No payrolls, no problem per Wall Street

La chiusura delle attività governative, con il conseguente rinvio dei dati sulle buste paga non agricole, non ferma la Borsa di New York che sembra voler continuare sulla strada dei record storici per i suoi principali indici azionari.
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Wall Street oggi positiva
Wall Street che sembra voler proseguire dritta sulla strada dei record storici toccati ieri dagli indici Nasdaq e S&P500 (nel suo quinto giorno consecutivo di rialzi), incurante del blocco delle attività governative (shutdown) iniziato il 1° di ottobre.
Prima dell’apertura ufficiale della Borsa di New York, i future sui principali indici (S&P500, Dow Jones e Nasdaq) scambiano sopra la parità, mentre resta debole il dollaro nei confronti dell’euro (EUR/USD 1,1742) e il Bitcoin sale sopra quota 120 mila dollari.
L’oro torna a crescere si assesta a 3.867 dollari (prezzo spot) e 3.891 dollari l’oncia (future). Petrolio in salita prima della riunione dell’Opec+ del fine settimana: Brent a 64,30 dollari e greggio WTI a 60,70 dollari al barile.
Niente dati NFP
Il blocco ha interrotto il flusso di alcuni dati macro sotto osservazione da parte della Federal Reserve per valutare le prossime mosse di politica monetaria.
Tra le vittime c'è il tanto atteso rapporto sulle buste paga non agricole (NFP), la cui pubblicazione era prevista per oggi ma che è stata posticipata, costringendo gli investitori ad affidarsi ad altri indicatori che hanno suggerito un rallentamento del mercato del lavoro e mantenuto vive le previsioni su un taglio dei tassi. Questo ottimismo, unito alla forza del settore tecnologico, ha aiutato gli investitori a superare l'impasse a Washington finora.
I tre principali indici di Wall Street sono sulla buona strada per registrare guadagni settimanali se i livelli attuali dovessero mantenersi fino alla chiusura di stasera.
"Le solide condizioni macroeconomiche, supportate da una robusta attività dei consumatori, unite all'opportunità per la Fed di allentare i tassi, hanno contribuito a creare un contesto di mercato in cui la volatilità azionaria è stata ampiamente contenuta", spiega Anthony Saglimbene, responsabile della strategia di mercato di Ameriprise Financial.
In questo contesto, gli investitori si dovranno ‘accontentare’ dei dati PMI non manifatturieri dell'Institute for Supply Management per settembre, previsti alle ore 16 (italiane) di oggi, oltre agli indici PMI dei servizi e compositi di S&P Global (ore 15:45) del mese scorso.
Dal fronte Fed avranno, oggi parleranno il presidente della Fed di Dallas (ore 19:30 italiane), Lorie Logan, interverrà a una conferenza, e il vicepresidente della Fed, Philip Jefferson (ore 19:40).
Il rally proseguirà?
Settimana dopo settimana il rally del mercato azionario sembra non volersi fermare, spingendo in molti a ritenere che stia diventando eccessivo mentre gli investitori sembrano ignorare i campanelli d’allarme.
Agire solo sui segnali del sentiment – che a intermittenza hanno suggerito che la propensione al rischio fosse eccessiva – avrebbe significato perdersi un rally che ha spinto l'S&P 500 a 27 record da giugno. Pochi sono disposti a rischiare e scommettere sulla fine del rally, quando l'ottimismo sull'intelligenza artificiale continua a spingere il mercato azionario verso nuovi massimi.
"È difficile combattere lo tsunami di ottimismo attuale per un investitore disciplinato, finché non emerge uno shock negativo significativo", secondo Joe Gilbert, gestore di portafoglio di Integrity Asset Management, il qual ritiene che "Il sentiment è elevato, ma possiamo rimanere a lungo in questa fase".
L'indice Bloomberg Intelligence Market Pulse, che misura l'ampiezza, le correlazioni tra i titoli e la performance relativa dei titoli ad alta volatilità, è rimasto sopra lo 0,6 per due mesi consecutivi, raggiungendo la cosiddetta zona "maniacale". Quando è successo in passato, l'indice Russell 3000 ha continuato a guadagnare il 2,9% nei successivi tre mesi, secondo i dati raccolti da Michael Casper di BI. Quando l'indicatore oscilla in quello che BI definisce territorio di "panico", il Russell 3000 registra un guadagno medio del 9% nei successivi 90 giorni.
"Il mercato può senza dubbio continuare a muoversi in una fase maniacale, poiché ci vuole un po' di tempo prima che raggiunga il picco", prevede Casper, aggiungendo di definirlo "un segnale di allarme molto precoce": “non c'è molto di preoccupante in questo momento".
"Il mercato sembra un po' instabile ora", ha affermato Gilbert, "ma i titoli legati all'intelligenza artificiale e i settori adiacenti stanno suscitando un'enorme sensazione di FOMO (Fear of Mobility), quindi a ogni rialzo, sempre più acquirenti marginali si riversano sul mercato".
Notizie societarie e pre market USA
Tesla (+1%): le consegne del terzo trimestre sono state pari a 497.099 unità, superando le stime di consenso di Bloomberg di circa 439.800 e le 462.890 unità consegnate un anno fa.
USA Rare Earth (+10%): l'amministratore delegato dell'azienda mineraria, Barbara Humpton, ha dichiarato di essere in stretto contatto con la Casa Bianca riguardo ad un potenziale interesse dell'azienda a concludere un accordo con l'amministrazione Trump.
Rumble (+13%): collabora con la start-up di intelligenza artificiale Perplexity per migliorare la scoperta dei contenuti su Rumble.com.
Applied Materials (-3%): segnala un impatto negativo di 600 milioni di dollari sui ricavi nell'anno fiscale 2026, a causa di più ampie restrizioni all'esportazione di chip.
Roket Pharmaceuticas (-1%): ha ritirato la domanda di potenziale approvazione negli Stati Uniti della sua terapia genica sperimentale, RP-L102, per una rara malattia ereditaria del sangue chiamata anemia di Fanconi.
Raccomandazioni analisti
Tesla
UBS: sell e prezzo obiettivo confermato a 215 dollari.
RBC: buy e target price sempre a 325 dollari.
Alphabet
Morgan Stanley: buy e prezzo obiettivo alzato da 210 a 270 dollari.
Netflix
Citigroup: sell e target price ridotto da 1.295 a 1.280 dollari.
Amazon
Goldman Sachs: buy e prezzo obiettivo aumentato da 240 a 275 dollari.
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