Nike -10% in pre-market, perché non bastano solo i risultati


Guardando i numeri in profondità la trimestrale è lo specchio di quanto sta succedendo nel mondo: trasporti più cari, dollaro schiacciasassi, sconti per attirare i clienti e scorte che crescono. Ma tutto ha un prezzo.


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La trimestrale

Nike archivia la trimestrale con risultati sopra le attese:

  • con ricavi a $12.7 miliardi ( +3.6% anno/ anno) sono $410 milioni sopra consensus,
  • Utili per Azione a $0.93 ( - 20% anno/ anno) vs consensus di $0.92.
  • La Cina continua ad essere molto debole con ricavi in calo del 16% anno/anno, Resto Asia e America Latina +5%, Nord America +13%, Europa Medio Oriente e Africa +1%.

Al di là dei numeri

Siamo andati a leggere tra le righe dei numeri, più in profondità, e quello che emerge è che ci sono significativi problemi.

I margini lordi (Gross Margins, Fatturato meno costo del venduto) sono scesi di 220 punti base a 44.3% vs consensus intorno 45.5% per un mix di fattori sfavorevoli:

  • costi più alti dei trasporti e della logistica,
  • margini più basso sulla divisione di vendita diretta dove sono stati applicati sconti più grandi del previsto,
  • sfavorevoli movimenti delle valute dovute alla forza del dollaro solo parzialmente attenuate dalle strategie di copertura ( la parte internazionale rappresenta circa il 50% del totale dei ricavi), e ciò pesa per ben $4 miliardi sui ricavi annuali;
  • grossi sconti, soprattutto in Nord America, guidati dai livelli del magazzino molto elevati da smaltire;

Nonostante ciò, a fine trimestre Nike ha riportato un valore del magazzino ancora molto alto di $9.7 miliardi in aumento del 44% rispetto ad un" anno fa, con quello americano in crescita del 65%.

"Vedremo sostanziali sconti quest' anno anche nella stagione delle feste, ma con l'inizio del 2023 credo i livelli dei magazzini saranno molto più bassi dopo le vendite natalizie e quelle di inizio anno" ha commentato l'analista di Morningstar, David Swartz.

Dati sopra le attese ma il titolo è indicato in calo del 10% nel pre borsa, perché?

Questa prima reazione va contestualizzata nel "sentiment" con cui il mercato è arrivato alla pubblicazione dei risultati. Ottima società, azione scesa molto così come i numeri di consensus per questo trimestre; in più qualche nota costruttiva di analisti.

Jay Sole, di UBS, il 12 settembre era uscito con una nota positiva in cui confermava il suo consiglio di acquistare il titolo, mantenendo prezzo obiettivo di $156 che rappresentava, allora, un potenziale guadagno del 37% (azione ieri sera indicata a $86 per cui ora un teorico apprezzamento dell' 80%).

Piral Dadhania, di Rbc Capital, aveva iniziato la copertura del titolo in modo molto positivo con prezzo obiettivo di $125 e consigliando di comprare prima dell' annuncio dei risultati trimestrali.

Nel complesso oltre circa 3/4 degli analisti ha una raccomandazione di acquisto con prezzo obiettivo medio di $136.

Valutazioni

A $86 l'azione tratta a 24 volte utili attesi maggio 2023, 1.3% dividend yield, 3/4% Free Cash Flow.

Durante il trimestre la società ha continuato ad eseguire il suo piano di riacquisto di azioni proprie spendendo $1 miliardo su una capitalizzazione alla chiusura di ieri di quasi $150.

Anche ottime società come Nike soffrono dell'attuale contesto macroeconomico globale: ciò non muta il fatto che sia una società di qualità molto elevata e che quando riterremo il momento più o meno giusto inseriremo nei nostri portafogli.

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