Stellantis, analisti tagliano il target price dopo i conti

Stellantis, analisti tagliano il target price dopo i conti

Dopo un primo semestre 2025 più debole delle attese, alcuni esperti ritengono il contesto del settore automobilistico ancora incerto e sfidante, ma nel resto dell’anno la casa automobilistica potrebbe riprendersi.

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Azioni Stellantis in rosso

Tornano in negativo le azioni Stellantis dopo la chiusura positiva della seduta di ieri, arrivata grazie alle dichiarazioni del management del gruppo che avevano fatto da contraltare ai deludenti conti preliminari del primo semestre diffusi a inizio giornata. Dopo il +1,54% di ieri, questa mattina il titolo della casa automobilistica cede l’1,30% dopo un’ora di scambi, scendendo così a 7,924 euro.

Il Cfo Doug Ostermann aveva affermato che, sul fronte del cash flow, Stellantis “è in ottima forma” e che la società “prevede di reintrodurre la guidance" per l'intero anno con i conti del prossimo 29 luglio dopo averla sospesa lo scorso 30 aprile.

Analisti tagliano il target price

Arrivano, intanto, nuovi giudizi negativi dagli analisti su Stellantis dopo quelli di ieri seguiti ai conti. Tra questi, Equita ha ridotto del 5% a 10 euro il prezzo obiettivo sul titolo della società.

"Primo semestre 2025 più debole delle attese, ma riteniamo sia il bottom del ciclo", sintetizzano dalla sim, secondo cui il primo semestre dovrebbe segnare appunto "il punto più basso della performance operativa, penalizzata dalla concomitanza di alcuni fenomeni esogeni non ricorrenti (confusione creata da dazi Usa, cambio negativo), della lunga transizione di prodotto causata dai ritardi nei lanci dei nuovi prodotti i cui benefici saranno più evidenti dal quarto trimestre, di ulteriori rilevanti costi non ricorrenti, non del tutto sorprendenti dopo la nomina di un nuovo ceo”.

Per questo motivo, aggiungono da Equita, “sebbene la visibilità macroeconomica rimanga limitata, non escludiamo nel breve periodo un rimbalzo del titolo dai minimi storici. Noi riduciamo le stime 2025 di adjusted Ebit/adjusted net profit del 16/17% (mentre più che dimezziamo Ebit e net profit reported anche per l'inclusione dei 3,3 miliardi di costi non ricorrenti rispetto al miliardo che avevamo ipotizzato) e a media singola cifra" percentuale "il 2026 su cui basiamo la nostra valutazione, riducendo il target a 10 euro (-5%). Hold confermato per contesto ancora incerto e sfidante", concludono gli esperti.

Anche Deutsche Bank ha tagliato il target price sulle azioni Stellantis, portandolo da 10 a 8 euro e confermando la raccomandazione hold. Per gli analisti della banca tedesca i dati preliminari del primo semestre sono stati "soft" sia in termini di risultato netto, sia di cash flow.

"Fondamentalmente, sia l'Europa sia il Nord America sembrano aver deluso nel primo semestre. Dopo il warning di Renault sull'Europa parte di questo era probabilmente già previsto dal mercato", aggiungono gli esperti, che si aspettano un margine solo a bassa singola cifra percentuale, un significativo consumo di cassa e un dividendo che in questo contesto "dovrebbe essere oggetto di discussione".

Pioggia di giudizi dagli analisti

Tra i giudizi degli altri analisti arrivati ieri, Intesa Sanpaolo confermava la raccomandazione neutral e il prezzo obiettivo a 9 euro su Stellantis. Alla luce dei dati preliminari del primo semestre "peggiori delle attese", gli esperti hanno aggiornato le loro stime sul 2025 abbassando le previsioni di adjusted Aoi e adjusted Eps rispettivamente del 22% e del 23%. Tagliata da 0,46 euro per azione a 0,08 euro per azione l'attesa sul dividendo. Gli analisti si aspettano che il nuovo ceo possa presentare un nuovo piano industriale tra la fine dell'anno e il primo trimestre 2026.

Raccomandazione overweight e un prezzo obiettivo a 8,5 euro da parte di Morgan Stanley che definisce "peggiori delle attese" i dati preliminari sul primo semestre 2025 e notano come l'adjusted operating income sia stato penalizzato da maggiori costi industriali, dall'impatto iniziale dei dazi USA e dai cambi.

Jefferies conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 11,5 euro su Stellantis. Deboli per gli analisti i dati preliminari del primo semestre, "peggiori del consenso".

Citi ribadisce la raccomandazione neutral e il prezzo obiettivo a 9 euro sul titolo. Per gli analisti gli investitori sembrano dare "priorità alle notizie a breve termine rispetto al valore a lungo termine" e dunque "è troppo presto per vedere catalizzatori positivi per Stellantis". L'adjusted operating income del primo semestre è molto al di sotto delle stime del consenso e per gli esperti il gruppo "dovrà ridurre ulteriormente la capacità produttiva e i costi fissi".

Infine, Ubs conferma la raccomandazione neutral e il prezzo obiettivo a 9,7 euro. I dati preliminari del primo semestre hanno evidenziato un adjusted operating income e un free cash flow sotto le attese, commentano gli analisti, secondo cui ci sono "elevate chance di un margine Aoi molto basso a singola cifra e un free cash flow negativo nell'intero 2025. Di conseguenza, pensiamo che il dividendo di Stellantis quest'anno sarà probabilmente molto basso, eventualmente anche zero, con l'azienda che ha bisogno di focalizzarsi sulla stabilità del bilancio. In questo contesto, probabilmente riacquisti di azioni sono esclusi per il prossimo futuro".

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: STLA.MI
Isin: NL00150001Q9
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