Saipem, finanziato progetto in coppia con Hera. Oggi la trimestrale

Le due aziende lavoreranno insieme per applicare una nuova tecnologia ai termovalorizzatore che abbatterà in modo significativo le emissioni degli impianti, contribuendo così a decarbonizzare i territori di Ferrara e dintorni, mentre dopo la chiusura di Piazza Affari sono attesi i risultati del terzo trimestre della società petrolifera.
Saipem e Hera
Catturare l'anidride carbonica in uscita dai camini dei termovalorizzatori, per poi stoccarla nei giacimenti di gas naturale esauriti, abbattendo così in modo significativo le emissioni degli impianti e contribuendo alla decarbonizzazione dei territori. Protagoniste del progetto sono Saipem e il gruppo Hera (capofila) scelto dal comune di Ferrara per il suo termovalorizzatore, previsto diventare operativo nel 2028 e finanziato con quasi 24 milioni di euro provenienti dall’EU Innovation Fund.
Si tratta del primo progetto industriale italiano e pensato per essere applicato ai termovalorizzatori e prevede l’applicazione di Bluenzyme™, soluzione proprietaria e modulare di Saipem basata su ‘CO2 Solutions’, una innovativa tecnologia enzimatica per la cattura dell'anidride carbonica nei processi industriali di piccoli e medi emettitori.
A Piazza Affari, intanto, Saipem cede oltre l’1% a 2,061 euro per azione, pagando qualche presa di profitto dopo i rialzi messi a segno da venerdì (+3,50%), mentre Hera sale (+1%) a 3,652 euro.
Previsioni sulla trimestrale
Oggi Saipem comunicherà i risultati del terzo trimestre dopo la chiusura del mercato e gli analisti di Mediobanca Research si attendono ricavi per 3,41 miliardi di euro, in crescita dell’1% rispetto al periodo precedente, con un Ebitda in aumento del 10% a 328 milioni. Gli esperti ritengono “molto favorevoli” le prospettive degli ordini in arrivo, alla luce delle opportunità presenti in particolare in Medio Oriente.
Ancora più ottimista Websim Intermonte, con previsioni di "dati molto robusti in particolare sulla raccolta ordini", posizionandosi sul titolo con un giudizio ‘molto interessante’ e un prezzo obiettivo di 3 euro. In particolare, dalla sim si attendono una conferma dei trend di crescita evidenziati nei primi due trimestri dell’anno, con risultati trainati principalmente dalla divisione Asset Based Services (Offshore E&C). Websim stima per il terzo trimestre ricavi a 3,323 miliardi, EBIDTA a 331 milioni e utile netto a 60 milioni.
La spinta dei nuovi contratti chiusi in Medio Oriente, in particolare in Arabia Saudita e Qatar, ha portato Joshua Aguilar, Director of Equity research nel segmento delle risorse naturali di Morningstar, ad aumentare del 12% il target price su Saipem, portandolo a 2,80 euro, mantenendo il rating di 4 stelle (sottovalutazione). “L'aumento del fair value è dovuto interamente ai nuovi contratti”, ha detto in una nota del 16 settembre, nella quale è stato anche aumentato il premio per il rischio-paese.
Ottimisti anche da Equita Sim, i cui analisti ritengono che i risultati del trimestre possano confermare il trend di crescita sostenuta sia del fatturato, atteso in aumento del 13%, sia dell'Ebitda, stimato in salita del 48% anno su anno nel trimestre. "Riteniamo che la raccolta ordini sia risultata abbondante nel trimestre (6,8 miliardi di euro) grazie ai progetti oil in Arabia Saudita e a quello gas in Qatar. A seguito della raccolta ordini del terzo trimestre del 2024, a fine settembre avevamo alzato le stime dell'EBITDA del 2026 del 3%", concludono dalla sim che su Saipem hanno un giudizio ‘hold’ con prezzo obiettivo a 2,30 euro.
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