Schneider Electric: buoni risultati e obiettivi di medio termine rivisti al rialzo

Schneider Electric presenta risultati positivi nel Q3, in linea con il consensus. Crescita organica significativa, con obiettivi di medio termine rivisti al rialzo.

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Schneider Electric ha presentato risultati del terzo trimestre in linea con il consensus, evidenziando ricavi totali piatti a 8,79 miliardi di euro, ma in crescita dell’11,5% anno/anno a livello organico. La divisione "Energy Management" ha mostrato un incremento del 1,9% anno su anno (e del 13,5% a livello organico), raggiungendo ricavi di 6,94 miliardi di euro. Invece, la divisione "Automazione Industriale" ha visto un calo del 6,0% anno su anno, ma un aumento organico del 4,8%, totalizzando ricavi di 1,85 miliardi di euro.

Particolarmente degna di nota è la crescita del 17% anno su anno della sezione "Software & Servizi", che ora rappresenta il 18% dei ricavi totali, con margini superiori alla media aziendale. Aveva, acquisita un anno fa, continua a eccellere, soprattutto in termini di ricavi ricorrenti annuali (ARR, "annual recurring revenues"), che in questo trimestre sono aumentati del 16% anno su anno. A distanza di un anno, questa acquisizione si è rivelata una mossa strategica acuta, confermando le aspettative di chi, come noi, la riteneva un'ottima decisione e che il prezzo pagato non era assolutamente troppo alto. La società di software britannica è specializzata in prodotti per la progettazione e la gestione di piattaforme petrolifere, navi e impianti chimici ed è tra i migliori software industriali a livello mondiale con un ruolo crescente dell'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale e beneficia molto da Industry 4.0.

Guidance e obiettivi di medio termine

Per il 2023, Schneider conferma la sua guidance, prevedendo una crescita organica dei ricavi dell'11-13% e dell'EBITA del 18-23%, con un'espansione dei margini di 120-150 punti base.

Gli obiettivi di medio termine del piano industriale sono stati alzati. Per il periodo 2023-2027, il management ora prevede una crescita organica dei ricavi con un tasso annuo composto (Cagr) tra il 7 e 10% e un'espansione annua dei margini EBITA di 50 punti base. Nel medio termine, attraverso i cicli economici, si prevede anche una "cash conversion" del 100%, indicando un'efficace conversione degli utili in flusso di cassa.

Gli analisti di RBC sottolineano che il punto di mezzo della forchetta della nuova guidance implica un aumento delle stime di consensus dei prossimi anni, con Schneider che si distingue per una crescita più elevata rispetto ai concorrenti nel 2024. Per JP Morgan, la nuova guidance è molto positiva, superando le previsioni precedenti, il consensus e le aspettative.

La miglior azienda nel settore industriale

Riteniamo che questi sviluppi rinforzino ulteriormente la nostra tesi di investimento su Schneider, considerandola la miglior azienda nel settore industriale, che recentemente sta attraversando un periodo difficile come testimoniato dai risultati e guidance deludenti di vari concorrenti. Fattori come la transizione energetica e la gestione efficiente dell'energia ("un campione a livello globale nella gestione dell'energia" come lo abbiamo definito), insieme a Industry 4.0, contribuiscono a una crescita di medio termine meno dipendente dal ciclo produttivo industriale, a differenza di gran parte delle società nel settore. La crescente quota di software nei prodotti dell'azienda e i servizi correlati, uniti alle economie di scala, offrono un chiaro percorso per l'espansione dei margini operativi.

Con margini operativi negli ultimi 12 mesi al 16% rispetto alla media ultimi 5 anni del 13,5%, riteniamo che la guidance in termini di espansione dei margini (50 punti base per anno) sia piuttosto conservativa.

Valutazione e prezzo obiettivo

Attualmente, le azioni Schneider sono quotate a 20 volte gli utili attesi per il 2023 e 19 volte per il 2024, con un Dividend Yield del 2,2% e un Free Cash Flow Yield del 6%. A giugno, l'azienda ha ripreso il piano di buyback da 1,5/2 miliardi di euro, pari a circa il 2% della capitalizzazione.

Vediamo anche un significativo "earning momentum", con gli analisti che dovrebbero rivedere al rialzo le stime di ricavi e utili, non solo per il 2024.

Riconfermiamo il nostro prezzo obiettivo di 200 euro per azione.

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