Samsung: arriva il profit warning. Apple: crisi in Cina?
Samsung segnala un calo del 35% dei profitti operativi, ben sotto il consensus. Apple affronta i timori di una riduzione della quota di mercato in Cina.
Il colosso tecnologico coreano Samsung ha annunciato oggi che i profitti operativi del quarto trimestre sono diminuiti del 35% rispetto all'anno precedente, raggiungendo 2,8 trilioni di Won coreani. Questa cifra è notevolmente inferiore al consensus di 3,7 trilioni di Won coreani, come riportato da Reuters e calcolato da Lseg SmartEstimate. Il divario rispetto alle aspettative è così ampio che minimizza l'importanza di altri numeri di consensus, che variano di poco; anche Bloomberg segnala un miss del 24%, in linea con il consensus di 3,7 trilioni.
La debolezza sembra essere diffusa in tutte le divisioni aziendali, inclusa l'elettronica di consumo e i telefoni cellulari. Le vendite natalizie sarebbero state deludenti, nonostante la divisione dei chip di memoria abbia mostrato una ripresa nella parte finale dell'anno, tornando in profitto, come avevamo precedentemente indicato. È importante notare che l'intero settore dei semiconduttori, comprese le fonderie, ha registrato una debolezza a causa di un basso tasso di utilizzo delle fabbriche, il che implica costi fissi elevati per unità di chip prodotto.
I risultati trimestrali completi saranno rilasciati il 31 gennaio, quando gli investitori mostreranno particolare interesse verso le previsioni per il primo trimestre/anno 2024 e i piani dell'azienda riguardo all'Intelligenza Artificiale. Per il segmento delle memorie, considerato il più ciclico e "meno tecnologico", l'AI rappresenta una significativa opportunità di differenziazione tecnologica: non bastano solo i chip di Nvidia e altri, ma sono necessari "nuovi chip di memoria". Tra i produttori di memorie, SK Hynix appare ora come il più avanzato tecnologicamente.
I risultati di Samsung possono essere interpretati come un segnale di debolezza generale nei mercati di riferimento a livello globale. Se ciò fosse vero, potrebbero emergere problemi anche in alcuni segmenti dei semiconduttori, con l'accumulo di scorte invendute. Sul mercato dei telefoni cellulari sembra aver pesato anche una concorrenza molto agguerrita, unita alla pressione sui prezzi, il che ha costretto la società ad aumentare la spesa in marketing.
Apple, Jefferies negativa sulla società
Ieri, Edison Lee, analista di Jefferies, ha pubblicato una nota molto negativa sulle vendite di iPhone in Cina, citando le sue indagini di mercato. La quota di mercato di Apple sembra essere diminuita, un fatto che potrebbe essere visto negativamente dagli investitori, data l'importanza di questo mercato e il potenziale cambio di tendenza che rappresenta. Anche a livello molto pratico i modelli degli analisti, soprattutto quelli ottimisti su Apple, prevedono una buona crescita in Cina, anche per il continuo guadagno di market share. I produttori locali, come Huawei, sembrano essere i principali beneficiari in termini di aumento delle quote di mercato.
Inoltre, il downgrade di Apple da "acquistare" a "neutrale", effettuato il 4 gennaio da Harsh Kumar, analista di Piper Sandler, cita la debolezza in Cina come una delle ragioni principali. Tuttavia, l'analista ha mantenuto invariato il suo prezzo obiettivo di $205.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!