Piazza Affari in assestamento dopo il boom Unicredit

10/12/2021 07:15
Piazza Affari in assestamento dopo il boom Unicredit

I future dell’Europa sono in lieve calo. In Asia prevale il ribasso. Stanotte le istituzioni della Cina si sono fatte sentire sul caso Evergrande: non ci sarà salvataggio ma la situazione è sotto controllo. Rimbalza il bitcoin. Scende il petrolio. Unicredit. Deutsche Bank alza il target price a 17 euro.

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La variante Omicron lascia spazio alla minaccia numero uno, l'inflazione

Il calo di ieri di Wall Street, al quale è seguito stanotte un ribasso generalizzato delle borse dell’Asia Pacifico, mostrano che i mercati si stanno ricomponendo dopo lo strappo di inizio mese. Quel che è stato definito il rally del sollievo post annuncio della variante Omicron del virus, ha riportato in pochi giorni gli indici sui livelli del 24 novembre, il giorno precedente la conferenza stampa delle autorità sanitarie del Sudafrica.

Preso atto che il nuovo ceppo del virus può essere combattuto in modo efficace con una terza dose di vaccino, il tema Covid 19 ha lasciato il posto alla minaccia numero uno, l'inflazione. Il dato di oggi potrebbe decretare l'andamento delle prossime sedute, forse anche di quel che resta del 2021. L’indice S&P500, tornato mercoledì esattamente sui livelli pre Omicron, ieri ha chiuso in calo dello 0,7%. Il Nasdaq ha perso quasi il 2%.

A parte le restrizioni agli spostamenti annunciate dalla Gran Bretagna, il ripiegamento di ieri non trova giustificazioni evidenti. Di certo non ci sono ragioni di natura macroecomica, visto che gli americani, tornati in massa a lavorare, hanno spinto le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sui minimi da mezzo secolo. Forse, è semplicemente iniziata la veglia che precede la pubblicazione del dato sui prezzi al consumo.

I future di Wall Street sono piatti. Il future dell’indice EuroStoxx è in calo dello 0,5%.

In Asia, solo la borsa di Shenzen è in rialzo, tutte le altre scendono. L’Hang Seng di Hong Kong perde lo 0,9%, una delle variazioni negative più ampie.

Evergrande è in calo dell’1,5% dopo che Fitch ha rotto gli indugi ed ha dichiarato che la società è in default. Stanotte le istituzioni della Cina si sono fatte sentire su questo tema, anche con inusuali comunicati in inglese. Le dichiarazioni della China Banking and Insurance Regulatory Commission, insieme a quanto detto in un messaggio pre registrato il governatore della Banca popolare cinese Yi Gang mostrano che Pechino sta cercando di far passare agli investitori internazionali un messaggio chiaro: non ci sarà un salvataggio di Evergrande, ma i rischi sono circoscritti.

Kaisa, un altro grande sviluppatore immobiliare in serie difficoltà finanziarie, sta trattando con un gruppo di creditori capeggiato da Lazard: secondo indiscrezioni di Debtwire, la società dirà no alla proposta di ristrutturazione del debito. Il titolo Kaisa è sospeso da inizio settimana.

Sul mercato delle valute non si ferma la corsa dello yuan della Cina, anche se la banca centrale ha fissato molto sotto le aspettative del consensus, la banda di oscillazione della valuta, provvedimento che arriva dopo la richiesta alle banche di aumentare la riserva di valuta estera. 

Stanotte per la Cina è arrivato un importante riconoscimento diplomatico, il Nicaragua ha rotto le relazioni con Taiwan ed ha detto di voler riconoscere soltanto la Repubblica popolare cinese.

L’oro è in lieve rialzo a 1.777 dollari. Il bilancio settimanale provvisorio è -0,5%, se così sarà, questa diventerà la quarta settimana consecutiva di ribasso. Qualche osservatore fa notare che se il dato di oggi sull’inflazione dovesse sorprendere al rialzo, per l’oro potrebbe arrivare un’importante correzione.

Il petrolio Brent, che ieri ha perso quasi il 2%, stamattina scende a 74 dollari il barile, in calo dello 0,7%. L'unica via per l'Iran di uscire dalle sanzioni e' tornando al rispetto dell'accordo sul nucleare, se la diplomazia fallisce gli Usa prenderanno altre misure contro Teheran: e' il messaggio lanciato ieri sera dalla portavoce della Casa Bianca Jen Psaki nel briefing con la stampa.

Il bitcoin rimbalza dal -5% di ieri a 48.400 dollari, +0,9%.

Tra i titoli di Piazza Affari segnaliamo

Unicredit. Deutsche Bank alza il target price a 17 euro. L’ AD Andrea Orcel ha raccolto ieri anche il plauso delle organizzazioni sindacali che apprezzano il cambio di passo rispetto alla precedente gestione.

Generali. Il Cda ha approvato alcune modifiche alle procedure di presentazione della lista per il rinnovo del board da parte del consiglio uscente in linea con i contenuti del documento di consultazione pubblicato la scorsa settimana dalla Consob.

Saipem. JP Morgan alza il target price a 2,40 euro.

CNH Industrial Fitch le ha assegnato il rating BBB-, con outlook stabile. Erg ha sottoscritto con GEI Subasta 1 SA un accordo per l’acquisizione del 100% di due società di progetto di diritto spagnolo proprietarie di due impianti solari per complessivi 91,6 MW. Il corrispettivo dell'operazione è di 96,2 milioni di euro. Elica ha siglato un accordo con i sindacati al ministero dello Sviluppo economico per il mantenimento in Italia delle produzioni del segmento alto di gamma. L'accordo supera il piano, annunciato dall'azienda lo scorso marzo, che prevedeva la delocalizzazione delle produzioni all'estero e l'esubero di circa 400 lavoratori.

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