TIM, doppia offerta da KKR
L’offerta vincolante del fondo americano per NetCo scade l’8 novembre ma potrebbe essere prolungata, mentre l’altra riguarda Sparkle, in esclusiva fino al 20 dicembre.
TIM riceve l’offerta di KKR
Confermata ufficialmente da parte della società le indiscrezioni di stampa pubblicate dai quotidiani nel corso del weekend sull’offerta presentata dal fondo KKR su NetCo, relativa alle attività di rete fissa di TIM, inclusa FiberCop.
Il comunicato pubblicato oggi dalla società spiega che l’offerta vincolante su NetCo è stata presentata questa mattina, con scadenza l’8 novembre, con la possibilità di estendere i termini di ulteriori estensioni fino al prossimo 20 dicembre.
Appena completata l’analisi, aggiunge la nota, “l’offerta vincolante verrà portata senza indugio all’esame del consiglio di amministrazione”.
Il gruppo aggiunge anche che il fondo ha presentato una nuova offerta non vincolante sulla quota detenuta da TIM in Sparkle, in attesa di procedere alla trasmissione di un’offerta vincolante entro 4/8 settimane, al termine delle attività di due diligence in corso, richiedendo un periodo di esclusiva fino al prossimo 20 dicembre.
La novità che emerge dal comunicato, quindi, è che le offerte sono due, mossa legata “con ogni probabilità alla necessità da parte del MEF di attendere tutti i via libera per acquisire la società che ha in pancia i cavi sottomarini, tanti più preziosi e ‘sensitive’ in quanto deputati al trasporto dei dati”, scrive il Sole 24 Ore.
A Piazza Affari, intanto, il titolo vira bruscamente in negativo a seguito della pubblicazione della nota arrivando a cedere oltre il 4%, con un minimo a 0,2628, dopo un avvio positivo (+1%).
Le indiscrezioni
Se nel comunicato non si specificano le valutazioni economiche dell’offerta, in queste ore il Corriere della Sera scriveva che la cifra complessiva di 21 miliardi sarebbe stata migliorata leggermente, con l’ulteriore previsione di possibili aggiustamenti del prezzo.
Confermato anche l’earn out di 2 miliardi previsto in caso di integrazione della rete di TIM con Open fiber, sebbene potrebbe cambiare il perimetro degli asset che entrerebbero nell’aggregazione.
Il quotidiano aggiunge che nell’offerta vincolante sarebbe stato definito con maggiore precisione quale debito KKR assumerebbe con l’acquisto della rete, con alcuni effetti migliorativi rispetto all’offerta preliminare, e i criteri del master service agreement che regolerà i rapporti tra NetCo e ServCo, la società dei servizi che nascerà con lo scorporo della rete.
Inoltre, sarebbe stato anche dettagliato il ruolo del MEF, con l’indicazione di una partecipazione fino al 20% di NetCo e l’acquisto dell’intero capitale di Sparkle, la società della rete internazionale.
L’analisi di WebSim
L’indicazione sulla valutazione economica compresa tra i 20 e i 21 miliardi di euro risulta “in linea con le aspettative”, evidenziano gli analisti di WebSim Intermonte.
“Leggiamo positivamente, invece, l'aumento dell'offerta in area 24 miliardi includendo gli earnout” e “questo potrebbe essere utile a TIM ad ottenere un maggiore sostegno da parte degli azionisti nell'AGM consultiva, che prevediamo verrà convocata entro dicembre e ridurre le distanze sulla valutazione dell'asset con Vivendi, la cui opposizione rappresenta oggi il principale elemento di incertezza per il successo dell'operazione”, proseguono dalla sim.
“Ricordiamo che ogni 1 miliardo di maggiore valutazione per NetCo si traduce in un incremento di circa 0,05 di target price di 0,41/azione (costruito su una valutazione di 20 miliardi per NetCo, livello floor in grado di garantire a nostro avviso una riduzione strutturale del debito su livelli sostenibili)”, concludono da WebSim.
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