Suona la sirena di allerta bolle a Wall Street

05/11/2025 07:30
Suona la sirena di allerta bolle a Wall Street

I dubbi sulla corsa delle azioni delle società dell’high tech esposte al tema dell’intelligenza artificiale hanno preso ieri il sopravvento nel corso della seduta: il Nasdaq Composite ha perso il 2%, l’S&P500 l’1,2%. Per i due indici si tratta della peggiore flessione giornaliera dal 10 ottobre.

Michael Burry, diventato famoso per la sua scommessa del 2008 contro il mercato immobiliare statunitense, ha acquistato opzioni put - che traggono profitto dal calo dei prezzi - su Nvidia e Palantir.

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Nel corso della presentazione dei dati del trimestre, il ceo di Palantir, Alex Karp, ha detto che quella pubblicata era senza dubbio la miglior trimestrale della storia arrivata da una società di software, gli analisti, ancora una volta spiazzati dall’andamento dei ricavi, hanno in qualche modo convenuto ma gli investitori, vedendo il titolo trattare a 250 volte l’utile dell’anno, si sono mostrati più cauti. Nonostante la qualità altissima degli utili stimati per la restante parte dell’anno, il titolo ha chiuso in ribasso dell’8%.

I dubbi sulla corsa delle azioni delle società dell’high tech esposte al tema dell’intelligenza artificiale hanno preso ieri il sopravvento nel corso della seduta: il Nasdaq Composite ha perso il 2%, l’S&P500 l’1,2%. Per i due indici si tratta della peggiore flessione giornaliera dal 10 ottobre.

“A VOLTE VEDIAMO DELLE BOLLE”

Scion Asset Management di Michael Burry ha rivelato scommesse ribassiste su Nvidia e Palantir Technologies pochi giorni dopo che il gestore dell'hedge fund aveva pubblicato un criptico avvertimento agli investitori al dettaglio sull'esuberanza del mercato. Burry, diventato famoso per la sua scommessa del 2008 contro il mercato immobiliare statunitense, ha acquistato opzioni put - che traggono profitto dal calo dei prezzi - su Nvidia e Palantir, secondo i documenti normativi 13F pubblicati lunedì. Lo stesso gestore, anche rivelato opzioni call su Halliburton Co. e Pfizer Inc., come mostrano i documenti.

La scorsa settimana Burry ha pubblicato sui social media un post criptico che includeva un'immagine del suo personaggio nel film The Big Short e un avvertimento: "A volte vediamo delle bolle". In un altro post si parla delle preoccupazioni relative al finanziamento circolare che pesano su Nvidia.

AFTER HOUR

A mercato chiuso, al termina di un seduta che ha visto l'indice di volatilità CBOE, noto anche come VIX, segnare un aumento di quasi l’8%, sono arrivati i conti del trimestre di Super Micro Computer e Advanced Micro Devices.

Entrambi i titoli delle società produttrici di chip sono scesi.

SMC ha presentato utili di 35 centesimi per azione e un fatturato di 5 miliardi di dollari, entrambi inferiori alle aspettative degli analisti. Il fatturato per il trimestre in corso sarà compreso tra 10 e 11 miliardi di dollari, contro una stima media degli analisti di 7,94 miliardi di dollari. Le prospettive dell'azienda relative all'utile per azione (EPS) per il trimestre in corso sono invece inferiori alle aspettative, con un intervallo compreso tra 46 e 54 centesimi contro una stima di 61 centesimi. Il CEO di Super Micro, Charles Liang, ha dichiarato che la società prevede ora un fatturato di almeno 36 miliardi di dollari per l'anno fiscale 2026, superiore alla precedente previsione di 33 miliardi di dollari e all'attuale consenso di 32,25 miliardi di dollari.

AMD ha effettivamente superato le aspettative di guadagno e ha fornito una previsione di fatturato superiore al consenso di Wall Street.

