Tesla, la vendita di azioni apre le porte all’accordo su Twitter?

Tesla, la vendita di azioni apre le porte all’accordo su Twitter?

Elon Musk ha venduto in questi giorni quasi 8 milioni di azioni Tesla, preparandosi così ad un’eventuale sconfitta legale che lo costringerebbe ad acquistare il social network.

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La vendita

“Evitare una vendita di emergenza delle azioni Tesla”. Con queste parole inserite in un tweet Elon Musk spiegava la cessione di 7.924.107 titoli della casa automobilistica (6,9 miliardi di dollari), effettuata nell’eventualità, che lui stesso auspica sia “improbabile”, che Twitter lo costringa a chiudere l’accordo per la vendita e “alcuni partner azionari non arrivino”.

L’operazione, comunicata nei documenti presentati alla Securities and Exchange Commissioni (SEC, la Consob americana), è stata effettuata ad un prezzo medio ponderato di 869,09 dollari nei giorni compresi tra il 5 e il 9 agosto.

La view degli analisti

Si tratta della seconda vendita di azioni Tesla effettuate da Musk a causa della vicenda Twitter, in quanto ad aprile il ‘vulcanico’ imprenditore aveva ceduto circa 8,5 miliardi di dollari di titoli del suo gruppo automobilistico, proprio per prepararsi all’acquisizione del suo social ‘preferito’.

“Questa è l'ultima cosa che gli investitori di Tesla volevano vedere”, dichiarava Daniel Ives, analista del settore tecnologico di Wedbush Securities.

“Il timore più grande era che Musk vendesse altre azioni ed è quello che è appena successo: si tratta di un pugno allo stomaco a breve termine. Non ci sono spiegazioni e questo aumenta l'incertezza”, aggiunge l’esperto.

“Musk sta incassando per Twitter”, spiega nettamente a Bloomberg Charu Chanana, strategist di Saxo Capital Markets Pte a Singapore.

A questo punto, “la ‘strada’ leggerà con questa ‘mossa di poker’ che le possibilità di un accordo con Twitter sono più probabili”, twittava Ives, in risposta al post di Musk su Twitter.

Musk, infatti, nei mesi scorsi aveva dichiarato che non avrebbe più venduto azioni, quindi la mossa “porterà la stampa a concentrarsi sulle possibilità che l'accordo con Twitter si realizzi e che Musk prepari una parte in contanti. Si profila una grande battaglia nel Delaware e questa vendita di azioni solleverà molti dibattiti”, concludeva Ives.

D’accordo anche David Madden, analista di mercato presso Equiti Capital, secondo il quale la cessione “potrebbe essere un segno che l'accordo con Twitter non è stato completamente abbandonato.

Balzo in borsa

Nel pre-market USA di oggi, intanto, le azioni Tesla hanno messo la quarta e guadagnano oltre il 2% dopo circa mezz’ora, mentre ancora maggiore risulta il balzo di Twitter, in crescita del 3%.

Chanana, però, riflette anche sulla tempistica della vendita, effettuata “appena prima del rilascio dei dati sull’inflazione (CPI) statunitense”, prevista per oggi alle 14:30 italiane.

“Il rally del mercato orso ha iniziato a vacillare e un ulteriore ri-prezzamento delle aspettative della Fed potrebbe significare più ‘dolore’ per le azioni, specialmente nel settore tecnologico”, spiega l’esperta.

Botta e risposta

Lo scorso 25 aprile Musk abbandonava la trattativa per acquisire Twitter, operazione da 44 miliardi di dollari, provocando la reazione del social, subito pronto a fargli causa.

Musk accusava Twitter di averlo ingannato sul numero di account spam presenti sulla piattaforma: “sfido Parag (Agrawal, Ceo di Twitter – ndr) a discutere in pubblico del numero esatto degli account spam su Twitter e a dimostrare coi fatti che siano davvero meno del 5 per cento del totale”, attaccava Musk con uno dei suoi soliti tweet

Immediata la risposta del social network, affermando che l’imprenditore avesse semplicemente cambiato idea sulla scia del crollo dei titoli tecnologici e subito pronto a trascinarlo in tribunale.

Giorno X fissato per il prossimo 17 ottobre quando si svolgerà la discussione legale.

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