Salvatore Ferragamo verso la trimestrale: le previsioni degli analisti
La società continua a cedere terreno a Piazza Affari e alcuni esperti prevedono che la riaccelerazione del business prevista nel 2025 rimane incerta.
Salvatore Ferragamo in rosso
Salvatore Ferragamo debole a Piazza Affari, in contro tendenza rispetto al FTSE MIB, sempre positivo (+0,30%) dopo due ore di contrattazioni.
Le azioni della società di moda cedono l’1% e scendono ad un minimo di 7,755 euro, proseguendo così nel suo trend negativo di questo 2024, nel corso del quale ha già perso il 35% del suo valore rispetto ai 12,17 euro di inizio gennaio. Ancora peggio il crollo degli ultimi 12 mesi per il titolo, arrivato al 46%.
Stifel taglia il target price
Gli analisti di Stifel hanno ridotto da 10,3 euro a 9 euro il loro prezzo obiettivo sul titolo, confermando la raccomandazione ‘hold’ e, in attesa dei risultati del secondo trimestre e quelli semestrali della società in programma per il prossimo primo di agosto, hanno abbassato la stima di Ebit 2024 del 4%.
Da Stifel si attendono “ancora che la crescita del settore del lusso" nel suo complesso “acceleri dal +1% del primo semestre al +6% nel secondo”, ma “la visibilità è piuttosto limitata”.
In questo “complesso”, secondo gli esperti “è logico per gli investitori preferire nomi del lusso assoluto come Hermès o Brunello Cucinelli e nomi di alta qualità come Lvmh o Richemont".
Le previsioni di Equita Sim
Anche da Equita Sim hanno tagliato il target price su Ferragamo, portandolo da 11,5 a 10,2 euro, confermando la raccomandazione ‘hold’, considerando che “la prevista riaccelerazione del business nel 2025 rimane incerta per entità e tempi”.
Dai conti semestrali in uscita ad agosto si attendono “trend ancora negativi in termini di fatturato con conseguente significativa pressione sulla redditività, anche se al margine ipotizziamo un recupero rispetto al secondo trimestre sulle vendite (soprattutto nel wholesale - per confronto e tempistiche di consegna - e in lieve misura anche nel retail) e un efficace sforzo di contenimento dei costi”.
Il fatturato nel semestre è visto da Equita a 525 milioni euro (-12% a/a), con un secondo trimestre a 298 milioni (-7% a/a), mentre per l'Ebit le stime sul semestre sono poste a circa 19 milioni (-60% a/a), con un margine in calo di 420 punti base al 3,6%”.
L’Ebit del semestre è previsto a circa 19 milioni (-60% YoY) con un margine in calo di 420 punti base YoY al 3,6%. Questo effetto negativo è “mitigato dalla dinamica del Gross Margin prevista positiva (+50 punti base YoY) grazie al mix di canale favorevole (retail che sovraperforma il wholesale) e alla qualità delle vendite”, oltre che da un “efficace sforzo di controllo dei costi, in particolare nel marketing”, spiegano dalla sim, aggiungendo che “con queste previsioni di retail ancora negativo nel secondo trimestre, le nostre stime di progressiva accelerazione del business nel secondo semestre risultano troppo aggressive”.
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