Powell risolleva Wall Street: il taglio tassi è alle porte

15/10/2025 06:45
Powell risolleva Wall Street: il taglio tassi è alle porte

Il Dow Jones è salito di 203 punti, ovvero dello 0,4%, la più grande inversione di tendenza dal minimo intraday dal 30 aprile. I titoli a bassa capitalizzazione si sono messi in luce, indice Russell 2000 +1,2%.

Nel suo intervento di ieri a una conferenza, Powell ha suggerito che, nonostante i timori di inflazione, è possibile, se non probabile, una riduzione dei tassi di interesse a causa della debolezza del mercato del lavoro.

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L'indice S&P 500 era entrato nell'ultima mezz'ora di negoziazioni sulla buona strada per registrare la sua più grande rimonta da aprile, tutto merito delle affermazioni del pomeriggio di Jerome Powell. Poi il presidente Donald Trump ha pubblicato un post sull'olio da cucina e il verso si è invertito. Il benchmark della borsa degli Stati Uniti ha chiuso la giornata in ribasso dello 0,1%. Il Nasdaq Composite è sceso dello 0,8%.

Il Dow Jones Industrial Average è invece salito di 203 punti, ovvero dello 0,4%. A differenza dell'S&P 500, l’indice delle blue chip ha mantenuto la sua strada, segnando la più grande inversione di tendenza dal minimo intraday dal 30 aprile. I titoli a bassa capitalizzazione si sono messi in luce, indice Russell 2000 +1,2%.

FED

Nel suo intervento di ieri a una conferenza, Powell ha suggerito che, nonostante i timori di inflazione, è possibile, se non probabile, una riduzione dei tassi di interesse a causa della debolezza del mercato del lavoro.

Powell ha anche lasciato intendere che la banca centrale potrebbe essere pronta a porre fine alla riduzione del proprio bilancio. La Fed ha intrapreso una campagna triennale per ridurre il portafoglio di titoli del Tesoro che aveva acquisito per fornire stimoli dopo che la pandemia del 2020 aveva sconvolto l'economia. La banca centrale ha ridotto passivamente il suo portafoglio di attività da 6,6 trilioni di dollari dalla metà del 2022, quando tali partecipazioni hanno raggiunto il picco di quasi 9 trilioni di dollari nell'ambito di uno sforzo straordinario per sostenere i mercati finanziari e l’economia.

USA E CINA IN GUERRA SULL’OLIO DI FRITTURA

Nel corso della giornata, il rappresentante commerciale degli Stati Uniti Jamieson Greer ha dichiarato alla CNBC che il presidente Trump e Xi Jinping sono pronti a incontrarsi, dissipando alcune preoccupazioni su questo fronte.

Trump invece ha tuonato contro la Cina. ”Ritengo che il fatto che la Cina non acquisti deliberatamente la nostra soia, causando difficoltà a coltivatori, sia un atto economicamente ostile. Stiamo valutando la possibilità di interrompere i rapporti commerciali con la Cina ad esempio per l'olio da cucina e ad altri beni come forma di ritorsione". E' l'avvertimento di Donald Trump su Truth. "Possiamo facilmente produrlo da soli”, ha aggiunto.

Il Wall Street Journal scrive che Pechino pensa di aver trovato il tallone d'Achille dell'America: la fissa del presidente Trump per il mercato azionario. Il leader cinese, Xi Jinping, è convinto che l'economia statunitense non possa assorbire un conflitto commerciale prolungato con la seconda economia mondiale. La Cina tiene duro in quanto la guerra commerciale porterà a un crollo dei mercati, come è successo ad aprile, questo costringerà infine Trump a negoziare in un atteso vertice con Xi alla fine di questo mese.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future del Dax di Francoforte +0,4%. Ieri il Ftse di Milano ha chiuso in ribasso dello 0,2%.

EUROPA - CINA

L'Unione Europea sta valutando la possibilità di obbligare le aziende cinesi a cedere la propria tecnologia alle aziende europee, scriveva ieri pomeriggio Bloomberg. In questo modo, Bruxelles, punta a rendere più competitiva la sua industria.

