Record del Nasdaq e dell’oro

09/09/2025 06:00
Record del Nasdaq e dell’oro

I titoli delle Magnificent Seven hanno guidato la carica, con Amazon in rialzo del 2%, Nvidia dell'1,7% e Microsoft e Meta Platforms dell’1%.

Le aspettative di un radicale cambio della politica monetaria, oltre che le dinamiche geostrategiche, spingono stamattina il metallo prezioso di riferimento su nuovi massimi della storia a 3.647 dollari l'oncia, il picco precedente era stato registrato solo qualche ora prima, lunedì sera.

Il primo ministro François Bayrou ha perso la mozione di sfiducia in parlamento, per la Francia è il terzo cambio di governo in poco più di un anno.

In Asia Pacifico si mettono in luce le borse più esposte all’high tech. Indice Taiex di Taipei +1,2%, nuovo massimo storico. Hang Seng di Hong Kong +0,7%. Kospi di Seul +0,9%.

Mps travolge le linee di difesa di Mediobanca e conquista con ampio margine la maggioranza assoluta di Piazzetta Cuccia.

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La borsa degli Stati Uniti ha iniziato la settimana con un tono leggermente più positivo, rispetto a quello di venerdì, l’S&P500 ha guadagnato lo 0,2%. Su undici settori dell’indice di riferimento di Wall Street, solo quelli tecnologico, dei beni di consumo discrezionali, industriale e dei servizi di comunicazione hanno registrato un aumento. Il settore tecnologico è stato il chiaro leader con un guadagno dell'1%, seguito da quello dei beni di consumo discrezionali con un guadagno dello 0,7%. Il settore industriale è cresciuto dello 0,3%, mentre quello dei servizi di comunicazione dello 0,1%. I titoli delle Magnificent Seven hanno guidato ancora una volta la carica, con Amazon in rialzo del 2%, Nvidia dell'1,7% e Microsoft e Meta Platforms dell'1%. Alphabet ha guadagnato lo 0,4%, mentre Apple e Tesla hanno perso rispettivamente lo 0,2% e lo 0,5%. Il settore immobiliare, i servizi di pubblica utilità e i beni di consumo di base sono stati la zavorra. Gli operatori hanno optato per il momentum, la crescita e il rischio, trascurando i titoli a dividendo, di valore e a bassa volatilità.

Il Nasdaq è salito dello 0,45%, nuovo record.

Continua a tenere banco il tema dell’inflazione, per cui, il prossimo scossone potrebbe arrivare dai dati sull’andamento dei prezzi al consumo di agosto: secondo Thierry Wizman, stratega globale FX & Rates presso Macquarie, se l’inflazione resterà sui livelli di luglio (+2,7% anno su anno), potrebbe riaffiorare la possibilità di un taglio di 50 punti base del tasso obiettivo dei Fed Funds il 17 settembre.

ORO

Le aspettative di un radicale cambio della politica monetaria, oltre che le dinamiche geostrategiche, spingono stamattina il metallo prezioso di riferimento su nuovi massimi della storia a 3.647 dollari l'oncia, il picco precedente era stato registrato solo qualche ora prima, lunedì sera.

I dati inaspettatamente deboli sull'occupazione negli Stati Uniti hanno spinto gli operatori a scontare tre tagli dei tassi quest'anno, compreso un taglio di mezzo punto nella riunione della Fed della prossima settimana. La possibilità che l'oro continui a cavalcare l'onda del rialzo dei tassi potrebbe dipendere dalla revisione dei dati sull'occupazione negli Stati Uniti prevista per oggi. Anche la reazione del mercato alle aste dei titoli del Tesoro a breve e lungo termine sarà sotto osservazione. 

L'oro è salito di quasi il 40% quest'anno grazie agli acquisti delle banche centrali e alle speculazioni sui tagli dei tassi, insieme a una maggiore domanda di beni rifugio dovuta alle crescenti tensioni geopolitiche e alle preoccupazioni sull’ impatto del regime tariffario del presidente Donald Trump sull' economia globale.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve calo, future del Dax di Francoforte -0,2%. Ieri l’indice Ftse Mib di Milano ha chiuso in rialzo dello 0,3%, il Cac40 di Parigi dello 0,8%.

