Sap, deludono gli utili, ma il Cloud guadagna slancio


La multinazionale tedesca Sap ha riportato utili sotto le aspettative, ma qualche segnale incoraggiante arriva dal Cloud. Nel settore software preferiamo guardare Oracle.


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La multinazionale tedesca leader in Europa nella produzione di software gestionali ha riportato profitti operativi in riduzione dell’8% anno/anno a Eur 2,09 miliardi, citando tra le cause del calo un minore contributo da licenze di software e maggiori investimenti per la crescita. Il management ha mantenuto invariata la guidance per l'anno con profitti operativi attesi tra Eur 7,6 e 7,9 miliardi. Gli Utili per Azione di Eur 1,12 sono sotto il consensus pari a Eur 1,25. I ricavi si sono attestati a Eur 7,84 miliardi (+14,6% anno/anno), Eur 240 milioni sopra consensus.

È ormai da anni che Sap delude in termini di margini operativi, molto bassi per un colosso software. Siamo sempre stati scettici riguardo a un’espansione della società in quanto:

  • il principale e storico mercato di riferimento ERP (Enterprise Resource Planning) è piuttosto saturo e con crescente competizione
  • l'aumento della competizione porta ad abbassare i prezzi per aggiudicarsi nuovi contratti
  • per molti anni la società ha preferito sviluppare internamente nuovi prodotti a differenza di Oracle, che ha concluso tante acquisizioni aggiudicandosi i migliori software applicativi a prezzi molto ragionevoli e ottenendo significative sinergie
  • quando Sap ha deciso di cambiare strategia e focalizzarsi sulle acquisizioni ha dovuto comprare società a prezzi più cari e più difficili da integrare.

Grazie anche alla crescita del Cloud potremmo vedere margini in espansione nei prossimi anni: i profitti lordi da Cloud sono saliti del 42%, i ricavi del 38% (25% a parità di cambi), il portafoglio ordini del 38%.

A questi livelli Sap tratta a 19 volte utili attesi per quest’anno, 17,5 volte su 2023, 2,2% dividend yield, 4% Free Cash Flow Yield.

Il confronto con Oracle

Il 12 settembre Oracle ha riportato i conti del primo trimestre dell'anno fiscale 2023. I risultati sono sostanzialmente in linea con il consensus e hanno confermato alcuni trend positivi del primo trimestre:

  • ricavi totali in crescita del 17,7% anno/ anno (+23% a parità di cambio delle valute)
  • divisione Cloud in rialzo del 45% anno/anno (+50% a parità di cambi) pari a $3,6 miliardi, ossia il 30% dei ricavi totali. Il Cloud si conferma essere in una fase di grande accelerazione.

"Questo è il primo trimestre dall'acquisizione di Cerner, che ha registrato il miglior trimestre in termini di ricavi della sua storia. Ci aspettiamo che Cerner farà ancora meglio nei prossimi trimestri considerando che stiamo sviluppando una nuova soluzione per il settore sanitario su Cloud" ha affermato l'ad Safra Catz.

Cerner, società specializzata nella telemedicina ed applicazioni digitali per il settore sanitario, è stata la maggiore acquisizione tra quelle concluse finora da Oracle: 28,3 miliardi di dollari pagati in contanti. Alcuni analisti, tra cui Goldman Sachs, avevano espresso dubbi sulla bontà di un'acquisizione di tali dimensioni. Riteniamo che, come nelle precedenti acquisizioni, Oracle saprà creare valore grazie al processo di integrazione e a notevoli sinergie sia di ricavi che di costi.

Alla luce di questa accelerazione della crescita che sembra assolutamente sostenibile, la valutazione dell'azione appare a buon mercato a livello assoluto così come non ci sembra più giustificato lo sconto di valutazione rispetto al settore tech.

Valutazione

L'analista di Credit Suisse, Phil Winslow, che su Oracle ha un prezzo obiettivo di $115 (quasi il doppio rispetto alla chiusura di ieri di $67), ha commentato in modo molto positivo gli ultimi risultati a pieno supporto della sua tesi di investimento. Winslow è tra i maggiori esperti di software a Wall Street, particolarmente apprezzato per la sua preparazione e la capacità di analisi. Il prezzo obiettivo di $115 è giustificabile con:

  • un'espansione dei multipli sugli utili verso la media del settore software che generalmente tratta a premio sul settore tech per l'elevata visibilità del business (data dai ricavi ricorrenti che sono in media circa il 60/70% del totale)
  • crescita potenziale del business Cloud e gli associati benefici
  • Cerner è tra le migliori società nella telemedicina, uno dei segmenti a elevata crescita futura.

Anche considerando un prezzo obiettivo di $115 eccessivo, a questi livelli l'azione presenta senza dubbio un bel profilo di rischio/rendimento trattando a 13,2 volte utili attesi su 2023 (maggio fine anno fiscale), 11,7 su 2024, con un Free Cash Flow Yield di oltre l'8% su 2023 e oltre 9% su 2024. Tutto ciò con una visibilità molto buona.

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