Oggi parla Philip Lane. Borse ancora negative sulla debolezza cinese

In mattinata è atteso l’intervento del capo economista della Bce, fari puntati su nuove indicazioni riguardo la politica dei tassi di interesse. In serata è atteso il giudizio di Fitch sull’Olanda, altro Paese dell’area euro entrato in recessione tecnica mentre dall’Oriente non si placano i timori che il crollo del settore immobiliare cinese possa avere conseguenze più serie sull’economia.
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Listini previsti in calo, a dircelo sono i future sull’Euro Stoxx 50 che arretrano dello 0,3%, leggermente negativi anche i cugini americani sull’S&P500 e Dow Jones.
Il Nikkei 225 di Tokyo scende dello 0,6%, l'Hang Seng di Hong Kong del -1,2%, Shanghai -0,6%, Shenzhen -0,6%.
L'indice Kospi della Corea del Sud arretra dello 0,6%.
Trema l'immobiliare cinese
La crisi del settore immobiliare in Cina sembra espandersi. China Evergrande (già Hengda Group) la seconda azienda di sviluppo immobiliare in Cina per ricavi, promotore immobiliare cinese più indebitato al mondo e diventato il simbolo della crisi del settore nel Dragone, ha presentato negli Usa istanza di fallimento e chiesto la protezione dai creditori in un tribunale a Manhattan.
La società ha invocato il capitolo 15 del codice fallimentare Usa, che protegge le società non statunitensi in fase di ristrutturazione dai creditori che sperano di farle causa o di bloccarle beni negli Stati Uniti.
Il gruppo ha comprato la squadra di calcio Guangzhou Evergrande nel 2010 e ha investito pesantemente, e con allenatore Marcello Lippi hanno vinto la AFC Champions League 2013; successivamente ha avuto come allenatori anche Fabio Cannavaro e Felipe Scolari. Nel marzo di quest'anno, Evergrande aveva già presentato un piano di ristrutturazione multimiliardario per ripagare i suoi creditori internazionali. La società aveva più di 270 miliardi di dollari di passività.
La Banca centrale cinese già nelle scorse ore aveva tentato di rassicurare annunciando che avrebbe adeguato e ottimizzato "le politiche immobiliari in modo tempestivo". Inserita nel rapporto sulla politica monetaria del secondo trimestre, la formula - spesso utilizzata dalla Pboc e dai contorni burocratici - è finita però nel mezzo delle turbolenze finanziarie in corso nel settore, tra le tensioni di contagio tra gli operatori del real estate e dei trust.
Federal Reserve
Proseguono i segnali positivi in arrivo dai dati macro Usa aumentando i timori di nuovi rialzi dei tassi.
Ieri le richieste settimanali di disoccupazione negli Stati Uniti sono diminuite più delle attese.
Obbligazioni
Si riparte da 4,41% per il tasso del decennale novembre 2033 e da 171 punti base per lo spread Italia-Germania sul segmento 10 anni.
Ieri intanto la banca centrale norvegese ha alzato il tasso di riferimento di un quarto di punto portandolo al 4%, e ha segnalato un probabile ulteriore aumento in settembre.
Alle 11 Eurostat diffonde la lettura finale dei prezzi al consumo di luglio: secondo le attese dovrebbe confermare il 5,3% tendenziale del dato preliminare, che ha segnalato un ulteriore rallentamento dell'inflazione nel blocco. A inizio mese la Bce, che deve decidere le prossime mosse di politica monetaria pesando i rischi della dinamica dei prezzi e la tenuta dell'economia, ha segnalato che l'inflazione 'core' ha probabilmente raggiunto il picco nella prima metà dell'anno.
Il decennale Usa sui mercati asiatici rende 4,241%, in ribasso di 0,067 rispetto alla chiusura a 4,308%.
Oil
In Italia gli stoccaggi di gas in questi giorni hanno già superato il 90%, il che consentirà di affrontare con maggiore serenità il prossimo inverno. Lo dice al Messaggero il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.
Sul caro benzina, il ministro delle Imprese Adolfo Urso, intervistato dal quotidiano la Repubblica, ricorda che l'intervento sulle accise in un momento eccezionale costò al governo Draghi 9 miliardi di euro, risorse che l'attuale esecutivo ha preferito usare per ridurre il cuneo fiscale per i salari più bassi e le famiglie più numerose.
Il Wti passa di mano a quota a 80,5 dollari, +0,1%.
Cambi
Il dollaro si avvia a chiudere la quinta settimana positiva nei confronti delle principali valute, la serie più lunga degli ultimi 15 mesi, con i timori legati alla Cina che alimentano la richiesta di asset rifugio. Attorno alle 7,40 il cross euro/dollaro vale 1,0876 (in rialzo di 0,05%); il cambio euro/yen158,12 (in calo di 0,26%) mentre il dollaro scambia a 145,37 su yen (in calo di 0,32%).
Titoli sotto i riflettori a Piazza Affari
A Milano occhio alle banche: in arrivo la lettera della Bce con critiche alla tassa sugli extraprofitti. Secondo il Corriere della Sera, a giorni arriverà a Roma la lettera con i rilievi della Bce in relazione alla tassa sugli extraprofitti delle banche.
Francoforte rileverà tra le altre cose la mancata consultazione da parte del governo italiano prevista dal Trattato Ue.
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