Tesla, trimestre record e Musk promette 1,5 milioni di veicoli prodotti nel 2022
La società ha messo a segno un aumento dei ricavi pari all’80% e punta ancora sull’aumento della produzione di veicoli nonostante il permanere dei problemi legati ai colli di bottiglia nelle catene di approvvigionamento e la pandemia da Covid che non sembra terminare in Cina.
Tesla sorprende gli analisti
Il 2022 è iniziato con risultati record per Tesla grazie alla forte domanda per i suoi veicoli elettrici e con prospettive di crescita anche per il resto dell’anno, nonostante le diverse sfide per il mercato dell’auto previste nei prossimi mesi, ancora in difficoltà.
Il trimestre ha visto i ricavi della casa automobilistica di Elon Musk crescere dell’80% grazie all’aumento delle consegne e arrivando a 18,76 miliardi di dollari rispetto ai 17,8 miliardi previsti dal consensus.
Consegne a livello globale che hanno superato i 310 mila veicoli, mentre nello stesso periodo del 2021 erano ‘soltanto’ 184.877 unità, e superiori anche a quelle dell’ultimo trimestre dello scorso anno, ferme a 308.650 veicoli.
Il trimestre si è chiuso con un utile netto di 3,32 miliardi di dollari o 2,86 dollari per azione, anche in questo caso in forte aumento (438 milioni o eps di 39 centesimi) e superiori alle attese degli analisti di 2,26 dollari per azione.
Si punta sulla produzione
Mentre continuano i problemi nelle catene di approvvigionamento e le sfide dovute al Covid 19 soprattutto in Cina, il Ceo di Tesla, Elon Musk, ribadiva di voler puntare sull’aumento della produzione, arrivando a ‘sfornare’ 1,5 milioni di veicoli elettrici nel 2022.
Si tratterebbe di un aumento del 60% rispetto allo scorso anno, mentre sul lungo termine Tesla punta ad incrementare del 50% annuo le consegne in tutto il mondo, grazie ad una ripresa solida in Cina.
Nel caso in cui Tesla riuscisse a mantenere le promesse del suo vulcanico Ceo si avvicinerebbe alle attese di Daniel Ives, analista di Wedbush, il quale prevedeva il mese scorso il raggiungimento di “2 milioni di unità in uscita dal 2022”.
“Abbiamo battuto diversi record” nell'ultima trimestrale, “non sono mai stato così fiducioso per il futuro di Tesla”, spiegava Musk nella call di presentazione dei conti, prevedendo una ripresa della produzione in Cina nell’immediato futuro.
Tra tanto entusiasmo, però, la società ha ammesso la possibilità per le sue fabbriche di funzionare al di sotto delle loro capacità per tutto l’anno in corso, a causa dei colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento, in particolare dei chip.
Il rally in borsa e la view degli analisti
La diffusione dei risultati arrivata ieri sera ha sostenuto il titolo Tesla nell’after hours (+5%), mentre la sua corsa è proseguita oggi nel premarket di Wall Street con un balzo del 7% che gli permette di tornare sopra quota mille dollari.
Inoltre, sottolinea Jeffery Halley, senior analyst di Oanda, “il trimestre ha anche innescato altri 23 miliardi di premi sul conto bancario di Elon Musk, quindi potrà raggiungere il 50% del finanziamento della sua offerta su Twitter.
I record toccati da Tesla hanno spinto l’analista Philippe Houchois di Jefferies a raccomandare nuovamente il titolo con una valutazione ‘buy’, con target price di 1.250 dollari.
La ricerca di RBC, inoltre, mantiene il giudizio ‘neutral’ su Tesla e un target price aumentato a 1.175 dollari rispetto ai precedenti 1.035 dollari.
Meno positivi gli analisti di JP Morgan, con Ryan Brinkman che conferma la raccomandazione Sell sul titolo, anche se il prezzo obiettivo viene rialzato a 395 dollari dai precedenti 335.
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