Partita Aspi, le nuove carte sul tavolo in attesa del cda di lunedì prossimo

10/12/2020 13:15
Partita Aspi, le nuove carte sul tavolo in attesa del cda di lunedì prossimo

Una nuova offerta compresa tra 8,5 e 10 miliardi di euro per l’88% di Aspi. È quanto ipotizzano fonti di stampa nella partita tra Cdp, insieme a Blackstone e Macquarie, per l’acquisizione della quota di Autostrade detenuta da Atlantia. Il titolo beneficia della nuova apertura e gli analisti confermano l’interesse nell’asset.

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Nuova offerta della cordata guidata da Cdp

Nuova offerta in vista per l’88% di Autostrade per l’Italia (Aspi) in mano ad Atlantia. Secondo quanto riportato dal quotidiano finanziario MF il consorzio di investitori formato da Cassa depositi e prestiti (Cdp) e dai fondi Blackstone e Macquarie potrebbe presentare la proposta entro la fine della settimana.

Il range di offerta sarebbe compreso tra 8,5 e 10 miliardi di euro e, se dovesse risultare in linea con le richieste della società, arriverebbe in tempo per essere discusso nel prossimo Cda di Atlantia, calendarizzato per lunedì 14 dicembre.

Nella fibrillazione del nuovo momento di svolta potrebbero prendere forma anche le indiscrezioni in merito a un possibile ingresso del fondo infrastrutturale F2i e di Poste Italiane, nella cordata capitanata da Cdp per rilevare il 51% del capitale (mentre i fondi esteri dovrebbero accontentarsi del 49%). L’ingresso di F2i avverrebbe con il lancio di un veicolo d’investimento apposito e quello di Poste con la sottoscrizione del nuovo strumento del fondo infrastrutturale.

La risposta del cda di Atlantia determinerà la convocazione (o meno) dell’assemblea a gennaio

Atlantia a questo punto deciderà se accettare l’offerta o convocare l’assemblea degli azionisti entro il 15 gennaio. Il titolo, intanto, viaggia in territorio positivo a Piazza Affari con un rialzo dello 0,52% scambiato a 15,46 euro. Per gli analisti le indiscrezioni inducono all’ottimismo. Equita Sim resta ferma nella posizione secondo cui un’offerta di Cdp «eliminerebbe il rischio politico» e si premura di confermare il rating a hold con prezzo obiettivo di 15,6 euro; anche Fidentiis calcola una valutazione del 100% di Aspi superiore alla sua ipotesi di 9,1 miliardi di euro «sostanzialmente in linea con l’ultima offerta di Cdp» e conferma il rating hold con un target price compreso tra 15 e 16 euro.

Resta sullo sfondo il timore di un possibile rifiuto dell’offerta da parte del Cda di Atlantia. Già in passato, poi, gli azionisti si sono messi di traverso in vista di eventuali svalutazioni del titolo. Gli ultimi mesi, d’altronde, hanno abituato il mercato a marce indietro improvvise.

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