Pausa a Wall Street aspettando i nuovi dati macro


Oggi la borsa di New York resterà chiusa ma domani la settimana entrerà nel vivo con i dati su PMI e le vendite di abitazioni, mentre prosegue la stagione degli utili con le società della grande distribuzione.


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Wall Street chiusa

Pausa oggi a Wall Street per il President’s day, festa in onore del compleanno del primo presidente americano, George Washington.

Con il ritorno degli scambi, domani ci sarà l’appuntamento chiave della settimana, rappresentato dal dato preliminare PMI su servizi e manifattura, oltre al report di gennaio sulle vendite di case esistenti, mentre mercoledì saranno diffusi i verbali del FOMC.

Sempre domani sono attese le trimestrali di Home Depot, Walmart e Coinbase, con le prime due sotto osservazione per verificare lo stato dei consumi negli Stati Uniti, sempre in ottica Federal Reserve.

Previsioni sulle trimestrali

Fino a questo momento, quattro su cinque delle società componenti l’indice S&P500 hanno pubblicato le loro trimestrali, mostrando una riduzione degli utili pari al 4,7% rispetto allo scorso anno, primo bilancio in rosso dal terzo trimestre del 2020, quando il calo era stato del 5,7%.

Su 11 settori economici che compongono il principale indice di Wall Street, quattro hanno messo comunque a segno una crescita degli utili, energia, industriali, real estate e utility, mentre gli altri sette hanno segnato una flessione, con cali superiori al 20% per consumi discrezionali, materiali e servizi al commercio.

Inoltre, più di due società su tre, ben il 68%, hanno comunque battuto le attese, poco sotto la media del 73% degli ultimi 10 anni, ma lo hanno fatto in misura modesta, superando il consenso solo dell’1,3%, contro una media a 10 anni del 6,4%.

Per quanto riguarda le previsioni, su Factset il consenso degli analisti prevede una nuova contrazione degli utili soltanto per il primi 2 trimestri (5,4% e 3,4%), con un rimbalzo nei successivi sei mesi (+3,3% e 9,7%), per un complessivo aumento del 2,3%.

Ancora crescita per i mercati?

Con i mercati che stanno valutando un altro rialzo di 25 punti base in ciascuna delle prossime tre riunioni del FOMC, gli investitori hanno iniziato a ridurre l’esposizione sull’azionario “in previsione di un potenziale calo del mercato”, spiegano da IG.

Gli economisti di Bank of America e Goldman Sachs hanno modificato le loro previsioni per includere ulteriori rialzi di 25 punti base da parte della Fed a marzo, maggio e giugno, portando il tasso terminale a un intervallo compreso tra il 5,25% e il 5,5%.

Con le aspettative sugli utili per il quarto trimestre significativamente ridotte tra novembre e dicembre, abbassando l’asticella a gennaio e febbraio per l’attuale reporting season, i mercati ora possono salire?

“Probabilmente sì, un altro incremento di qualche punto percentuale potrebbe ancora essere possibile, principalmente nei titoli non statunitensi, per i quali l’allocazione non è ancora estrema, la stagionalità è ancora positiva, la valutazione inferiore alla media storica e gli utili stanno ancora registrando sorprese migliori”, spiega Luca Fina, Head of Equity di Generali Insurance AM.

Per quanto tempo una crescita è sostenibile?

“Se consideriamo che i recenti dati sull’inflazione sembrano suggerire che sia più resiliente del previsto, che uno dei cicli di rialzi nei tassi più ripidi della storia da parte delle banche centrali a un certo punto mostrerà il loro effetto sull’economia, ma che le aspettative di crescita degli utili per il 2024 sono ancora positive a due cifre, probabilmente dobbiamo aspettarci che il 2023 sarà molto più accidentato di quanto la performance attuale suggerirebbe e che avrebbe senso iniziare a ridurre un po’ la ciclicità dei portafogli”, prosegue l’esperto.

“Aggiungeremmo quindi alcuni settori penalizzati da inizio anno ed oggi con valutazioni convenienti, come utilities e telecomunicazioni che dovrebbero funzionare meglio in contesto di volatilità più elevata e in uno scenario di incertezza, riducendo quelli che sono attualmente più cari e prezzano uno scenario eccessivamente positivo”, conclude Fina.

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