TIM, è ancora muro contro muro: KKR insiste sulla due diligence

TIM, è ancora muro contro muro: KKR insiste sulla due diligence

Il board del gruppo ha ricevuto ieri la lettera del fondo ma gli americani hanno ribadito la richiesta di una due diligence prima dell’offerta, oltre a non confermarne il prezzo indicato a novembre.

Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Cara Tim ti scrivo

Arrivata ieri sera l’attesa lettera del fondo KKR inviata al consiglio di amministrazione del gruppo TIM, ma gli americani non si sono mossi dalla posizione ferma nel richiedere la due diligence.

La due diligence sarebbe stata richiesta nuovamente anche a seguito dei recenti profit warning di TIM, i downgrade delle agenzie di rating e il mutato contesto macroeconomico, modificando così le prospettive finanziarie per il gruppo.

Da TIM, però, ritengono l’avvio della diligence solo confirmatoria, ovvero questa può avvenire solo dopo l’offerta vincolante, mantenendo ancora in stallo le trattative.

Nella missiva, inoltre, KKR avrebbe ribadito il suo interesse per TIM però senza confermare il prezzo indicativo espresso lo scorso novembre (0,505 euro/azione) quando il quadro complessivo era completamente diverso, oltre a non parlare di rete unica, lasciando così il board ancora nell’incertezza.

Futuro nebuloso che attira nuove vendite sul titolo Telecom Italia a Piazza Affari, in calo del 3% subito in apertura di borsa per poi recuperare parte di quanto ceduto, a 0,31 euro per azione dopo circa un’ora di contrattazioni.

OPA ancora lontana

A questo punto, analisti e mass media considerano ormai tramontate le possibilità di successo di un bid da parte di KKR.

Alla luce del mancato arrivo di nuovi spunti, “riteniamo che l’attuale livello del titolo incorpori già le scarse chance di successo per l’offerta di KKR a favore di una crescente visibilità sul piano alternativo di break-up degli asset allo studio del management”, spiegano da websim.

Appeal confermato dalla sim anche per la “crescente visibilità sul percorso di realizzazione della rete unica, che dopo il recente NDA con CDP potrebbe essere formalizzato da un MOU entro fine mese”, aggiungono.

Alla luce di questa analisi, da websim confermano la raccomandazione ‘molto interessante’ sul titolo Telecom Italia, con target price 0,49 euro.

A seguito delle ultime novità, “l'ipotesi speculativa su TIM è scarsamente prezzata nel titolo, anche se il definitivo venir meno di questa opzione creerebbe nel breve volatilità”, aggiungono da Equita Sim.

“Il newsflow sul titolo nei prossimi mesi si focalizzerà sulle linee strategiche del nuovo piano e in particolare sulle opzioni relative alla rete unica e sull'interesse dei fondi per quote di minoranza nel business Enterprise di ServCo”, prevedono dalla sim milanese.

Da Banca Akros, inoltre, ritengono “ben note le discussioni con Cdp e Cvc e sostengono lo scenario di breakup 'In-house', alle spese dell'offerta di Kkr”, che “ora appare diventare anche più remota”.

Inoltre, da Akros non escludono una “ulteriore reazione negativa del mercato sul potenziale ritiro dell'offerta”, mentre confermano il rating ‘accumulate’ con prezzo obiettivo a 0,4 euro sul titolo.

Il fondo CVC

A questo punto, si attende il cda del gruppo previsto per giovedì prossimo (7 aprile), secondo gli analisti incentrato su un aggiornamento complessivo sia sulla richiesta di KKR che su quella dell’altro fondo, i britannici di CVC di accedere alla dataroom, in quest’ultimo caso per la divisione EnterpriseCo.

Dal Sole 24 Ore ritengono che CVC valuti il 100% di Enterprise circa 6 miliardi (6.5x EV/Ebitda) e il fondo sarebbe interessato al 49%, lasciando a TIM e a CDP il controllo della governance e non escludendo una IPO della quota nel medio termine.

Sul futuro del gruppo, inoltre, potrebbero entrare anche i fondi Apax e Apollo, interessati ad alcuni asset di TIM secondo il quotidiano La Stampa.

Voci sul futuro della governance di TIM che parlano anche di manovre in corso per sostituire il presidente di TIM, Salvatore Rossi, con possibili alternative rappresentate da nomi come quelli di Massimo Sarmi (FiberCop), Roberto Ulissi (ENI), Filippo Modulo (Chiomenti), Luca Arnaboldi (Carnelutti).

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Aziende citate nell'Articolo

Codice: TIT.MI
Isin: IT0003497168
Rimani aggiornato su: Telecom Italia

Maggiori Informazioni
Leggi la nostra guida sugli ETF

Bond a 20 anni in sterline

Ogni anno cumula cedole del 10%. Richiamabile dal secondo anno.

Chi siamo

Orafinanza.it è il sito d'informazione e approfondimento nel mondo della finanza. Una redazione di giornalisti e analisti finanziari propone quotidianamente idee e approfondimenti per accompagnarti nei tuoi investimenti.

Approfondimenti, guide e tutorial ti renderanno un esperto nel settore della finanza permettendoti di gestire al meglio i tuoi investimenti.

Maggiori Informazioni


Feed Rss

Dubbi o domande?

Scrivici un messaggio e ti risponderemo il prima possibile.




Orafinanza.it
è un progetto di Fucina del Tag srl


V.le Monza, 259
20126 Milano
P.IVA 12077140965


Note legali
Privacy
Cookie Policy
Dichiarazione Accessibilità

OraFinanza.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 50 del 07/04/2022

La redazione di OraFinanza.it