Record Nvidia: vicini i 5 mila miliardi di market cap

Il Ceo ha annunciato che l’azienda prevede di realizzare 500 miliardi di dollari di vendite di GPU entro la fine del 2026, alimentando ancora di più le speranze per il futuro dell’IA, mentre Trump potrebbe stringere un accordo con Xi Ping per far tornare l’azienda in quello che è uno dei maggiori mercati al mondo per i chip.
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Azioni Nvidia a nuovi record
Nvidia sempre più protagonista sui mercati finanziari dopo aver toccato i suoi nuovi record storici a Wall Street che le permettono di avvicinare i 5 mila miliardi di capitalizzazione di mercato.
Una serie di notizie ha sostenuto il titolo dell’azienda statunitense che ieri ha chiuso la seduta alla Borsa di New York a 201,03 dollari (+4,98%), dopo aver toccato il suo massimo di sempre a 203,15 dollari. La sua corsa, però, sembra non voler terminare qui: nel pre market USA odierno guadagna oltre il 3%, oltre i 207 dollari per azione.
Impressionante la corsa delle azioni Nvidia dallo scorso aprile: +113% rispetto ai circa 100 dollari dei primi giorni del mese.
Forte domanda di GPU per l’IA
Il Ceo della società, Jensen Juang, ha annunciato che l’azienda prevede di realizzare 500 miliardi di dollari di vendite di GPU entro la fine del 2026, alla luce dei 20 milioni di GPU vendute (6 milioni già spedite), ovvero più di 5 volte il valore del suo modello Hopper. Inoltre, Huang ha annunciato piani per la costruzione di sette supercomputer per il governo degli Stati Uniti. Uno di questi, costruito con Oracle, ospiterà 100.000 chip Blackwell di Nvidia.
Questi annunci, fatti alla conferenza degli sviluppatori di Nvidia a Washington, rafforzano la fiducia degli investitori nel ruolo dell'azienda al centro del boom globale dell'intelligenza artificiale.
“Nonostante la crescente concorrenza di altri produttori di chip come AMD e Qualcomm, i chip Nvidia rimangono il nuovo petrolio o oro in questo mondo per l’ecosistema tecnologico, poiché esiste un solo chip al mondo che alimenta questa rivoluzione dell’intelligenza artificiale… ed è di Nvidia”, commenta Dan Ives di Wedbush.
Porte aperte in Cina?
Il rally di Nvidia è sostenuto anche dai possibili sviluppi diplomatici tra Stati Uniti e Cina, dopo che il presidente Donald Trump ha annunciato che discuterà dei processori di IA Blackwell con il leader cinese Xi Jinping.
"Parleremo dei Blackwell", ha dichiarato Trump, in vista del suo attesissimo incontro con Xi Jinping previsto per questa settimana, per poi definire "super fantastico" il chip e affermare che Huang ha recentemente portato una versione dell'acceleratore nello Studio Ovale.
Mesi fa, Trump aveva dichiarato che avrebbe preso in considerazione l'idea di consentire a Nvidia di esportare in Cina una versione declassata del suo processore Blackwell e questo rappresenterebbe una grande opportunità per l’azienda, in quanto le permetterebbe di ottenere un maggiore accesso in Cina, il maggior mercato al mondo per i suoi prodotti.
Le parole di Trump hanno alimentato le speranze degli investitori che un accordo del genere potesse essere sul tavolo questa settimana, mentre cerca di raggiungere un accordo con Pechino e di ridurre le crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali.
Altri accordi
Nvidia resta protagonista anche per una serie e accordi e mosse strategiche annunciate in queste ore. Una coinvolge anche Stellantis, oltre che Uber e Foxconn e riguarda la costruzione di una flotta di auto a guida autonoma.
L’azienda venderà inoltre mille GPU alla casa farmaceutica Eli Lilly, mentre nuove collaborazioni sono state annunciate anche con Palantir e Oracle, oltre a partnership nel settore delle telecomunicazioni per lo sviluppo di reti wireless 6G, tra cui Cisco e T-Mobile.
Altri accordi riguardano nuova architettura di sistemi aperti, Nvidia NVQLink, volta ad accelerare lo sviluppo di supercomputer quantistici, coinvolgendo partner come Rigetti e IonQ.
Infine, Nvidia scommette su Nokia: investirà 1 miliardo di dollari nell'azienda finlandese di telefonia, attraverso l'acquisto delle sue azioni. Con l'investimento Nvidia avrà il 2,90% del capitale di Nokia. L’accordo tra le due aziende prevede una partnership strategica sull'intelligenza artificiale per collaborare allo sviluppo della tecnologia cellulare 6G di prossima generazione.
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