Durante la conference call con gli analisti, la dirigenza ha affermato che molti clienti stanno pianificando un aumento "sostanziale" della produzione di CPU nei prossimi trimestri per soddisfare la maggiore domanda di IA. Ha anche affermato che il business dell'IA di AMD è sulla buona strada per raggiungere un fatturato annuo di decine di miliardi di dollari entro il 2027.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in ribasso, future dell’indice Dax di Francoforte -0,7%.

BANCHE

In Europa ci saranno altre fusioni e acquisizioni, la prima ondata è passata, altre ne arriveranno. La previsione è contenuta in un report di S&p Global.

In questi anni i titoli delle banche sono saliti moltissimo (indice Stoxx +50% in dodici mesi e +102% in ventiquattro mesi). “L'aumento delle valutazioni bancarie significa che gli obiettivi sono diventati più costosi e che il goodwill negativo è scomparso. Tuttavia, le operazioni continueranno, anche se il capitale proprio (azioni proprie) sta diventando una componente più importante del corrispettivo totale, al contrario delle operazioni interamente in contanti del passato”, scrivono gli analisti. S&P ritiene più probabili le operazioni sul mercato interno, rispetto alle aggregazioni transfrontaliere, in quanto “le banche europee hanno costantemente ridimensionato le loro ambizioni per concentrarsi su aree in cui hanno un vantaggio competitivo e una scala maggiore”, prosegue la nota.

Le operazioni più interessanti dal punto di vista economico, saranno quindi quelle in casa propria, soprattutto se vedranno unirsi banche di medie dimensioni che non hanno dimensioni adeguate e nemmeno vantaggio competitivo con entità che non sono più rilevanti per i loro proprietari. “Potrebbe trattarsi di governi che cercano di uscire dalle partecipazioni in banche salvate, private equity o banche estere che continuano a perfezionare la loro presenza”.

SVIZZERA

Donald Trump ha annunciato di aver discusso di "commercio e squilibri commerciali" con "rappresentanti di alto livello della Svizzera", paese al quale ha imposto tasse doganali particolarmente elevate. "La riunione si è conclusa con l'accordo che il nostro rappresentante al Commercio, Jamieson Greer, continuerà la discussione con i dirigenti svizzeri", ha scritto il presidente americano sul suo network Truth Social. "Complimenti a tutte le persone presenti per il lavoro ben svolto", ha aggiunto Donald Trump, senza precisare l'identità dei suoi interlocutori svizzeri. La Svizzera è tra i paesi più colpiti dall'offensiva protezionista del leader repubblicano: ha subito un'aliquota generale del 39% su un gran numero di merci, una delle più alte imposte ai partner commerciali degli Stati Uniti nel mondo.

ORO

Il metallo di riferimento tratta a 3.975 dollari l’oncia, in rialzo dell’1% dopo tre sedute di ribasso.

I prezzi sono scesi ma persistono i fattori strutturali di medio/lungo periodo destinati a sostenere la domanda di oro, secondo gli strategist di Monte Paschi Corporate&Investment Banking. “Le banche centrali dei Paesi emergenti continuano ad avere forti incentivi ad accumulare il metallo: la Sud Corea, ad esempio, ha recentemente annunciato l’intenzione di tornare ad acquistarlo per la prima volta dal 2013. Anche gli investitori istituzionali sembrano destinati ad allocare una quota crescente di portafoglio sull’oro, riconoscendole il ruolo di efficace strumento di diversificazione, dato il comportamento del metallo durante le recenti fasi di turbolenze globali. Secondo i dati di BofA, l’esposizione all’oro nei portafogli istituzionali è ancora contenuta, lasciando ampio margine per un incremento futuro”.

Nel report di ieri, Monte Paschi afferma che la recente correzione (c.a. 10% dai massimi), potrebbe avere già contribuito a smaltire una parte degli eccessi speculativi. “Tuttavia, resta il rischio di una flessione più profonda, nell’ordine del 15-20%, considerata l’anomala intensità dei flussi in entrata prima della correzione e la forte performance da inizio anno (oltre il 50% in Usd). Storicamente, durante i bull market dell’oro, drawdown del 20% non hanno compromesso il trend rialzista. Solo nel recente bear market del 2011-2015 il ribasso fu molto più marcato, superando il 40%”. Gli strategist hanno un fair value intorno ai 3.100 dollari l’oncia, con la soglia superiore di due deviazioni standard che si colloca in area 3.400.

