L’oro brilla più dell’intelligenza artificiale

L'oro ha superato una doppia soglia, storica e simbolica, quella dei 4.000 dollari l'oncia. Quota 2.000 dollari l'oncia era stata superata per la prima volta nell'agosto 2020. Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità, future del Dax di Francoforte +0,1%. Ieri il Ftse Mib di Milano ha chiuso in lieve calo.
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L’emergere di qualche perplessità sui magici ritorni promessi dall’investimento nell’intelligenza artificiale ha dominato la seduta di ieri, l’indice S&P500 ha chiuso la serie positiva in corso da sette sedute, segnano un calo dello 0,4%. Il Nasdaq ha perso lo 0,7% e l’indice Sox delle società dei semiconduttori il 2%.
ORACLE PERDE SOLDI CON L’AI
Le preoccupazioni sono state alimentate da un retroscena di The Information. Documenti interni di Oracle mostrano che la monetizzazione dello sviluppo dell'intelligenza artificiale è ancora in una fase iniziale. Il quotidiano ha osservato che Oracle ha perso 100 milioni di dollari nei tre mesi terminati ad agosto a causa del noleggio dei chip Nvidia Blackwell.
Ieri il titolo Oracle ha perso il 2,4%, recuperando leggermente dalle perdite precedenti dopo che la conduttrice di Fox Business Liz Claman ha riferito, citando fonti vicine alla situazione, che la notizia su Oracle "non riflette l'effettiva situazione finanziaria dell’azienda”.
GUERRA DEI CHIP
Cinque grandi produttori di sistemi per la produzione di chip, tra cui l'europea ASML, hanno venduto alla Cina tecnologie per 38 miliardi di dollari nel 2024, anche a imprese ritenute legate all'esercito cinese. Lo rivela un rapporto parlamentare americano. Il documento, redatto da una commissione speciale che indaga sulla concorrenza tra Stati Uniti e Partito comunista cinese, mostra come Pechino resti un mercato cruciale per l'industria globale dei semiconduttori nonostante le restrizioni commerciali imposte da Washington. Nel 2024, ad esempio, il gigante asiatico ha rappresentato il 39% dei ricavi dei principali produttori mondiali di sistemi per chip. Il rapporto cita le statunitensi Applied Materials, KLA Corporation e Lam Research, ma soprattutto l'olandese ASML e la giapponese Tokyo Electron, accusate di aver aumentato le vendite a clienti cinesi approfittando dei divieti americani su altri fornitori. Tra i principali acquirenti figurano cinque aziende cinesi considerate vicine all'esercito, tra cui SMIC, il primo produttore nazionale di semiconduttori. Nel 2024 ASML ha venduto alla Cina il 70% dei suoi sistemi di litografia ultravioletta profonda (Deep Ultraviolet Lithography), contro il 26% del 2022: si tratta di strumenti indispensabili per incidere i circuiti sui chip, usati sia nell'IA sia in ambito militare.
TESLA
Tesla ha lanciato varianti piu' economiche delle sue Model 3 e Model Y, puntando a rilanciare le vendite in un mercato sempre piu’ affollato e difficile dopo la sospensione, negli Stati Uniti, del sussidio federale per l'acquisto di automobili elettriche. "La Model Y Standard e la Model 3 Standard sono arrivate", ha scritto l'azienda in una serie di post sul proprio account X, pubblicando i link alle pagine dedicate ai due modelli “piu' accessibili". I nuovi modelli partono da meno di 40.000 dollari, ma gli analisti si aspettavano il debutto di un veicolo ancora piu' economico, nella fascia 25.000-30.000 dollari.
L'analista di Wedbush Dan Ives, un fervente ottimista sulla performance dell’azienda e del titolo, ha scritto che è un "passo nella giusta direzione" per riportare le consegne sulla buona strada, ma ammette di essere "relativamente deluso" dal fatto che i prezzi attuali dei modelli siano solo circa $5.000 inferiori rispetto ai precedenti Model 3 e Y.
xAI
La startup di intelligenza artificiale di Elon Musk, xAI, sta raccogliendo più finanziamenti di quanto inizialmente previsto, attingendo a sostenitori tra cui Nvidia Corp. per portare il suo round di finanziamento in corso a 20 miliardi di dollari, scrive Bloomberg.
Il finanziamento include capitale proprio e debito in un veicolo speciale che acquisterà processori Nvidia e li affitterà a xAI per utilizzarli nel suo progetto Colossus 2, il nome del suo più grande data center, in costruzione a Memphis. Nvidia sta investendo fino a 2 miliardi di dollari nella parte azionaria della transazione, hanno affermato le fonti, una strategia del produttore di chip che contribuisce ad accelerare gli investimenti dei suoi clienti nell'intelligenza artificiale.
