Salgono le borse della Cina, Tokyo sui massimi dal 1990


Dovrebbe riprendere domani a Washington il negoziato sull’innalzamento del tetto al debito pubblico. Fine settimana denso di eventi politici, i partiti anti monarchici hanno vinto le elezioni in Thailandia. Turchia: Erdogan vince ma non stravince, si va al ballottaggio. BTP: Fitch conferma il rating sul debito italiano.


Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Maggio, un mese statisticamente sfavorevole alle borse, è stato fino a metà un mese spento, le prime due settimane si sono chiuse con variazioni modestissime, la terza è iniziata in Asia Pacifico con l’indice Topix di Tokyo in prossimità dei massimi dal 1990.

Venerdì, l’S&P500 di Wall Street ha chiuso in ribasso dello 0,2%, più o meno quel che è stata la perdita della settimana.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità, il future del Dax di Francoforte è piatto.

A quanto pare i mercati aspettano che a Washington si muova qualcosa.

TETTO AL DEBITO

Il presidente Joe Biden dovrebbe incontrare nelle prossime ore lo Speaker della Camera, Kevin McCarthy, insieme ad altri leader del Congresso. Parlando con i giornalisti che lo aspettavano ieri sera fuori dalla sua residenza privata nel Delaware, Biden ha detto che la riunione è martedì mattina, poco prima della sua partenza per il G7 in Giappone, ma l’entourage della Casa Bianca ha avvertito che i piani potrebbero cambiare. Secondo indiscrezioni, i repubblicani non hanno cambiato idea rispetto al passato, sono disponibili a votare l’innalzamento del limite all’indebitamento pubblico solo in cambio di una revisione del piano di spesa pubblica dell’amministrazione Biden. I democratici e la Casa Bianca affermano che non è negoziabile il via libera alla legge che evita il default, in quanto dovrebbe arrivare per senso di responsabilità. Ieri Biden ha detto di essere ottimista, non solo perché lo è di natura, ma anche perché vede un desiderio di chiudere in entrambi gli schieramenti.

In Asia Pacifico, l’Hang Seng di Hong Kong guadagna lo 0,9%, il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen +0,6%. Da oggi, i grandi investitori internazionali hanno a disposizione una nuova strada per prendere un’esposizione sull’economia cinese, è entrata in funzione la linea di connessione tra i mercati all’ingrosso dei capitali tra Cina ed Hong Kong.

THAILANDIA.

La borsa di Bangkok è in calo dello 0,7%, il bath, la valuta del paese, si apprezza su dollaro. Col conteggio dei voti appena agli inizi, in Thailandia gli exit poll prevedono un trionfo dei due principali partiti di opposizione, il Puea Thai e il Move Forward, che secondo il sito di informazione thailandese The Nation hanno ottenuto tra di loro circa due terzi dei voti, con il Puea Thai primo partito. Le stesse previsioni indicano il clamoroso trionfo del Mo e Forward nei 33 collegi elettorali della capitale Bangkok. Il partito raccoglie voti in particolare tra i giovani e nelle citta', ed e' il piu' radicale nelle sue richieste di limitare i poteri dei militari e la riforma della legge di lesa maesta’.

TURCHIA

Per la lira turca si profila una seduta volatile.
La Turchia e' in bilico dopo 20 anni di Erdogan al potere. Secondo lo spoglio ufficiale, il presidente e' avanti ma in serata, con oltre il 90% delle schede scrutinate, e' sceso sotto il 50% dei voti necessario per essere eletto al primo turno, avvicinando cosi' la possibilita' del ballottaggio tra due settimane. Lo sfidante Kemal Kilicdaroglu, al 44,4%, ha denunciato comunque "una farsa" in corso: "Siamo in vantaggio noi - ha scritto su Twitter -. Non dormiremo stanotte, popolo mio”. Il distacco tra i due e' andato via via riducendosi con il passare delle ore. I primi dati del pomeriggio a urne chiuse indicavano Erdogan oltre il 58% delle preferenze, ma l'accusa dell'opposizione e' che sono stati contati e trasmessi prima i voti delle roccaforti tradizionali del presidente. Kilicdaroglu, leader del partito laico di centrosinistra Chp, ha trionfato in gran parte del sudest del Paese a maggioranza curda ma Erdogan si e' confermato nelle campagne e nei suoi feudi centrali.

SETTIMANA

La stagione delle trimestrali è quasi finita, non ci sono dati macroeconomici davvero rilevanti, per cui l’attenzione si focalizzerà probabilmente sui numerosi interventi di banchieri centrali. Negli Stati Uniti parla domani John Williams, il presidente della Federal Reserve di New York. Il giorno dopo interviene Raphael Bostic (Fed di Atlanta) e giovedì Philip Jefferson da poco nominato da Biden nuovo membro del consiglio dei governatori. Venerdì si terrà un panel sulla politica monetaria a cui parteciperanno Jerome Powell e l’ex governatore Ben Bernanke. Per la BCE si parte lunedì con Joachim Nagel e si terminerà venerdì con Isabem Schnabel. Negli Stati Uniti saranno pubblicati domani i dati sulle vendite al dettaglio, e la produzione industriale. In Area euro, si inizia domani con l’indice zew tedesco, oltre che con la seconda lettura del PIL della zona euro del primo trimestre. In Giappone attesi i dati sull’inflazione (venerdì) importanti per le indicazioni che potranno fornire sulle future mosse della banca centrale. Infine, in Cina avremo domani i dati su produzione industriale e vendite al dettaglio.

TASSI, VALUTE E MATERIE PRIME

Il petrolio WTI, alla quarta seduta consecutiva di ribasso, stamattina scende sotto i settanta dollari il barile. Euro in assestamento dopo due seduta di ribasso. Fitch ha confermato il rating sul debito dell’Italia.

TITOLI

Snam potrebbe aumentare la propria partecipazione nel rigassificatore offshore di Rovigo fino al 25-30%, dall'attuale 7%, secondo quanto riferito domenica da La Repubblica. Citando fonti finanziarie, il quotidiano afferma che Exxon Mobil e Qatar Energy, attuali proprietari, hanno aperto la data room per i potenziali acquirenti dell’asset.

Intesa Sanpaolo. Goldman Sachs deteneva il 5 maggio una partecipazione del 6,42% per lo più in derivati. Una quota dello 0,47% è legata a titoli con diritti di voto.

Webuild. Si è aggiudicata in consorzio con i gruppi Pizzarotti e Ghella due nuovi contratti ferroviari per oltre 3,7 miliardi complessivi nel Sud Italia.

Illimity. ”Nei prossimi mesi ci sarà una forte concorrenza" tra le banche sui depositi a vista, ha dichiarato l'ad Corrado Passera all'edizione di sabato di Milano Finanza, spiegando la decisione del suo istituto di alzare la remunerazione della raccolta.


Idea di investimento
Premi incondizionati dell'11% annui con il certificate su Enel, Eni e Unicredit
Sottostanti:
UniCredit S.p.AEnel SpAEni S.p.A
Rendimento p.a.
11%
Cedole
0,917% - €9,17
Memoria
si
ISIN
IT0006754896
Emittente
Marex Financial
Comunicazione Pubblicitaria
Maggiori Informazioni

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy