Wall Street piatta dopo i dati sul lavoro, ancora incertezza sulle alte valutazioni

Wall Street piatta dopo i dati sul lavoro, ancora incertezza sulle alte valutazioni

Continuano i timori per le alte valutazioni dell’azionario dopo i warning lanciati in queste ore dai manager di alcune grandi banche statunitensi e oggi la Borsa di New York dovrebbe aprire ancora sotto la parità.

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Wall Street oggi

Pausa a Wall Street dopo le vendite arrivate ieri che avevano trascinato al ribasso i mercati globali per il secondo giorno consecutivo, con gli investitori che continuano a ritirarsi dai maggiori beneficiari del boom dell'intelligenza artificiale.

I future sul Nasdaq scambiano intorno la parità dopo che ieri l'indice ha registrato il calo (-2%) maggiore in quasi un mese a causa dei timori per le valutazioni elevate. Nel pre market USA odierno, Super Micro Computer crolla (-6%) a causa di risultati deludenti e Advanced Micro Devices (-3%) ha perso terreno dopo che il suo aggiornamento non è riuscito a impressionare. Poco mossi anche i contratti sullo S&P500 scivolano e quelli sul Dow Jones.

Con il dollaro stabile (EUR/USD a 1,1492), l'oro cresce per la prima volta in quattro sessioni e il prezzo spot si porta a 3.968 dollari (+1), mentre il Bitcoin scende ancora e tocca i 102.700 dollari.

Sotto la parità i prezzi del petrolio: Brent a 64,24 dollari e greggio WTI a 60,30 dollari al barile.

Il dato dell’ADP

Con lo shutdown delle attività governative statunitensi ancora in corso, oggi diventato il più lungo della storia, gli osservatori si dovranno accontentare del dato ADP sui salari del settore privato.

L’occupazione non agricola di ottobre è cresciuta di 42 mila unità negli USA, invertendo la rotta di settembre (-32 mila) e agosto, quando le attese erano di 32 mila.

Questi dati "sono limitati alle aziende del settore privato che si affidano ad ADP per gestire le proprie esigenze relative alle buste paga e sono meno rappresentativi a livello nazionale”, spiega Matthew Martin, economista senior statunitense presso Oxford Economics, aggiungendo che "dovrebbero essere considerati come un complemento, non come un sostituto, dell'indagine sull'occupazione” solitamente diffuso dal Ministero del Lavoro.

I mercati monetari scontano circa il 70% di probabilità di un taglio dei tassi da parte della Fed a dicembre, dato che i funzionari cercano di sostenere il mercato del lavoro, e il dato ADP non ha modificato significativamente queste previsioni.

Ancora timori per le valutazioni

Le azioni stanno ancora arretrando dai massimi storici per timore che i mercati azionari possano essere stati sovraccaricati dopo che gli amministratori delegati dei pesi massimi di Wall Street Morgan Stanley e Goldman Sachs si sono chiesti se le valutazioni alle stelle possano essere sostenibili.

Il mese scorso, il CEO del colosso bancario JP Morgan, Jamie Dimon, aveva avvertito di un rischio maggiore di una correzione significativa del mercato azionario statunitense entro i prossimi sei mesi-due anni.

Gli avvertimenti giungono mentre un'ondata di entusiasmo per l'intelligenza artificiale generativa ha travolto i mercati azionari di tutto il mondo quest'anno, evocando paragoni con la bolla delle dot-com.

L'economista di Lombard Odier, Samy Chaar, ha affermato che il contesto generale rimane favorevole alle azioni, dato che i tassi di interesse continueranno a scendere, mentre la crescita economica per lo più regge.

"Statisticamente parlando, abbiamo avuto un paio di anni buoni, quindi c'è un po' di ansia. I dati sono ancora buoni, i governi stanno spendendo, le banche centrali stanno tagliando", ha affermato. "Gli utili sono superiori del 9% rispetto alle aspettative iniziali. Il settore privato sta andando bene. Naturalmente, le valutazioni sono molto, molto impegnative. Quindi non c'è spazio per la comodità o per l'errore", ha affermato.

