Oracle, business a gonfie vele e azione a buon mercato


L’ultima trimestrale di Oracle ha stupito in positivo sia sul fronte risultati che guidance per il trimestre. Ecco perché non concordiamo con la view negativa di Goldman.


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Un business in crescita quello del colosso statunitense del settore informatico Oracle, che a giugno ha pubblicato una trimestrale sopra le attese. A stupire in positivo è stata anche la guidance per il trimestre in corso con ricavi attesi in aumento tra il 20 e il 22%, che equivale a una forchetta compresa tra 11,64 e 11,83 miliardi di dollari, ben sopra al consensus fermo a 10,2 miliardi. Si tratta di una notevole accelerazione rispetto al +5,4% registrato nel trimestre appena concluso.

Le view degli analisti: chi è positivo e chi no

Le stime di consensus sono ovviamente salite attestandosi poco sotto gli 11,5 miliardi, ossia sotto la guidance. Oltre il 50% degli analisti rimane con un giudizio di neutralità sull'azione, il 30% con una raccomandazione di acquisto, 2 analisti con raccomandazione di vendita.

Tra chi raccomanda l'acquisto, Exane è passata a un giudizio positivo alzando il prezzo obiettivo a 93 dollari e stime di utili e ricavi sopra consensus per quest'anno e per il prossimo.

Commenti molto positivi su Oracle sono arrivati anche da uno dei più stimati veterani di Wall Street: David Trainer, ad della boutique di ricerca "New Constructs" da lui fondata dopo una carriera di estremo successo. La sua preparazione e la sua notevole bravura nell'identificare le azioni "vincenti" sono ben documentate anche dai suoi interventi sulla Cnbc, articoli su Barron's, sulla rivista Institutional Investors Magazine e in molte altre occasioni.

Di parere opposto è Goldman Sachs, che ha riavviato la copertura del titolo con una raccomandazione di vendita ed un prezzo obiettivo di 75 dollari, rispetto al prezzo obiettivo medio degli analisti pari a 87 dollari. Vediamo i principali motivi alla base della nota negativa di Goldman.

  1. Per gli analisti è necessario avere più chiarezza sull’acquisizione di Cerner, la più grossa mai fatta da Oracle (28,3 miliardi in cash), in particolare sulla strategia della società in questo nuovo business focalizzato sul settore sanitario. Cerner è una società grossa nel segmento della telemedicina e applicazioni digitali per i sistemi sanitari.
  2. Oracle sta gradualmente perdendo quote di mercato nel segmento Database (il suo grande business originario) con concorrenti del calibro di Microsoft, Google, Amazon e MongoDB.
  3. La crescita del Cloud rallenterà rispetto ai tassi di crescita attuali.
  4. Anche quest'anno la società deve investire molto (capex elevato) deprimendo quindi la generazione di cassa.

La nostra view

Riteniamo che Oracle abbia una storia ("track record") di estremo successo nelle tante importanti acquisizioni che si sono susseguite negli anni. Larry Ellison, il geniale eccentrico fondatore miliardario, fu il primo nel settore software a puntare su numerose acquisizioni medio/grosse per trasformare la società che era troppo dipendente dal business Database e che già molti anni fa era arrivato ad avere una crescita strutturale relativamente bassa.

La storia dimostra che le acquisizioni nel settore software portano spesso notevoli sinergie sia in termini di ricavi che di costi: la società ha detto che Cerner aumenterà gli utili totali già nell'anno fiscale 2023 (che si conclude a maggio). Il fatto che, come sostiene Goldman, Oracle stia perdendo quote di mercato in questo segmento non è in realtà una grossa novità e non è determinante in una tesi di investimento positiva.

Sulla divisione Cloud crediamo alle affermazioni del management della società, che per quest'anno fiscale prevede ricavi da Cloud in crescita del 30%, ed il totale di tutto il fatturato legato al Cloud ha già raggiunto un quarto del ricavi della società. Grazie all’azione combinata dell’alto tasso di crescita del business Infrastruttura Cloud e delle nuove acquisite applicazioni di Cerner, “Oracle si trova nella posizione di generare crescite dei ricavi stellari nei prossimi trimestri", ha commentato l'ad Safra Catz in occasione degli ultimi risultati.

La generazione di flussi di cassa è comunque molto buona e appunto migliorerà ulteriormente dopo quest'anno di investimenti ancora elevati.

L'azione qui tratta a 13,6 volte gli utili attesi nel 2023 (maggio) e 12,2 volte nel 2024. Equity Free Cash Flow Yield del 7,5% nel 2023 e oltre il 9% per il 2024. Tutto ciò con una "visibilità" molto buona.

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Codice: ORCL.US
Isin: US68389X1054
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