RAME, IL PREZZO SALE, NON PER I DATA CENTER
Lo stop alla produzione annunciato da Freeport Indonesia nella maxi miniera di Grasberg ha spinto BNP Paribas ad alzare le previsioni sul prezzo medio del rame dell'11,5% a 10.430 USD/t per il quarto trimestre del 2025 e dell'8% a 10.340 USD/t per il 2026.
“La notizia ha provocato un aumento dell'interesse dei fondi per il rame, spingendoli i prezzi a 3 mesi dell'LME al di sopra del recente intervallo di negoziazione di 8.800-10.000 USD/t. Prevediamo picchi di circa 11.000 USD/t nel quarto trimestre del 2025, ma ci aspettiamo che gli scioperi degli acquisti in Cina limitino ulteriori rialzi”, si legge nel report firmato da David Wilson, Senior Commodities Strategist. Per quanto riguarda la domanda di rame da parte dei data center AI, Wilson parla apertamente di esagerazioni: “Guardando alle proiezioni di crescita della domanda globale, riteniamo che le implicazioni sulla domanda siano sopravvalutate. Infatti, i dati di BloombergNEF suggeriscono che i data center AI aggiungeranno solo 25 kt di domanda di rame quest'anno e 40 kt l'anno prossimo”.
LA CORSA DELL’ORO
L'oro ha superato una doppia soglia, storica e simbolica, quella dei 4.000 dollari l'oncia. Quota 2.000 dollari l'oncia era stata superata per la prima volta nell'agosto 2020, durante la pandemia di Covid-19. Successivamente il prezzo e' rimasto vicino a quel livello fino al 2024, quando ha preso a correre: 2.500 dollari nell'agosto 2024, 3.000 dollari a marzo 2025, 3.500 dollari a settembre 2025, fino a 4.000 dollari nei mercati asiatici questo mercoledi'. Il metallo prezioso ha toccato, infatti, i 4.000,01 dollari l'oncia nelle contrattazioni mattutine in Asia, con un aumento di oltre il 50% dall'inizio dell'anno.
L'imprevedibilita' delle mosse di Trump, tornato alla Casa Bianca a gennaio, ha contribuito al rally dell'oro: dalle politiche commerciali alle minacce di nuovi dazi contro Ue e Cina, che hanno scosso l'economia globale. Il metallo prezioso ha beneficiato anche delle pressioni della Casa Bianca sulla Fed, alimentando dubbi sull'indipendenza della banca centrale, indebolendo il dollaro e accrescendo il timore di inflazione.
Anche il blocco del bilancio federale Usa, lo shutdown, la crisi politica in Francia, e le guerre in Ucraina e in Medio Oriente, sono elementi da tenere in considerazione. Dopo l'invasione russa del 2022, il congelamento delle riserve valutarie di Mosca ha spinto i prezzi del metallo, le banche centrali hanno accumulato lingotti per proteggersi dalle crisi, stabilizzare le valute e usarli come garanzia.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità, future del Dax di Francoforte +0,1%. Ieri il Ftse Mib di Milano ha chiuso in lieve calo.
BMW ha rivisto al ribasso le previsioni per il 2025 citando un calo delle vendite in Cina, nonostante le vendite complessive più forti nel terzo trimestre. La casa automotive con sede a Monaco prevede ora che l'utile ante imposte del gruppo per il 2025 "diminuirà leggermente" rispetto al "livello simile" del 2024.
In Asia Pacifico restano chiuse le borse della Cina e della Corea del Sud. La chiusura in ribasso dell’high tech americano penalizza l’azionario di Hong Kong, indice Hang Seng -1%. Nikkei di Tokyo -0,2%, dopo il balzo innescato dalla nomina a presidente del partito di maggioranza di Sanae Takaichi. Pictet Asset Management sta aumentando le posizioni in titoli azionari giapponesi proprio a causa della vittoria della ultra conservatrice Takaichi, favorevole agli stimoli economici. L'esposizione dei titoli azionari giapponesi nel fondo Dynamic Allocation di Pictet è salita al 10% dal 6% della sua allocazione azionaria totale.
TITOLI
Eni e Ypf , principale società energetica argentina, stanno compiendo progressi sul progetto di esportazione di gas naturale liquefatto del bacino di Vaca Muerta ed è attesa a breve una decisione finale sull'investimento per l'iniziativa. Lo ha riferito il ministro degli Esteri Antonio Tajani
Banca Monte Paschi, a seguito all'acquisizione di Mediobanca, ha presentato una lista di candidati per il consiglio di amministrazione, che sarà votata dagli azionisti il 28 ottobre, ha detto la banca milanese martedì. Come previsto, la lista propone Alessandro Melzi d'Eril per la posizione di amministratore delegato e Vittorio Grilli per la presidenza.
Leonardo ha detto martedi' di aver firmato una nuova linea di credito revolving legata a criteri ESG, del valore di 1,8 miliardi di euro, con un pool di banche internazionali e nazionali, con una durata di cinque anni. La nuova linea sostituisce l'attuale Revolving Credit Facility legata a ESG, riducendo il margine del 30% e prolungando la durata fino al 2030
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