"A un certo punto, i profitti devono essere contabilizzati. Soprattutto quando abbiamo assistito a ripetute solide corse verso massimi storici", avverte Matt Simpson, analista di mercato senior di StoneX a Brisbane. "Chi ha soldi in gioco non sta probabilmente cercando risposte in questo momento: si stanno solo copiando a vicenda come bambini a un esame. E la risposta è scappare”, ha aggiunto.

Secondo giorno di pausa dal rally

La pausa nel rally azionario globale è arrivata dopo che le prospettive rosee per l'intelligenza artificiale e le aspettative di ulteriori tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve hanno fatto salire l'indice di riferimento statunitense di oltre il 35% dai minimi di aprile. Tuttavia, questi guadagni sono diventati sempre più concentrati, spingendo alcuni dirigenti di Wall Street a descrivere il calo come un sano riassetto.

Le vendite hanno spazzato via circa 500 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato combinata dall'indice Philadelphia Semiconductor martedì e da un indice Bloomberg dei titoli asiatici del settore dei chip mercoledì.

“Vogliamo vedere un po' di rotazione, vogliamo vedere un po' di prese di profitto e vogliamo vedere gli investitori distinguere tra le storie positive e quelle meno positive”, ha affermato Guy Miller, capo stratega di Zurich Insurance. “Non credo affatto che si tratti di un crollo. È una situazione sana”, ha aggiunto.

“Durante l'ultimo rally c'è stato molto più nervosismo del solito e questo non è un buon segno”, secondo Alexandre Baradez, capo analista di mercato presso IG a Parigi. “Il mercato era valutato alla perfezione, il che spiega perché le questioni emergenti relative ai tagli dei tassi, alla liquidità e alle valutazioni stiano avendo un impatto così forte”.

Notizie societarie e pre market USA

Super Micro Computer (-9%): ricavi nel 1° trimestre a 5 miliardi di dollari, inferiori alle stime degli analisti di 6 miliardi (dati LSEG).

Rivian Automotive (+3%): ha superato le aspettative di ricavi per il terzo trimestre grazie alle forti consegne, mentre i consumatori statunitensi si sono affrettati ad accaparrarsi un incentivo fiscale federale per l'acquisto di veicoli elettrici prima della sua scadenza.

McDonald's (-1%): ha registrato una crescita delle vendite globali a parità di punti vendita del 3,6%, leggermente superiore alla stima media degli analisti di un aumento del 3,55% (dati LSEG), trainata dalla solidità dei suoi mercati statunitense e internazionale.

Pinterest (-18%): prevede ricavi per il quarto trimestre compresi tra 1,31 e 1,34 miliardi di dollari, con il punto medio inferiore alla stima media degli analisti di 1,34 miliardi (dati LSEG).

Lumentum (+16%): prevede ricavi per il secondo trimestre compreso tra 630 e 670 milioni di dollari, al di sopra della stima media degli analisti di 560,2 milioni (dati LSEG).

Biohaven (-45%): la FDA statunitense ha respinto la sua richiesta di approvazione del troriluzolo, un farmaco per l'atassia spinocerebellare (SCA), una rara malattia cerebrale ereditaria che causa la perdita di movimento e non ha trattamenti approvati.

Raccomandazioni analisti

Nvidia

Jefferies: buy e prezzo obiettivo alzato da 220 a 240 dollari.

Apple

JP Morgan: buy e target price confermato a 305 dollari.

Meta

New Street: buy e prezzo obiettivo tagliato da 800 a 900 dollari.

Amazon

HSBC: buy e target price aumentato da 285 a 300 dollari.

AMD

UBS: buy e prezzo obiettivo incrementato da 268 a 300 dollari.

Uber Tecnologies

Truist Securities: buy e target price salito da 96 a 110 dollari.

Piper Sandler: buy e prezzo obiettivo alzato da 106 a 110 dollari.

Pfizer

JP Morgan: neutral e target price ribadito a 30 dollari.

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