Più vicino il rialzo dei tassi, Borse verso un avvio in calo

Il future sull’EuroStoxx50 scende dello 0,4%. Ieri la Fed ha avvertito che i saggi di interesse saliranno prima di quanto finora atteso: adesso sono previsti due ritocchi all’insù nel 2023. Brusca reazione del dollaro che guadagna l’1% sull’euro. Perdono quota oro, argento e rame, poco mosso il petrolio.
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La Borsa di Tokio scende dell’1%, Hong Kong -0,6%, in rialzo Shanghai +0,4%.
Le Borse europee sono indirizzate verso un avvio in ribasso, come reazione al messaggio inviato ieri dalla Federal Reserve che i tassi di interesse saliranno prima di quanto finora previsto. Il future sull’EuroStoxx50 arretra dello 0,4%, così come scendono i future sugli indici di Wall Street (S&P00 -0,3%, Nasdaq -0,5%).
“C’è il rischio che l’inflazione sia più alta di quello che pensiamo? Sì, il rischio c’è”, ha detto ieri il presidente della Fed Jerome Powell nella conferenza stampa al termine della riunione di due giorni del Fomc, il comitato per la politica monetaria. La riunione si è conclusa con l’annuncio che i 18 membri del comitato adesso prevedono non uno, ma due rialzi dei tassi nel 2023, mentre a marzo non prevedevano variazioni dei tassi prima del 2024.
Sui mercati globali la reazione più forte è stata del dollaro che ha guadagnato lo 0,9% nei confronti di un basket di valute di confronto (Dollar Index). L’euro è sceso dell’1,1% a 1,199, il maggior calo degli ultimi 15 mesi.
Il rendimento del Treasury decennale è schizzato al rialzo di 9 punti base a 1,57% tornando vicino ai livelli di marzo.
Tutto sommato, la reazione più contenuta, finora, è stata dei mercati azionari. Ieri sera a New York l’S&P500 ha chiuso in calo dello 0,5% e il Nasdaq ha perso lo 0,2%.
Stamattina in Asia la perdita più consistente è della Borsa di Tokio, in calo dell’1%. L’indice di Hong Kong scende dello 0,6%, Seul -0,4%, positiva la Borsa di Shanghai +0,4%.
La banca centrale americana ha confermato l’attuale livello dei tassi di interesse, che da marzo 2020 sono in un intervallo fra zero e 0,25%, e ha confermato che proseguirà con gli stimoli monetari che viaggiano al ritmo di 120 miliardi al mese di acquisti di bond. Fino a quando? “Fino a che non ci saranno progressi sostanziali” nella situazione economica americana, è stata la risposta del presidente della Fed.
La Fed ha alzato la sua previsione dell’inflazione nei prossimi tre anni.
Dei 18 membri del Fomc, adesso 13 prevedono almeno un rialzo dei tassi entro la fine del 2023 (a marzo erano in sette a prevederlo). Undici membri prevedono due rialzi nello stesso anno e poi ci sono sette membri che stimano un rialzo già nel 2022.
“C’è molta incertezza”, ha detto Powell. Il presidente della Fed ha ribadito che mentre l’inflazione è salita oltre le attese, la banca centrale americana resta convinta che la pressione sui prezzi si raffredderà mano a mano che si scioglieranno le tensioni che si sono venute a creare con la riapertura dell’economia dopo il lockdown. E a questo proposito ha indicato il recente calo del prezzo del legname.
Come reazione al rialzo del dollaro sono scese le quotazioni di tutte le commodity che hanno il prezzo espresso nella valuta Usa. L’oro ha perso il 2,2% ed è sceso a 1.820 dollari l’oncia. L’argento è in ribasso del 2,2% a 27,2 dollari l’oncia. Il rame segna una flessione dell’1,5%.
Il petrolio perde lo 0,2% con il Wti a 71,9 dollari al barile, mentre il Brent arretra dello 0,3% a 74,1 dollari.
In calo anche il Bitcoin a 38.750 dollari (-3,6%).
Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:
Mediaset - Publitalia e Dazn si stanno avvicinando a un accordo sulla gestione del business pubblicitario di Dazn in Italia per i prossimi tre anni. Lo dicono tre fonti vicine alla situazione precisando che l'accordo è ancora in fase di finalizzazione.
Stellantis - Il governo si aspetta da Stellantis che il gruppo automobilistico realizzi in Italia la sua terza fabbrica di batterie in Europa, dopo le due già prevista in Francia e Germania. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti durante un'interrogazione parlamentare.
Poste italiane - Poste italiane ha lanciato un bond perpetuo ibrido 'callable' dopo 8 anni, da 800 milioni contro i 750 milioni attesi, con ordini che hanno superato i 3 miliardi di euro.
Terna - La società ha lanciato con successo un'emissione obbligazionaria green, destinata a investitori istituzionali, per un ammontare nominale pari a 600 milioni di Euro. La domanda degli investitori ha raggiunto 2,2 miliardi di euro.
Nexi - Ha sottoscritto l'atto di fusione di Nets in Nexi, che darà vita a uno dei maggiori gruppi dei pagamenti a livello europeo.
Unicredit - Ha siglato con Ferrovie dello Stato Italiane un contratto della durata di 3 anni ed importo di 200 milioni di euro.
Atlantia - La scorsa settimana il traffico sulla rete autostradale italiana del gruppo è aumentato del 21,2% sullo stesso periodo del 2020.
Carraro - La condizione di efficacia per l'Opa di Fly è stata rivista, indicando una adesione pari all'85% da 95% stabilito in precedenza. Il periodo di offerta è stato prorogato al 21 giugno.
Danieli - Ha ottenuto un commessa dal gruppo ucraino Metinvest per la fornitura di un impianto in grado di produrre 1,6 milioni di tonnellate di coils laminati a freddo.
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