ORO SPORCO

La Polizia federale brasiliana, con il supporto dell'Interpol, ha condotto una vasta operazione contro l'estrazione illegale d'oro nella foresta amazzonica, distruggendo centinaia di draghe utilizzate da gruppi criminali. Lo riferiscono i media locali. L'azione si è concentrata lungo il fiume Madeira, uno dei principali affluenti del Rio delle Amazzoni, dove sono state fatte esplodere 277 imbarcazioni del valore complessivo di circa 7 milioni di dollari, secondo un comunicato dell'Interpol.

Il bitcoin, ieri in calo del 6%, tratta a 102.500 dollari.

Si rafforzano dollaro e yen. Euro sui minimi da quest’estate.

In Asia sono in ribasso le borse della Corea del Sud e del Giappone. Nikkei di Tokyo -2,9% nel finale di seduta. Kospi di Seul -2,9%. In rialzo l’azionario della Cina: Hang Seng di Hong Kong +0,3%.

PORTAFOGLI: ATTENZIONE AI PASSAGGI DAL CALDO AL FREDDO

Crédit Mutuel avverte che i cambiamenti climatici sono già oggi un elemento in grado di minare la stabilità finanziaria dell’Europa. Il Network for Greening the Financial System, un soggetto composto da banche centrali e regolatori, calcola che a partire dal 2026, eventi estremi potrebbero ridurre il PIL dell’Eurozona fino al 4,7% entro la fine del decennio, una flessione simile all’impatto della crisi finanziaria globale. Anche in assenza di danni climatici diretti a livello nazionale, gli effetti indiretti potrebbero comunque ridurre la produzione dell’area euro di quasi il 2%.

Océane Albinot Viale, Sustainable Investment Research Analyst della società francese del risparmio gestito scrive nella nota il potenziale deterioramento fiscale causato dai cambiamenti climatici, “fanno temere una nuova frammentazione all’interno dell’area euro”.

Il cambiamento del clima sta modificando il contesto macroeconomico sul quale opera la politica monetaria, per cui è necessaria una rivalutazione della composizione del portafoglio. “I titoli di Stato dell’Eurozona, a lungo considerati privi di rischio o a basso rischio, potrebbero necessitare di un giudizio più sfumato che integri considerazioni climatiche. Anche le strategie di allocazione settoriale devono evolversi. Ciò che conta sempre di più è quanto un’azienda o un settore siano esposti al nuovo contesto macrofinanziario”.

TITOLI

Nexi archivia i primi nove mesi dell'anno con ricavi ed Ebitda in crescita su anno, e conferma la guidance per il 2025.

I ricavi nel periodo in esame sono saliti del 2,8% su anno a 2,643 miliardi di euro.

L'Ebitda si attesta a 1,396 miliardi in aumento del 3,5% rispetto ai primi nove mesi del 2024, con una crescita dell'Ebitda margin pari a circa 35 punti base.

Nel terzo trimestre i ricavi hanno raggiunto i 927,3 milioni (+1,8%) e l'Ebitda si è attestato a 526,4 milioni (+0,9%), con l'Ebitda margin che ha raggiunto il 56,8% in diminuzione di 54 punti base su anno per effetto del mix dei ricavi e del phasing di alcuni costi operativi.

Safilo ha registrato una crescita del 2,1% delle vendite nette nel terzo trimestre a cambi costanti accompagnata da un significativo miglioramento del margine Ebitda adjusted e da un aumento della generazione di cassa, nonostante l'impatto dei dazi e dei cambi.

Industrie De Nora. Vola in Borsa chiudendo la seduta con un rialzo di oltre il 17% dopo aver rivisto al rialzo la guidance sull'Ebitda margin per il 2025 alla luce dei risultati dei nove mesi dell'anno che hanno evidenziato una crescita a doppia cifra della marginalità operativa

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