FRANCIA

Il primo ministro François Bayrou ha perso la mozione di sfiducia in parlamento, per la Francia è il terzo cambio di governo in poco più di un anno. I partiti di tutto lo spettro politico della Camera bassa francese hanno unito le forze lunedì per esprimere con una maggioranza schiacciante la sfiducia nei confronti di Bayrou, che l'aveva presentata nel tentativo fallito di raccogliere sostegno per le sue impopolari riforme di bilancio. Solo 194 parlamentari hanno votato a favore del primo ministro e 364 hanno votato contro

Il presidente Emmanuel Macron accetterà oggi le dimissioni di Bayrou e nominerà un nuovo premier nei prossimi giorni, secondo una dichiarazione dell'ufficio del presidente. Il nuovo governo dovrà comunque trovare un modo per approvare il bilancio, un esercizio che ha già fatto cadere gli ultimi due primi ministri. La Francia sta "affogando in una marea di debiti", ha detto Bayrou ai legislatori lunedì prima del voto. "Avete il potere di far cadere il governo, ma non avete il potere di cancellare la realtà”.

SUI CHIP VERSO LA CINA, TRUMP CI RIPENSA

Gli Stati Uniti stanno proponendo approvazioni su base annuale delle esportazioni di forniture per la produzione di chip alle fabbriche cinesi di Samsung Electronics e SK Hynix, un compromesso volto a prevenire interruzioni nell'industria elettronica globale. In precedenza, l’amministrazione Trump aveva revocato le deroghe dell'era Biden che consentivano alle aziende di ottenere più facilmente tali spedizioni.

I funzionari del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti hanno presentato la scorsa settimana alle controparti coreane l'idea di una "licenza di sito" per sostituire le autorizzazioni a tempo indeterminato che i produttori di chip si erano assicurati con Biden, ha scritto ieri Bloomberg. Le cosiddette designazioni di utente finale convalidato, o VEU, scadranno alla fine di quest'anno. Il sistema VEU ha concesso a Samsung e SK Hynix l'approvazione perpetua di spedire quantità stimate di forniture, sulla base di impegni preventivi in materia di sicurezza e monitoraggio, alle fabbriche in Cina.

GIAPPONE

Nikkei di Tokyo in calo dello 0,4% all’indomani delle dimissioni del premier Shigeru Ishiba.

La Banca del Giappone dovrebbe aumentare il tasso di riferimento per sostenere lo yen e frenare l'inflazione, ha affermato il deputato del Partito Liberal Democratico ed ex ministro della trasformazione digitale Kono Taro, mentre l'incertezza politica offusca le prospettive della politica economica. "Dobbiamo fissare il tasso dello yen. Per farlo, la Banca del Giappone deve aumentare il tasso di interesse", ha dichiarato Kono martedì in un'intervista con Shery Ahn su Bloomberg TV. Kono preferisce che il suo nome sia trascritto in stile giapponese, con il cognome prima del nome. "Se la Banca del Giappone ritardasse l'aumento dei tassi, penso che ciò significherebbe che l'inflazione continuerebbe e che tutto ciò che importiamo sarebbe più costoso", ha aggiunto.

THAILANDIA

La Corte Suprema thailandese dovrebbe emettere oggi una sentenza che potrebbe portare all'incarcerazione del politico piu' influente del paese, Thaksin Shinawatra. La famiglia Shinawatra ha dominato la politica thailandese per due decenni, nonostante sia stata combattuta in tutti i modi dall'élite filo-militare e filo-monarchica, che vedeva il suo populismo come una minaccia all'ordine sociale tradizionale. La dinastia è tornata al potere nel 2023, ma recenti ostacoli legali e politici l'hanno indebolita. Venerdì è stato formato un nuovo governo senza includere il partito Pheu Thai, legato alla famiglia, dopo l'estromissione della figlia di Thaksin, Paetongtarn Shinawatra, accusata di aver mancato di rispetto all'esercito nel contesto della crisi tra Thailandia e Cambogia.

TITOLI

Mps travolge le linee di difesa di Mediobanca e conquista con ampio margine la maggioranza assoluta di Piazzetta Cuccia. Dal prossimo 15 settembre, data di pagamento del corrispettivo dell'opas, l'istituto guidato da Alberto Nagel diventerà a tutti gli effetti una controllata del Monte, catapultato nella plancia di comando delle Generali.

Durante il periodo di adesione, sono state consegnate 506,6 milioni di azioni, pari al 62,29% del capitale, di cui il 16,5% ieri, ultima giornata utile per apportare titoli. A questo punto appare scontato che Siena, tra il 16 e il 22 settembre, quando verranno riaperti i termini per aderire, scavallerà anche la soglia del 66,7% che permetterà all'ad di Mps, Luigi Lovaglio, di delistare Mediobanca attraverso una fusione, rendendo così più agevole un processo di integrazione che potrà dispiegare appieno i 700 milioni di euro di sinergie e i 2,9 miliardi di euro di crediti fiscali promessi.

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