Tenaris prevede volumi e vendite in aumento nel secondo semestre
Nel corso dell’Investor Day di ieri l’ad Rocca ha comunicato le attese della società per il resto del 2024 e, secondo alcuni analisti, dall’evento sono arrivati messaggi costruttivi circa il futuro del gruppo in termini di domanda e di margini.
Tenaris positiva
Previsioni di miglioramento dei margini nel 2025 e apertura ad un possibile ulteriore buyback o un aumento del dividendo. I punti salienti emersi ieri dall’Investor Day di Tenaris svoltosi a Londra continuano a sostenere il titolo a Piazza Affari, ieri a +4,38% grazie proprio alle prospettive indicate dal management della società.
L’apertura di oggi a Piazza Affari vede le azioni della società fornitrice di tubi e servizi per l’esplorazione per il settore energetico guadagnano l’1% nei primi minuti di scambi, salendo così fino ad un massimo di 13,96 euro, livelli abbandonati a fine luglio scorso.
Vendite viste in aumento nel 2024
L’ad Paolo Rocca ha annunciato ieri di prevedere per il secondo semestre 2024 volumi e vendite in crescita rispettivamente del 10% e del 15%, attese più basse rispetto ai primi sei mesi dell’anno già conclusi. Il margine sull’utile è visto tra il 20 e il 25%, range che, “tra luglio e dicembre, sarà probabilmente un floor della nostra performance, in termini di volume saremo del 10% al di sotto di quello del primo semestre", secondo il manager.
"Il fatturato sarà del 15% in meno rispetto al semestre precedente e il margine che avevo previsto tra il 20% e il 25%, penso che saremo al centro di questo intervallo e saremo in grado di mantenerci lì", ha aggiunto Rocca, evidenziando come la posizione finanziaria del gruppo resti “significativa ed è migliorata”.
Con i risultati del secondo trimestre del 2024 Tenaris aveva già anticipato che i ricavi e l'ebitda del terzo trimestre sarebbero stati influenzati dalla minor attività negli Stati Uniti e in America Latina e dal calo prolungato dei prezzi dei tubi Octg nelle Americhe. In quest'ottica, la società sta gestendo fermate per manutenzione in molti dei suoi stabilimenti al fine di ridurre i costi, aumentare la competitività e allineare il proprio sistema industriale.
Buyback o maggiore dividendo
La società ha già aumentato il dividendo nel corso del tempo e introdotto lo strumento del buyback, pertanto secondo Rocca è “ragionevole” che nel corso della prossima riunione il cda possa decidere “di usare l’attuale autorizzazione per il riacquisto di azioni proprie per un ponte fino all’assemblea generale di maggio”.
Dopo la quarta tranche di buyback da 19,4 milioni di azioni proprie (278,7 milioni di euro), che portavano il totale a 71,6 milioni di azioni ordinarie e al 6,07% del capitale proprio (1,11 miliardi di euro), ora “spetta al board riconsiderare” un eventuale ampliamento del piano di buyback o un incremento dei dividendi, decisione "legata alle circostanze del mercato”, aggiungeva Rocca.
Gli analisti di Jefferies, a valere sull’utile netto stimato a 1,932 miliardi nel 2024, prevede un dividendo per azione pari a 0,60 dollari.
Infine, Rocca ha affermato che per il momento la società non ha identificato grandi opportunità di M&A, quindi difficilmente ci possono essere deal game changer all’orizzonte, lasciando così spazio alla possibilità di migliorare la shareholder remuneration.
Messaggi costruttivi
Dopo le conclusioni dell’Investor Day, gli analisti di Equita Sim hanno alzato da ‘hold’ a ‘buy’ il giudizio su Tenaris, includendo il titolo della società nel loro portafoglio raccomandato, con target price incrementato del 6% a 17 euro. Dall’evento erano emerse "indicazioni più costruttive delle nostre attese sul secondo semestre 2024", spiegano gli esperti della sim, che hanno migliorato le stime di utile, aumentandole del 3% sul 2024-2026.
Tenaris “ha offerto nel complesso messaggi costruttivi, sia in termini di prospettive della domanda globale di OCTG che di evoluzione dei margini attesi, con il secondo semestre 2024 visto come un potenziale minimo nel ciclo”, sottolineano da WebSim Intermonte.
Detto questo, “non ci aspettiamo grandi cambiamenti nelle stime di consenso, che già prevedono una ripresa graduale a partire dal quarto trimestre 2024”, aggiungono dalla sim che sul titolo Tenaris mantengono il loro giudizio ‘neutrale’ con un prezzo obiettivo di 15 euro.
Attualmente il consenso Bloomberg vede 7 rating ‘buy’ sul titolo, 7 ‘hold’ e 2 ‘sell’ con un target price medio a 17,43 euro.
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