Nike, risultati oltre le aspettative, ma delude la guidance: -3% a Wall Street
Bene la trimestrale ma deludono le stime. Nike smentisce un calo della domanda cinese a favore dei marchi locali mentre ammette un crollo delle vendite del 19% in Cina per i lockdown.
Risultati e guidance
In rosso Nike, nell'after hour a Wall Street, dopo la pubblicazione dei risultati e della guidance per l’anno fiscale 2023. Il titolo è è arrivato a perdere il 3% a 107 dollari.
La società che produce calzature, abbigliamento e accessori sportivi ha archiviato il quarto trimestre dell'anno fiscale 2022 (terminato il 31 maggio 2022) con ricavi in aumento del 3% al netto cambi a 12,23 miliardi di dollari.
L’utile per azione si è attestato a 90 centesimi di dollaro, superando le aspettative degli analisti che, secondo dati Refinitiv, stimavano un utile per azione di 0,81 dollari su ricavi per 12,06 miliardi di dollari.
Per l’anno fiscale 2023 Nike prevede ricavi stabili o leggermente in aumento nel primo trimestre, al di sotto delle stime di un aumento del 5,1%.
Le incertezze dalla Cina
A spingere i ricavi è stato il canale online, in grado di colmare il rallentamento delle vendite in Cina, il mercato più redditizio, dove i ricavi sono crollati del 19% a 1,56 miliardi rispetto a 1,93 miliardi dell'anno precedente.
Nike sta "adottando un approccio cauto nei confronti della Greater China, data l'incertezza su ulteriori interruzioni causate dalla pandemia", ha affermato Matthew Friend, Chief Financial Officer della società.
Gli analisti hanno view contrastanti sulle prospettive di Nike in Cina per il resto dell’anno: i lockdown sono sì stati revocati in molte città, ma i consumatori hanno ridotto le spese e sono più inclini ad acquistare marchi locali come Li Ning e Anta.
Eppure Friend ha affermato che il calo è da attribuire a fattori fugaci, non con la fedeltà degli acquirenti e il desiderio di prodotti Nike. Per tre trimestri consecutivi, ha affermato, la domanda dei consumatori ha superato le scorte disponibili. Ora, ha affermato, l'offerta si sta finalmente normalizzando.
Buyback da 18 miliardi di dollari
Il CdA della società ha inoltre autorizzato un nuovo programma quadriennale di riacquisto di azioni proprie da 18 miliardi di dollari. In nuovo buyback andrà a sostituire il programma di riacquisto di azioni della società da 15 miliardi di dollari, che terminerà nel prossimo anno fiscale.
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