Si riapre, l’economia Usa accelera, ma le Borse sono prudenti

02/06/2021 06:30
Si riapre, l’economia Usa accelera, ma le Borse sono prudenti

L’indice Ism dell’industria americana sale oltre le previsioni. Stabili il dollaro e i rendimenti dei titoli di Stato Usa, in attesa del dato di venerdì sull’occupazione. L’Opec+ aumenta l’offerta di petrolio, ma le quotazioni continuano a salire. Arretra l’oro.

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La Borsa di Tokio sale dello 0,4%, sono in calo Hong Kong -0,4% e Shanghai -0,7%.

Andamento misto stamattina per le Borse asiatiche con gli indici vicini ai massimi degli ultimi tre mesi. Le speranze di un’accelerazione della ripresa economica in seguito alle riaperture post-Covid si bilanciano con i timori che la crescente inflazione spinga le banche centrali a ridurre gli stimoli all’economia.

La Borsa di Tokio segna un rialzo dello 0,4%, sono in calo Hong Kong -0,4% e Shanghai -0,7%, positiva Seul +0,3%.

Gli investitori hanno accolto bene i dati di ieri sull’economia Usa che mostrano una maggiore attività dell’industria a maggio. L'attività manifatturiera degli Stati Uniti è aumentata, ha detto martedì l'Institute for Supply Management (ISM), poiché la domanda repressa ha spinto gli ordini in un'economia in riapertura, anche se le aziende accusano difficoltà per la carenza di materie prime e di manodopera. L’indice Ism è salito a 61,2 punti, ben oltre la media delle previsioni degli economisti che indicava 60,8. Adesso le attese del mercato sono concentrate sul dato di venerdì sull’andamento del mercato del lavoro.

Ieri sera a New York il Dow Jones ha chiuso con un lieve rialzo dello 0,1%, invariati S&P500 e Nasdaq.

Oggi Piazza Affari l’indice FtseMib torna a testare l’importante resistenza da cui è stato respinto ieri a 25.500 punti. La Borsa milanese durante la seduta di ieri si è spinta su livelli che non vedeva dal 2008, poco dopo il fallimento di Lehman Brothers. 

Petrolio: entro luglio la produzione mondiale salirà di 2 milioni di barili al giorno.

Tra le materie prime, l'oro perde lo 0,3% e scende a 1.899 dollari l’oncia.

Prosegue il rally del petrolio con il Brent a 70,5 dollari al barile (+0,4%) e il Wti a 67,9 dollari (+0,3%). Ieri i Paesi membri dell'Opec+, al termine di una riunione lampo, hanno deciso di confermare l'impegno preso ad aprile di ridurre gradualmente i tagli alla produzione decisi lo scorso anno e di aumentare l’offerta di greggio fra maggio e luglio di circa 2 milioni di barili al giorno.

“Il risultato è quello che ci aspettavamo – ha commentato a caldo Anne-Louise Hittle di Wood Mackenzie -. La crescita della domanda sta superando l'aumento dell'offerta anche se si tiene conto degli aumenti di produzione concordati dall'Opec+ mese per mese”.

Il cambio euro/dollaro è stabile a 1,221. Invariato anche il rendimento del Treasury Bill decennale all’1,61%.

Lieve calo (rispetto alle paurose evoluzioni cui ci ha abituato) per il Bitcoin, scambiato a 36.720 dollari, da 37.150 di ieri (-1,1%).

Tra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:

Stellantis – Secondo indiscrezioni, starebbe discutendo con il governo le condizioni per la realizzazione in Italia di una gigafactory, ovvero un impianto per la produzione di batterie e componenti per veicoli elettrici.

Nel mese di maggio le immatricolazioni in Italia per il gruppo sono cresciute del 49,5% circa rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, a fronte di un progresso del 43% circa del mercato. Stellantis ha immatricolato a maggio un totale di 56.148 auto, con una quota di mercato pari al 39,3%. Il dato ha mostrato un aumento del 49,5% rispetto al maggio scorso, quando erano state venduti 37.569 veicoli. Nei cinque mesi del 2021 la società nata dalla fusione tra Fca e Psa ha immatricolato 294.623 autovetture rispetto alle 183.321 unità dei primi cinque mesi del 2020, con una variazione positiva del 60,7%.

Cattolica AssicurazioniGenerali - Goldman Sachs e Kpmg sono in pole position come advisor nella valutazione dell'Opa annunciata da Generali su Cattolica. In una lettera inviata ai dipendenti, l’a.d. Carlo Ferraresi ha scritto che l'offerta pubblica di acquisto lanciata dal primo azionista "era una possibilità" dopo la trasformazione in Spa.

Rai Way - Morgan Stanley ha tagliato il target price su a 6,1 euro dai 6,6 precedenti. Ieri il titolo ha chiuso a 4,95 euro.

Interpump - Ha sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisizione dal gruppo Danfoss della business unit White Drive Motors & Steering, sulla base di un enterprise value di 230 milioni di euro, più una quota variabile attualmente stimata in 40 milioni di euro.

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