Nuovi record per il Nasdaq trainato dal boom di Amazon

Bezos, l'uomo più ricco del mondo, diventa ancora più ricco di 8,44 miliardi di dollari, in totale i suoi asset valgono 211 miliardi.
Greggio, trattative a oltranza, ci aspettiamo un accordo con un calo del prezzo del petrolio
Stasera le minute della Fed, il dibattito si sposta sul tagliare i 120 miliardi di acquisti mensili.
Indice dei contenuti
Future europei piatti
Future europei sulla parità con il derivato sull’Euro Stoxx 50 che guadagna un timido 0,1%. Ieri Wall Street ha chiuso contrastata con l’S&P500 che, dopo aver aggiornato per sette sedute consecutive il suo record, si è preso una giornata di pausa.
Instancabile il Nasdaq che fissa i nuovi massimi storici grazie alla forza di Amazon +4,7%. Il gruppo potrebbe sfilare a Microsoft la commessa da 10 miliardi di dollari in 10 anni per i servizi cloud al Pentagono. Microsoft aveva vinto la commessa ma il progetto è stato annullato perché considerato obsoleto.
Una curiosità: con questo rialzo. Jeff Bezos ,che ha appena lasciato la guida di Amazon, consolida la sua posizione di uomo più ricco al mondo, la sua quota nella società da lui fondata vale 211 miliardi. Lo segue al secondo posto, Elon Muskcon i suoi 180,8 miliardi. Terza posizione al lusso francese con i 168,5 miliardi di Bernard Arnault (Lvmh).
OIL
Fermo con il Brent a 74,82 dollari al barile. Ieri il greggio è stato travolto dalla volatilità, prima su di oltre il 2% poi in calo del 2,5%. Sembra, infatti, che le trattative per un graduale aumento della produzione all’interno dell’Opec+ stiano proseguendo.
RENDIMENTI
Il rendimento del Treasury Note a dieci anni è sceso sui minimi da febbraio a 1,36%, da 1,43% di venerdì. Lo spread tra decennale italiano e tedesco sui 102 punti con rendimento all’0,75%
BANCHE CENTRALI
Occhio sulle minute della Fed relative al meeting del 15 e 16 giugno, da cui probabilmente emergeranno ulteriori indicazioni su tempi e modi in cui Federal Reserve potrebbe iniziare a tagliare i programmi di acquisto titoli legati alla pandemia.
Come abbiamo riportato nei giorni scorsi il tema si sta spostando sulla possibile riduzione dei 120 miliardi di acquisti mensili da parte della Fed a fronte di dati macro contrastanti, bene il mercato del lavoro, male Ism. Il primo dato di solito, è un po’ ritardatario.
DATI MACRO
Stamattina i dati macro tedeschi, con la produzione industriale in Germania è diminuita a maggio, in un altro segnale che i colli di bottiglia nelle forniture stanno rallentando la ripresa nella più grande economia europea. Secondo i dati pubblicati dall'Ufficio federale di statistica, la produzione industriale è scesa dello 0,3% su mese, dopo un calo rivisto al rialzo dello 0,3% ad aprile.
Un sondaggio Reuters aveva stimato un aumento dello 0,5%.
Male il Giappone con il leading indicator di maggio si attesta a -1,2 dall'1,4 di aprile.
Notizie price sensitive
SAIPEM
Ieri a Borsa chiusa, il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato da Saipem il 27 aprile 2018 contro la delibera Consob n. 20324 nella quale l’Authority evidenziava la non conformità del bilancio consolidato e di esercizio 2016 di Saipem. In particolare Consob contestava la non corretta applicazione del principio della contabilizzazione per competenza sancito dalla norma contabile IAS 1; la mancata applicazione del principio contabile IAS 8 in relazione alla correzione degli errori attinenti al bilancio 2015il processo di stima del tasso di attualizzazione ai sensi del principio contabile IAS 36.
Commento
Notizia negativa anche se crediamo che l’impatto sul titolo sarà limitato.
ENI
Il gruppo ha annunciato una significativa scoperta a olio sul prospetto esplorativo denominato Eban, nel Blocco CTP 4, nell'Offshore del Ghana. Eban 1X è il secondo pozzo perforato nel Blocco CTP 4, dopo la scoperta di Akoma. Le stime preliminari indicano un potenziale complessivo del sistema Eban - Akoma tra i 500 e i 700 milioni di barili di idrocarburi in posto.
Commento
Notizia positiva anche se crediamo che a guidare l’andamento del titolo saranno le indiscrezione dalle trattative Opec+. A nostro parere un accordo verrà raggiunto, questo comporterà un calo del greggio con debolezza per i petroliferi.
AUTOGRILL
Tra le varie opzioni di crescita futura, Autogrill starebbe valutando un’eventuale aggregazione con la società svizzera Dufry. Lo scrive MF aggiungendo che la società ha preferito non commentare le speculazioni. In caso di alleanza con Dufry i Benetton ridurrebbero la propria partecipazione al di sotto della maggioranza, dice MF.
Commento
Crediamo che la notizia sia positiva per il titolo che ci aspettiamo forte.
Cambi di raccomandazione
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