Tech in calo prima dell’apertura di Wall Street, ancora timori per una bolla IA

Le previsioni di Broadcom diffuse ieri sera continuano a seminare dubbi sulla redditività degli investimenti nell’intelligenza artificiale.
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Wall Street oggi
Andamento alternato per i future di Wall Street prima dell’apertura ufficiale di oggi, con i tecnologici in difficoltà a causa del warning arrivato da Broadcom: il contratto sul Nasdaq cede mezzo punto percentuale mentre resiste sopra la parità (+0,20%) quello sul Dow Jones. In lieve calo (-0,15%) il future sullo S&P500.
Il dollaro prova a recuperare dopo i cali dei giorni scorsi e il cross EUR/USD scambia a 1,1721, mentre il Bitcoin guadagna il 2% e torna a 92 mila dollari.
Argento sempre ‘on fire’, salito fino a 64,57 dollari l’oncia (prezzo spot), oro in crescita a 4.339 dollari.
Stabili i prezzi del petrolio: Brent a 61,20 dollari e greggio WTI a 57,60 dollari l’oncia.
Broadcom e i timori per la bolla dell’IA
Ieri sera Broadcom ha previsto minori margini in futuro con vendite minori dei sistemi di intelligenza artificiale nonostante abbia previsto ricavi trimestrali solidi, facendo riemergere i timori sulla redditività degli investimenti in questa tecnologia.
Il titolo della società produttrice di chip continua a cedere il 6% nelle contrattazioni pre market USA, indebolendo anche altre società del settore come Nvidia (-0,5%) e Advanced Micro Devices (-1,50%), sulla scia del debole outlook annunciato da Oracle il giorno prima. La società di servizi di cloud arretra dell'1% dopo aver registrato il maggior calo giornaliero da gennaio nella seduta precedente.
"Gli investitori si stanno preparando per la prossima fase della rivoluzione dell'IA, in cui gli utenti finali inizieranno a utilizzare la tecnologia per ottenere più crescita e produttività", spiega Kyle Rodda, senior financial market analyst di Capital.com.
I maggiori rialzi si sono registrati negli indici delle blue-chip e delle small-cap, che hanno sovraperformato l'indice di riferimento S&P 500 per gran parte del trimestre, grazie alla rotazione degli investitori che hanno abbandonato i titoli 'growth' più popolari dell'AI in favore dei comparti 'value' come l'healthcare.
"L'uscita dal tech e l'ingresso in settori sensibili alla crescita si spiega con la ricerca da parte degli investitori di investimenti in aree del mercato relativamente poco costose, che potrebbero beneficiare dei tagli dei tassi", osserva Rodda.
Rally di Natale?
"Tutti si stanno convincendo che ci sarà un rally natalizio, quindi sembra proprio che ci sarà, e a dire il vero, non si intravedono catalizzatori negativi fino alla fine dell'anno", ha affermato Karen Georges, gestore di fondi presso Ecofi Investissements. "Gli investitori sono propensi ad acquistare i titoli più deboli di quest'anno ed è un buon momento per diversificare il portafoglio", consiglia l’esperto.
Mercoledì, con un terzo taglio consecutivo dei tassi, il presidente della Fed Jerome Powell ha espresso ottimismo sul rafforzamento dell'economia statunitense con l'attenuarsi dell'impatto inflazionistico dei dazi. Mentre i funzionari hanno mantenuto le previsioni per un solo taglio nel 2026, gli operatori hanno continuato a scommettere su due di queste mosse.
I trader "sono alla ricerca di asset reali alternativi, soprattutto alla luce del taglio dei tassi della Federal Reserve e della possibilità che ne arrivino altri", ha scritto Richard Hunter, responsabile mercati di Interactive Investor. "La rotazione offre anche una sorta di copertura per gli investitori, dove il rischio di concentrazione, in particolare tra i 'Magnifici Sette', stava diventando un problema sempre più serio".
La diversificazione per aree geografiche e temi sta diventando un fattore chiave. Dopo che i pesi massimi della tecnologia hanno trainato i guadagni azionari per gran parte dell'anno, le preoccupazioni relative alle valutazioni elevate e agli ingenti esborsi di capitale hanno spinto gli investitori a cercare opportunità altrove.
"Data la situazione dei mercati, la diversificazione è ora il prezzo da pagare per mantenere un investimento completo in azioni", ha scritto Mark Wilson di Goldman Sachs, aggiungendo che ci sono storie di investimento interessanti, tra cui Corea, Giappone, Cina o i mercati emergenti più ampi.
2026 da record per l’S&P500 secondo analisti
Nel frattempo, gli strateghi di Goldman Sachs prevedono che le azioni raggiungeranno nuovi record il prossimo anno, citando una crescita economica resiliente e una più ampia adozione dell'intelligenza artificiale a supporto degli utili aziendali.
Il team guidato da Ben Snider ha ribadito il suo obiettivo per l'S&P 500 di raggiungere circa 7.600 punti nel 2026, il che implica un guadagno di circa il 10% rispetto ai livelli attuali.
Altri analisti e gestori patrimoniali condividono questa visione ottimistica, con gli strateghi di società come Morgan Stanley, Deutsche Bank e RBC Capital Markets che prevedono anch'essi un rialzo delle azioni statunitensi di oltre il 10%.
Notizie societarie e pre market USA
Applied Therapeutics (-35%): verrà acquisito dal gruppo Cycle a 0,088 dollari per azione in contanti, più un diritto di valore contingente (CVR).
Canopy Growth (+18%): l’azionario legato alla produzione della cannabis salgono dopo che il Washington Post riporta che Donald Trump dovrebbe spingere il governo ad allentare drasticamente le restrizioni federali sulla marijuana.
Johnson Outdoors (+2%): ricavi netti nel quarto trimestre di 135,8 milioni di dollari, superiori ai 105,9 milioni di un anno fa.
Shoe Carnival (+3%): autorizza un nuovo programma di riacquisto di azioni ordinarie per un massimo di 50 milioni di dollari, a partire dal 1° gennaio 2026.
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