Nuovo sell-off a Wall Street dopo il report sul lavoro

L'economia statunitense ha creato meno posti di lavoro del previsto a luglio, mentre il tasso di disoccupazione è salito inaspettatamente, con un salario orario che diminuisce aumentando le incertezze sui futuri consumi.

Nel dettaglio, le nuove buste paga non agricole di luglio sono risultate 98 mila, inferiori sia alle previsioni (176 mila) e alle 206 mila del mese precedente, mentre il tasso di disoccupazione sale al 4,3% dal 4,1% precedente, con il numero di disoccupati aumentato di 352.000 unità e arrivando a 7,2 milioni, mentre il salario medio orario rallenta (+0,2%) su base mensile rispetto al +0,3% di giugno e al +3,6% annualmente (precedente +3,9%).

Il focus sembra cambiato rispetto al passato. “Tutti i principali dati ci dicono che il mercato del lavoro ha davvero cambiato direzione e “questo sigillerebbe un taglio dei tassi a settembre”, scrive Chris Anstey, Senior Editor di Bloomberg New.

“Al mercato azionario questa cosa non piace affatto”, prosegue l’esperto e se in passato, i numeri economici più deboli erano positivi per le azioni, segnalando che l'inflazione sarebbe scesa e che la strada per i tagli dei tassi era aperta: i dati deboli sembrano stiano facendo suonare il campanello d'allarme sul fatto che la Fed sia in ritardo nel tagliare i tassi”.

“Il mercato ora comprende appieno che la Fed potrebbe essere in ritardo nell’iniziare il suo ciclo di tagli”, ribadisce Mohamad El-Erian del Queens’ College.

Dopo il sell-off di ieri, la diffusione del dato aumenta le perdite del future sul Nasdaq, in flessione di oltre il 2,40% e quello sullo S&P500 scende dell’1,8%. Vendite anche sul contratto sul Dow Jones, in calo dello 0,70%.

Il dollaro aumenta le perdite e la coppia EUR/USD sale (+0,70%) a 1,0866, con l’oro ancora a livelli record a quota 2.514 dollari l’oncia (+1,30%).

Crollano i rendimenti dei titoli del Tesoro, con il biennale che scende di 28 punti base in un giorno (-5%) a 3,945% e il decennale perde il 4% al 3,8%.

Il sell-off di ieri era arrivato a causa di un dato sulle richieste di disoccupazione negli Stati Uniti ai massimi di quasi un anno, mentre la produzione si è ridotta. inoltre, la trimestrale di Amazon ha sparso dubbi sugli investimenti nell’Intelligenza Artificiale, dopo che anche Microsoft e Alphabet non avevano entusiasmato nei giorni scorsi.

Tuttavia, Apple ha previsto che le sue nuove funzionalità di intelligenza artificiale stimoleranno gli aggiornamenti dell'iPhone nei prossimi mesi, aiutando l'azienda a riemergere da un rallentamento delle vendite che ha colpito duramente la sua attività in Cina.

Delle 342 società S&P 500 che hanno riportato utili per il trimestre, il 79,2% ha superato le aspettative, secondo i dati LSEG.

Apple (+0,3%): terzo trimestre dell'esercizio fiscale con ricavi per 85,78 miliardi di dollari, in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e sopra le attese degli analisti.

Amazon (-9%): ricavi del trimestre sono saliti del 10% a 148 miliardi, e l'utile è più che raddoppiato a 13,5 miliardi. La società prevede per il trimestre in corso ricavi per 154-168,5 miliardi e un utile operativo fra gli 11,5 e i 15 miliardi, sotto le attese.

Intel (-20%): ha annunciato un piano di riduzioni dei costi da 10 miliardi: il 15% dei dipendenti sarà tagliato e il dividendo non sarà pagato.

Snap (-19%): utile trimestrale rettificato di 2 centesimi per azione per il trimestre conclusosi a giugno, superiore allo stesso trimestre dell'anno scorso (-2 centesimi), inferiore al punto medio delle attese di Wall Street comprese tra -1 e 7 centesimi.

Chevron (-0,50%): utili adjusted nel secondo trimestre a 4,7 miliardi di dollari (2,55 dollari per azione), inferiori agli utili adjusted di 5,8 miliardi di dollari (3,08 dollari per azione) dello stesso periodo del 2023, e alle attese degli analisti di Wall Street di 2,93 dollari (dati LSEG).

Bank of America (-1,70%): Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha venduto azioni per il dodicesimo giorno consecutivo, riducendo la partecipazione di un totale dell’8,8% (3,8 miliardi di dollari) da metà luglio.

Crowdstrike (-2%): Alphabet, controllante di Google, ha ridotto la sua partecipazione nella società di cybersicurezza a 427.895 azioni di classe A da 855.789 azioni, secondo quanto comunicato venerdì dalla Securities and Exchange Commission.