Telefónica: risultati buoni e guidance confermata

Il gruppo di telecomunicazioni spagnolo ha archiviato il trimestre con ricavi superiori al consensus a Eur 10,05 miliardi. Il mercato iberico si è stabilizzato grazie agli ingenti investimenti in fibra; significativo anche l’ottimo andamento in Brasile.
L’analisi dei risultati pubblicati da Telefónica l’11 maggio ha creato confusione, ma nel complesso riteniamo siano stati buoni.
I ricavi del gruppo spagnolo sono aumentati del 6,7% (+4,9% a livello organico) a Eur 10,05 miliardi rispetto al consensus di Eur 9,7 miliardi. Gli utili "core" a Eur 3,12 (in flessione del 2,4% su base annua) sono migliori rispetto alle aspettative di Eur 3,08 miliardi.
Telefónica ha aumentato un po' i prezzi in America Latina e Gran Bretagna ma non sufficientemente da coprire tutti gli aumenti dei costi e ciò è risultato in una riduzione dei margini di profitto dell'1%.
La guidance per l'anno è stata confermata con ricavi attesi in crescita "low single digit" (3 e 4%) e la stessa crescita è attesa per gli utili "core". Il flusso di cassa netto dovrebbe crescere un po' di più con il capex (investimenti) in rapporto ai ricavi in diminuzione: 14% rispetto al 14,8% dello scorso anno.
Accelerazione fibra e 5G
Il mercato domestico si è stabilizzato grazie agli ingenti investimenti in fibra, arrivata a coprire il 90% del paese iberico. Ricordiamo che si tratta di Ftth (fiber to the home), ossia fibra che arriva direttamente nelle case e nelle aziende a differenza della fibra che si ferma alla cabina telefonica più vicina poi percorrere l'ultimo tratto su cavo di rame. Per il cliente la differenza in termini di affidabilità e velocità è significativa.
Anche sul 5G Telefónica è ora leader del mercato domestico con una copertura della popolazione dell'85%.
Accelerazione dei ricavi in Brasile
Rilevante l’ottimo andamento in Brasile, con ricavi in rialzo del 12,5% su base annua grazie alla parte mobile in accelerazione e alla parte di telefonia fissa in continuo miglioramento con una crescita del 3,5%. L'Ebitda è cresciuto del 9,5% nonostante l'aumento di alcuni costi, in particolare costi del personale, energetici e della rete.
Il debito continua a scendere come da piano industriale e il rapporto debito netto/ebitda è già sceso sotto le 3 volte a 2,8.
Valutazione e prezzo obiettivo
Il corposo dividendo è assolutamente sicuro e i timori di un'eventuale riduzione sono secondo noi totalmente ingiustificati: il flusso di cassa netto è oltre 2 volte il dividendo.
A questi livelli il titolo tratta a 12,4 volte gli utili previsti per il 2023, 12 volte sul 2024, dividend yield 7,7% e un Free Cash Flow Yield intorno al 18%.
Reiteriamo il nostro prezzo obiettivo di Eur 5,2.
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