Nvidia accelera, Wall Street si accende

Resta l’ottimismo sulla società produttrice di processori grafici dopo la trimestrale diffusa ieri sera, mentre l’economia statunitense rallenta più del previsto.

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Wall Street oggi

Splende il verde a Wall Street dopo la trimestrale di Nvidia e nonostante il rallentamento dell’economia statunitense emerso oggi dai dati macro.

I future sul Nasdaq salgono dello 0,80% quando manca un’ora al suono della campanella della Borsa di New York, trascinando con sé anche l’andamento dei contratti sullo S&P500 (+0,60%) e quello del Dow Jones (+0,30%).

Il dollaro resta fermo nei confronti dell’euro e il cross EUR/USD scambia a 1,0466, mentre l’oro cede oltre l’1% intorno quota 2.900 dollari l’oncia (future).

Crescono dell’1% i prezzi del petrolio: Brent a 72,80 dollari e greggio WTI a 69,30 dollari al barile.

La trimestrale di Nvidia

Dopo un iniziale calo nel pre market USA, Nvidia accelera e guadagna il 2%, crescita limitata rispetto ad alcune delle precedenti impennate del titolo dopo i risultati diffusi ieri sera. In numeri hanno mostrato una crescita dei ricavi in ulteriore rallentamento.

"È significativo che l'ultima serie di risultati di Nvidia abbia battuto le aspettative di guadagno per il nono trimestre consecutivo e non sia riuscita a conquistare il mercato", sottolinea Dan Coatsworth, analista di investimenti presso AJ Bell.

La società “ha battuto le attese degli analisti e ha offerto una guidance migliore delle previsioni ma, nell’after hour, il titolo è stato venduto (-1,46%) nel più classico dei sell on news e anche in virtù di uno scenario che gli analisti vedono ora più complesso per l’IA a stelle e strisce”, spiegano gli analisti di UniCredit.

"È l'ennesima trimestrale tipica di Nvidia, che batte le previsioni e aumenta le aspettative", secondo Ken Mahoney, CEO di Mahoney Asset Management. "Il fatto che abbiano questo track record in qualche modo gioca a suo sfavore, poiché il mercato non è impressionato a meno che non si tratti di una forte battuta d’arresto o di un aumento clamoroso".

“La risposta è stata attenuata dall'equilibrio tra forti ricavi e margini lordi più bassi", evidenzia Gil Luria, analista di D.A. Davidson. "I margini lordi sono sotto pressione a causa della transizione ai nuovi prodotti Blackwell. I nuovi prodotti per semiconduttori tendono a partire con margini più bassi e a crescere nel tempo", aggiunge l’esperto.

Dei 63 analisti che coprono il titolo, 33 hanno sul titolo un rating ‘strong buy’, secondo i dati LSEG, con un target price medio di 175 dollari: gli esperti si aspettano un aumento del 33% rispetto alla chiusura di ieri (131,28 dollari).

Dati macro

Il Pil USA del quarto trimestre 2024 è cresciuto del 2,3%, in rallentamento rispetto al +3,1% del precedente periodo e in linea con le attese.

L’indice dei prezzi al consumo (PCE) degli ultimi tre mesi dell’anno ha mostrato un aumento dei prezzi principali pari al 2,70%, superando le previsioni (2,50%) e il +2,2% precedente.

In agenda anche i dati sulle richieste iniziali di disoccupazione della settimana terminata il 22 febbraio, risultate 242 mila, oltre le attese (222 mila) e il dato precedente (219 mila).

Numeri che verranno tenuti d’occhio dalla Federal Reserve e, secondo i dati compilati da LSEG, gli operatori si aspettano che l’istituto riduca i costi di prestito di almeno 50 punti base entro dicembre.

Qualche indicazione sulle future politiche monetarie dell’istituto centrale potrebbe arrivare dalle dichiarazioni dei componenti della Fed attese in giornata, tra cui tra cui Thomas Barkin, Jeffrey Schmid, Michelle Bowman, il vicepresidente per la supervisione Michael Barr. Gli esperti si attendono che i banchieri potrebbero ribadire la posizione cauta della banca sull'ulteriore allentamento dei tassi di interesse.

Focus ancora sui dazi

Se Wall Street scambia in verde, i mercati azionari europei restano in calo in seguito alla minaccia del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di imporre tariffe del 25% sulle importazioni dall'Unione europea. ieri Trump ha creato un po' di confusione sui dazi incombenti sui principali partner commerciali, Canada e Messico, segnalando che sarebbero entrati in vigore il 2 aprile, con un'ulteriore proroga di un mese.

Tuttavia, un funzionario della Casa Bianca ha successivamente detto che la precedente scadenza del 4 marzo per i dazi è rimasta in vigore "a partire da questo momento", suscitando ulteriore incertezza sulla politica commerciale degli Stati Uniti.

"Siamo quasi in una situazione in cui ci sono così tante notizie che lasciano i trader paralizzati, perché non sanno su cosa concentrarsi e, in particolare con Trump, su cosa sia un'iniziativa negoziale e cosa una seria proposta politica", secondo Michael Brown, senior research strategist di Pepperstone. "Dato il grado di incertezza, ha senso alleggerire il posizionamento, in particolare sugli asset più rischiosi", suggerisce l’analista.

Notizie societarie e pre market USA

Moderna (-3%): i dirigenti della sanità statunitense stanno rivalutando un contratto da 590 milioni di dollari assegnato alla società per lo sviluppo del suo vaccino contro l'influenza aviaria, secondo fonti di Bloomberg News.

eBay (-8%): stima per il primo trimestre 2025 ricavi tra 2,52 e 2,56 miliardi e un eps non gaap a 1,32-1,36 dollari a fronte di un consensus rispettivamente di 2,6 miliardi e 1,33 dollari.

Warner Bros Discovery (+1%): prevede che il suo business dei servizi di streaming raggiungerà almeno 150 milioni di utenti entro il 2026, oltre una previsione di 135,8 milioni di abbonati.

Beyond Meat (-3%): una perdita nel quarto trimestre superiore alle attese e le previsioni di ricavi per l'anno prossimo sono inferiori alle stime degli analisti.

Intuitive Machines (+4%): ha lanciato ieri il suo secondo lander verso la Luna su un razzo SpaceX, partendo per l'ultima missione privata degli Stati Uniti un anno dopo un atterraggio fallito.

Norwegian Cruise Line Holdings (+2%): nel trimestre conclusosi il 31 dicembre ha registrato un utile per azione rettificato di 26 centesimi, battendo le aspettative di 11 centesimi.

Raccomandazioni analisti

Nvidia

Bernstein: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 175 a 185 dollari.

JP Morgan: ‘buy’ e target price confermato a 170 dollari.

Morgan Stanley: ‘buy’ e prezzo obiettivo aumentato da 152 a 162 dollari.

Salesforce

Jefferies: ‘buy’ e target price confermato a 425 dollari.

UBS: ‘neutral’ e prezzo obiettivo diminuito da 360 a 340 dollari.

PayPal

Piper Sandler: ‘neutral’ e target price ridotto da 85 a 76 dollari.

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