenere il via libera di CDP a un’eventuale operazione.
CVC studia soltanto
CVC, intanto, aveva confermato che Nexi è uno dei possibili target, ma al momento non ci sono stati contatti per discutere della questione.
Gli analisti di Mediobanca Securities sostengono di “non essere sorpresi” dell’interesse del private equity nei confronti di Nexi, alla luce delle valutazioni correnti e dei flussi di cassa in crescita, pertanto confermano il rating ‘outperform’ sul titolo. Tra le ipotesi di valorizzazione di Nexi circola un’indicazione di prezzo intorno a 9,5 euro per azione che sarebbe coerente con il nostro fair value pre sconto overhang di 9 euro per azione.
“Ci aspettiamo che l’interesse sul titolo rimanga dopo questi rumors anche se i contorni per un’eventuale operazione sul titolo rimangono incerti”, prevedono da WebSim Intermonte, mantenendo il giudizio ‘interessante’ sul titolo, con target price di 8,10 euro.
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