SAP: la scommessa tech europea in alternativa alle Mag Seven

Dopo un sorprendente primo trimestre, il gruppo tedesco del software incontra oggi analisti e investitori Usa desiderosi di diversificare i loro portafogli. La crescita è garantita dalla richiesta di servizi di AI su cloud. Il confronto dei multipli con Oracle e Microsoft.
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Perché il rialzo potrebbe continuare dopo il + 46% in 12 mesi
SAP, il gigante tedesco del software per le imprese, torna al centro dell’attenzione dei mercati finanziari. L’azienda con sede a Walldorf, nel Baden-Württemberg, per molti investitori rappresenta già un’alternativa europea alle Magnificent Seven dell’hi-tech americano, ruolo che potrebbe rafforzarsi al termine della Sapphire Conference, una conferenza con analisti e investitori che SAP organizza per tre giorni a Orlando, in Florida, con inizio lunedì 19 maggio.
Dall’inizio dell’anno il titolo SAP è salito del 10% e negli ultimi 12 mesi ha guadagnato il 46%. Il rialzo ha permesso al gruppo tedesco di conquistare la palma di prima società europea quotata per capitalizzazione, superando la danese Novo Nordisk. Come sottolinea un articolo di Barron’s, l’interrogativo è quanto a lungo potrà durare questa fase di brillante ascesa. Alcuni segnali fanno pensare che il trend positivo possa avere ancora slancio.
Resilienza in un contesto globale instabile
In un periodo in cui le tensioni geopolitiche e le incertezze commerciali pesano sui mercati, SAP ha mostrato una notevole resilienza. Anche perché SAP produce esclusivamente software, e questo la espone meno agli effetti diretti dei dazi di Trump, che gravano sui beni materiali. Secondo l’amministratore delegato Christian Klein, i software e le soluzioni informatiche di SAP sono oggi ancora più richiesti perché aiutano le aziende a gestire le complessità derivanti da dazi e nuove regolamentazioni.
L’azienda tedesca ha quindi beneficiato, paradossalmente, del clima di incertezza internazionale. E lo ha fatto meglio di molte concorrenti americane. Secondo Deutsche Bank, SAP ha contribuito da sola a circa la metà del rialzo dell’indice tedesco DAX nel 2024.
Un modello di business solido e in espansione
Barron’s ricorda che l’86% delle vendite di SAP proviene da clienti ricorrenti: un dato che evidenzia l’alta fidelizzazione e l’affidabilità dei servizi offerti. Ma il vero motore di crescita in questa fase è la migrazione al cloud, ancora in fase iniziale per molti clienti, unita all’integrazione sempre più spinta dell’intelligenza artificiale nei software aziendali.
Un dato interessante sottolineato dagli analisti di Bernstein è che due terzi dei nuovi clienti cloud non avevano mai utilizzato SAP in precedenza. Questo testimonia non solo l’attrattività della nuova offerta, ma anche la capacità dell’azienda di conquistare nuovi segmenti di mercato.
SAP, rifugio europeo per gli investitori globali
Un altro elemento che potrebbe sostenere ulteriormente la corsa in Borsa di SAP è il contesto macroeconomico e finanziario globale. Dopo il recente downgrade degli Stati Uniti da parte di Moody’s, molti investitori stanno cercando alternative solide e diversificate al predominio tech americano. In questo quadro, SAP si presenta come il titolo ideale: è il più importante asset tecnologico europeo, con fondamenta solide, margini in crescita e un posizionamento strategico a livello globale.
Per i gestori di portafoglio che desiderano ridurre la concentrazione sui titoli Usa, SAP rappresenta una scommessa credibile. Il suo profilo meno esposto alla volatilità geopolitica americana e la presenza consolidata in mercati chiave dell’Europa e dell’Asia contribuiscono ad aumentare il suo appeal.
Dopo avere chiuso il primo trimestre con un utile operativo in crescita del 58% a 2,5 miliardi di euro, su ricavi pari a 9 miliardi (+11%), SAP potrebbe terminare l’esercizio 2025 con un utile più che raddoppiato a 6,9 miliardi di euro, contro i 3,1 miliardi del 2024. Per il 2026 il consensus indice un utile di 8,2 miliardi (+18%).
È vero che il titolo SAP viene oggi scambiato a multipli elevati, con un rapporto prezzo/utili intorno a 44 volte, ben al di sopra di Oracle (36 volte) e Microsoft (33 volte), ma la maggior parte degli analisti continua a consigliare l’acquisto con un target medio a 280 euro, contro i circa 265 euro attuali. Su 27 esperti che coprono SAP, 21 consigliano di comprare le azioni.
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