Pil USA oltre le attese. Oggi Fed e trimestrali big tech

Seppur in diminuzione rispetto al dato precedente, la lettura preliminare del Prodotto Interno Lordo statunitense ha mostrato un certo rallentamento anche se è risultato migliore delle previsioni, mentre oggi si attendono i risultati trimestrali di due dei Magnifici Sette di Wall Street.
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Pil USA rallenta meno delle previsioni
Pioggia di dati macro nella giornata di oggi prima dell’apertura di Wall Street in vista della decisione della Federal Reserve di oggi e delle trimestrali di alcune delle big tech USA.
La lettura preliminare del Prodotto Interno Lordo (PIL) del secondo trimestre degli Stati Uniti ha mostrato un aumento del 3% nel secondo trimestre, superiore al +2,4% previsto anche se meno del 3,50% precedente, dopo essere diminuito a un ritmo dello 0,5% nel primo trimestre.
Dal fronte dei prezzi, l'Indice Personal Consumption Expenditures (PCE) core del secondo trimestre ha rallentato a +2,5% dal +3,5% precedente (attese +2,4%), possibile indizio sulle scelte di politica monetaria della Federal Reserve.
Sopra le attese l'andamento dei nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense (ADP) a luglio 2025. Gli occupati del settore privato hanno registrato infatti un incremento di 104 mila posti di lavoro, dopo i -23 mila del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di -33 mila). Le attese dagli analisti indicavano un aumento di 77 mila unità. Questo report precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato domani, 1° agosto 2025.
Wall Street oggi
Dopo una mattinata passata in parità, i future sul Nasdaq e quelli sullo S&P500 guadagnano lo 0,20% successivamente alla diffusione dei dati macro, mentre i contratti sul Dow Jones restano intorno la parità.
Il dollaro recupera ancora nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD scende sotto quota 1,15, mentre il Bitcoin scambia (-1%) a 117 mila dollari e l’oro sale a 3.383 dollari l’oncia (future).
Stabili i prezzi del petrolio: Brent a 71,68 e greggio WTI a 69,20 dollari al barile.
Si attende la Fed
Stasera arriverà la decisione sui tassi di interesse della Fed, prevista per le 20 italiane, seguita dalla consueta conferenza stampa del Presidente Jerome Powell (ore 20:30).
Poiché si prevede che la banca centrale manterrà i tassi stabili, Wall Street seguirà attentamente il ‘dot plot’ della Fed e le dichiarazioni del Presidente per individuare segnali su potenziali tagli dei tassi entro la fine dell'anno.
"Sulla base dei dati più solidi di due settimane fa e con altre due tornate di dati economici prima della riunione di settembre, non vediamo alcuna ragione convincente per cui il presidente Powell dovrebbe cambiare la sua posizione nella conferenza stampa di oggi", prevede Kenneth Broux, responsabile della ricerca aziendale, FX e tassi di Société Generale.
Secondo il CME FedWatch Tool, il mercato si aspetta un taglio a settembre, con una probabilità di circa il 64%.
Le trimestrali delle big tech
Tra la pioggia di trimestrali in scena oggi, a mercato chiuso arriveranno i numeri di due dei Magnifici Sette, ovvero Meta e Microsoft. Entrambe le aziende sono alle prese con un crescente controllo sulla resa dei loro investimenti nell'intelligenza artificiale. Domani, sempre a Wall Street chiusa, arriveranno le trimestrali di Apple e Amazon.
Le stime di consenso degli analisti di Bloomberg prevedono che Microsoft pubblicherà un utile per azione (EPS) rettificato di 3,37 dollari su un fatturato di 73,89 miliardi di dollari per il trimestre. Nello stesso periodo dell'anno scorso, la società aveva registrato un utile per azione rettificato di 2,95 dollari e un fatturato di 64,72 miliardi di dollari.
Dei 27 analisti monitorati da Visible Alpha che seguono Meta, 25 hanno una raccomandazione buy o equivalente per il titolo, insieme a due hold. Il loro prezzo obiettivo è vicino a 755 dollari, che implica un rialzo di quasi l'8% rispetto alla chiusura di ieri a 700 dollari (-2,46%).
"Gli utili e i dati contano più della riunione della Fed di mercoledì", spiega Mark Cudmore, stratega macro di Bloomberg, "ed è per questo che le azioni probabilmente saliranno di nuovo questa settimana, nonostante qualsiasi possibile interruzione a breve termine dovuta alla decisione della banca centrale".
"Quest'anno si parla principalmente di politica commerciale, e la questione più importante per i mercati e i consumatori è: quando l'impatto dei dazi si rifletterà sui prezzi e sugli utili? È la risposta a questa domanda che determinerà il futuro andamento dei tassi negli Stati Uniti più di qualsiasi entusiasmo generato dal lato vendite per il numero di dissidenti", conclude Cudmore.
Proseguono i colloqui USA-Cina
Non si allenta l’attenzione sulla guerra commerciale. I colloqui sui dazi tra Stati Uniti e Cina si sono conclusi senza un'estensione della sospensione dei dazi attualmente in vigore tra i due paesi, ma il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha affermato che il Presidente Trump avrebbe presto preso una "decisione definitiva" sulla questione.
Infine, la scadenza imposta da Trump ai partner commerciali per raggiungere accordi con gli Stati Uniti, pena l'imposizione di tariffe doganali generalizzate, incombe sui mercati questa settimana, con scadenza fissata per venerdì.
Notizie societarie e pre market USA
Starbucks (+4%): ha comunicato un aumento dei ricavi superiore alle aspettative nel terzo trimestre.
Harley-Davidson (-0,20%): utile trimestrale sceso a 108 milioni di dollari, o 88 centesimi per azione, dai 218 milioni, o 1,63 dollari per azione, di un anno fa.
Kraft Heinz (+1%): ricavi del secondo trimestre scesi dell'1,9% a 6,35 miliardi di dollari ma superiori alle stime di 6,26 miliardi (dati LSEG).
GE HealthCare Technologies (+3%): alzate le previsioni di utile annuale per azione a 4,43-4,63 dollari, rispetto alla precedente previsione di 3,90-4,10 dollari.
Humana (+10%): rapporto trimestrale sui costi medici (la percentuale dei premi spesi per le cure mediche) dell'89,7%, in aumento rispetto all'88,9% dell'anno precedente, ma in linea con le stime degli analisti, dell'89,71%.
VF Corp (+20%): ricavi nel primo trimestre fiscale per 1,76 miliardi di dollari, di poco superiore alle stime di 1,70 miliardi (dati LSEG).
Raccomandazioni analisti
Nvidia
Morgan Stanley: buy e prezzo obiettivo aumentato da 170 a 200 dollari.
Alphabet
Daiwa Securities: buy e target price alzato da 200 a 233 dollari.
PayPal Holdings
Mizuho Securities: buy e prezzo obiettivo diminuito da 87 a 84 dollari.
Boeing
UBS: buy e target price incrementato da 255 a 280 dollari.
Advances Micro Devices
BofA Securities: buy e prezzo obiettivo salito da 175 a 200 dollari.
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