Le misure si applicherebbero alle aziende che desiderano accedere a mercati chiave del settore digitale e manifatturiero, come quello automobilistico e delle batterie. Le norme allo studio richiederebbero inoltre alle aziende di utilizzare una quantità prestabilita di beni o manodopera dell'UE e di aggiungere valore ai prodotti sul territorio dell'Unione.

Un'altra opzione sul tavolo è quella di imporre joint venture.

Il destinatario non sarebbe specificatamente la Cina, ma siccome la sua industria manifatturiera è diventata la più pericolosa concorrente di quella europea, nella pratica, lo diventa.

FRANCIA

Sébastien Lecornu cambia gioco e, dopo aver fallito il primo tentativo, si appresta ad aggiudicarsi la rivincita: il premier, versione 2, ha accolto la richiesta principale dei socialisti, la sospensione della riforma delle pensioni, conquistando la loro "non sfiducia”. Domani si voterà sulle mozioni che vogliono affossare il governo: quella del Rassemblement National (Rn), che sarà sicuramente bocciata perché nessuno della gauche la voterà, e quella de La France Insoumise (Lfi), che invece raccoglierà anche i voti del partito di Marine Le Pen. Se i 69 deputati socialisti manterranno la compattezza mostrata oggi in aula e non sfiduceranno il governo, il Lecornu 2 resterà in piedi, anche se soltanto con una ventina di voti di margine.

I NUMERI DEL FONDO SUL MONDO

Il Pil mondiale quest'anno salira' al +3,2%, nonostante i dazi imposti dall'amministrazione Usa, dal 3% dell'update di luglio e dal 2,8% del rapporto di aprile. E' la stima del Fondo monetario internazionale contenuta nel World economic outlook (Weo) in cui viene ricordato che nel 2024 era al +3,3%. Nel 2026 la crescita mondiale si attestera' al +3,1% (stabile rispetto a luglio e in rialzo dal 3% di aprile).

Dovrebbe crescere ma in maniera molto limitata il Pil degli Stati Uniti (+2%) quest'anno (dall'1,9% del report di luglio) e +2,1% nel 2026. Nel 2024 la crescita statunitense si era attestata al +2,8%. Stabile rispetto a luglio il Pil cinese (+4,8%) quest'anno e +4,2% il prossimo ma in calo dal 5% del 2024.

L'India invece si conferma l'economia del mondo con un Pil che sale al +6,6% quest'anno dal 6,5% dell'anno scorso e in rialzo dalle stime di luglio (+6,4%). La guerra fa male all'economia della Russia il cui Pil viene rivisto al ribasso al +0,6% dal +0,9% di luglio, in netto calo dal +4,3% del 2024.

Salgono le borse in Asia Pacifico. Indice MSCI Asia Pacific +1,3%. Rimbalza l’indice Hang Seng di Hong Kong. Nikkei di Tokyo +1,3%. Al galoppo l’indice Kospi di Seul, +2,4%, verso un nuovo record.

L’indebolimento del dollaro spinge di nuovo in alto l’oro, a 4.185 dollari l’oncia, nuovo massimo storico. In calo il bitcoin e il petrolio. Si stanno rafforzano le obbligazioni, il BTP a dieci anni è intorno ai minimi da inizio anno, a 3,40% di tasso di rendimento.

TITOLI

Stellantis ha annunciato un piano di investimenti da 13 miliardi di dollari nell’arco dei prossimi quattro anni per far crescere le proprie operazioni negli Stati Uniti e aumentare i volumi produttivi del 50%.

Banche e assicurazioni. Il governo raccoglierà risorse per finanziare il bilancio da istituti di credito e compagnie assicurative, ha reso noto il Mef a conclusione del Consiglio dei ministri in cui è stato presentato il Documento programmatico di bilancio (Dpb).

Snam. L’operatore spagnolo della rete del gas Enagás , secondo un'esclusiva Reuters, è in trattative per acquisire la quota del 32% detenuta dal fondo sovrano di Singapore Gic in Teréga, il secondo operatore francese nel trasporto del gas di cui Snam ha una quota del 40,5%.

Telecom Italia. Bouygues Telecom, Free-iliad Group e Orange hanno presentato un'offerta congiunta non vincolante per acquisire una parte significativa delle attività di Altice in Francia, per un valore d'impresa totale di 17 miliardi di euro.

Lusso. LVMH ha presentato dati sulle vendite del trimestre migliori delle aspettative.

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