Nuova ondata di Covid in Cina. Europa verso un’apertura piatta

Ospedali al collasso in Cina mentre si avvicina il capodanno lunare (22 gennaio). Le banche d’affari temono nuovi blocchi alla produzione. In Italia il rendimento del decennale vola al 4,6%.
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La scienza ha le sue regole e queste, spesso, non hanno a che fare con l’economia. L’allentamento delle misure anti Covid in Cina, un Paese ad alta densità di popolazione, con un basso tasso di vaccinati, ha portato a un’impennata dei contagi con ospedali al collasso. Tutto già scritto.
Pechino probabilmente ha scelto questa via, da un lato le manifestazioni popolari e dall’altro un’economia che nel 2022 non è cresciuta come ci si aspettava, e adesso, forse, la volontà di aspettare che il virus faccia il suo corso, per arrivare a un’immunità di massa.
Un rischio alto e difficile da calcolare, tanto che il mondo teme che dalla Cina possa arrivare una nuova ondata di contagi e chiude le porte agli ingressi dal Paese della Grande Muraglia. Gli economisti stimano nuovi crolli di produzione, con il ritorno dei famosi colli di bottiglia alle esportazioni che limitano la capacità produttiva di altri Paesi, aumentando anche le spinte inflazionistiche.
Il più ampio indice MSCI delle azioni dell'area Asia-Pacifico, ex Giappone, è sceso dello 0,78% e si appresta a chiudere l'ultimo mese dell'anno in rosso, a coronamento di un 2022 molto difficile.
Mercoledì 28 dicembre circa la metà dei passeggeri di due voli provenienti dalla Cina e diretti all'aeroporto principale di Milano, Malpensa, è risultata positiva al virus.
Per gli analisti di Nomura potrebbero verificarsi ondate significative di infezioni in tutta la Cina, diffondendosi dalle aree urbane a quelle rurali, durante la corsa ai viaggi per il Capodanno lunare, che cade il 22 gennaio. "La Cina potrebbe trovarsi in una situazione difficile a causa della sua procrastinazione nell'adottare un approccio di convivenza con il Covid".
Le borse cinesi sono in ribasso dello 0,4%, mentre il mercato azionario di Hong Kong scende dell'1%. Nikkei giapponese -0,94%.
I future di Wall Street sono in lieve calo. Ieri sera i tre indici principali hanno chiuso in ribasso: Nasdaq -1,35%, S&P500 -1,20%, Dow Jones -1,10%.
Lieve calo anche per i future europei.
Obbligazioni
Si riparte da 4,65% - ai massimi da fine ottobre - per il tasso del Btp decennale benchmark e da 209 punti base per lo spread sul Bund, dopo una seduta che ha visto un ulteriore rialzo dei rendimenti.
Nel 2023 il Tesoro prevede di effettuare emissioni lorde a lungo termine per almeno 310 miliardi. La cifra tiene conto dei prestiti del pacchetto Next Generation Eu attesi dall’Italia ed emerge dal programma trimestrale di emissioni pubblicato dal Mef e riferito al periodo gennaio-marzo. Nei primi tre mesi del prossimo anno Via XX settembre ha in agenda l’emissione di Btp short term con scadenza 2025 e di Btp a tre anni per complessivi 18 miliardi.
Il Mef prevede, inoltre, di riaprire il Btp a quattro anni con scadenza 2026 e cedola al 3,5%, il Btp a sei anni al 2028 (3,40%) il settennale al 2029 (3,85%) e il decennale al 2033 con cedola al 4,4%.
Il Treasury Note a dieci anni è salito a 3,86%, sul massimo da cinque settimane. I mercati stanno ora scontando il 69% di possibilità di un aumento dei tassi di 25 punti base nel meeting della Federal Reserve di febbraio e stimano che i tassi statunitensi raggiungeranno un picco del 4,94% nella prima metà del prossimo anno.
Cambi
Cross euro dollaro stabile a 1,0615. Il Dollar Index, che misura l'andamento rispetto alle sei principali valute mondiali, fermo a 104,43.
Nel mercato valutario, lo Yen giapponese si rafforza dello 0,50% rispetto al Dollaro USA a 133,70. L'ex vice governatore della Banca del Giappone Hirohide Yamagichi, critico nei confronti del programma di stimolo di Haruhiko Kuroda, sta emergendo come un forte candidato nella corsa alla guida dell'istituto centrale, scrive il giornale Sankei.
Bitcoin fermo a 16.555 dollari.
Commodity
Petrolio Brent e WTI -1%. L'aumento dei casi di COVID in Cina ha sollevato dubbi su una rapida ripresa della domanda di carburante da parte del secondo consumatore mondiale di petrolio. Si resta in attesa dei dati sulle scorte USA.
Il future sul Gas Naturale USA rimbalza dello 0,4%, dopo essere sceso ieri sui minimi da marzo. La produzione è in eccesso a causa delle interruzioni causate dalla tempesta invernale e nel frattempo le previsioni meteorologiche anticipano un prossimo calo della domanda di riscaldamento.
Il Gas Naturale sul circuito europeo cala dell’1% a 80 euro per mwh, prezzo poco sopra i minimi da febbraio.
L'oro sale dello 0,1% a 1.808 dollari.
Titoli a Piazza Affari
In un'intervista a Il Sole 24-Ore l'a.d. del Banco Popolare di Milano, Giuseppe Castagna conferma la guidance diffusa in occasione della trimestrale di un Eps di circa 45 centesimi per azione sul 2022 e oltre 60 per azione, cioè sopra i 900 milioni, per l'anno prossimo, "ben oltre il target di utile netto che il nostro piano traguardava al 2023". Quanto all'M&A, la banca continua nella politica stand alone e su MPS l'AD ribadisce che "è un boccone troppo grande per noi e per questo non l’abbiamo mai guardata. Il tema non è certo all’ordine del giorno".
Castagna si dice soddisfatto di come sta andando la società di asset management, Anima, di cui la banca detiene il 20% circa del capitale. "Siamo contenti di come sta andando la società. C’è una soglia fisiologica che è quella dell'Opa, ma siamo disponibili a valutare ed appoggiare tutte le iniziative di sviluppo che dovessero arrivare. Restiamo comunque vigili nel caso ci fosse un'opportunità di crescita, di fusione o di partnership internazionale", sottolinea Castagna nell'intervista a Il Sole.
Unicredit è in pole position per l'acquisto di Credimi, la piattaforma specializzata nei finanziamenti alle piccole e medie imprese e alle micro-imprese, scrive Il Sole 24-Ore. Un'assemblea dei soci della fintech è stata convocata per domani proprio per assumere una decisione finale, aggiunge il quotidiano.
"Spero che entro il 31 dicembre saremo in grado di dare indicazioni sulla rete (di Tim) , tutto sempre perseguendo l'interesse nazionale nel rispetto degli investitori stranieri", dice il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in un'intervista al Corriere della Sera.
Secondo Mf, DoValue, servicer guidato da Andrea Mangoni, tramite la controllata spagnola Altamira, sarebbe ben posizionato per acquistare Diglo, il servicer creato e lanciato da Banco Santander a inizio 2022 e specializzato nel comparto real estate. Il processo di vendita è partito già da alcuni mesi e DoValue sarebbe stato individuato come il miglior candidato, aggiunge il quotidiano.
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