TIM promossa dagli analisti di Barclays
In attesa delle novità dal fronte NetCo, gli esperti della banca britannica aumentano il loro giudizio sul titolo, oggi positivo in apertura di seduta.
Analisti scommettono su TIM
Telecom Italia sotto osservazione da parte degli analisti, mentre la società è alle prese con la vendita della rete fissa.
Questa mattina gli esperti di Barclays hanno promosso il titolo TIM, aumentando il loro giudizio da ‘underweight’ a ‘equal weigh’, alzando il target price del 52%, passato ora da 0,25 a 0,38 euro.
Il consensus aggiornato di Bloomberg ora vede 8 raccomandazioni ‘buy’, 12 ‘hold’ e 1 ‘sell’, con prezzo obiettivo medio di 0,33 euro.
La raccomandazione media di 17 analisti fornita da S&P Global Market Intelligence è ‘accumulate’, con 5 ‘buy’, 1 ‘accumulate’, 9 ‘hold’, 2 ‘underperform’ e 1 ‘senza opinione’, mentre il target price medio è di 0,3075.
Per WebSim Intermonte il giudizio è ‘molto interessante’, con target price di 0,41 euro, sulla stessa linea degli analisti di Equita Sim (‘buy’ e tp di 0,40 euro), mentre questa mattina il titolo TIM apriva a 0,29 euro (+1,30%).
I numeri di NetCo
Nel frattempo, ieri il quotidiano Il Messaggero riportava alcuni dati finanziari su NetCo ricavati dalla documentazione inviata dal fondo KKR a diverse banche italiane ed estere, finalizzata alla richiesta di un finanziamento da 11 miliardi di euro a 5 anni.
I dati comunicati dagli americani riguardano l’evoluzione dei principali indicatori economici di NetCo dal 2023 al 2031 e vedono un fatturato previsto in aumento da 3,9 miliardi di euro nel 2023 a 4,2 miliardi di euro nel 2031, con un tasso di crescita annuo composto del 11%.
L’Ebitda dovrebbe passare dai 1,5 miliardi previsti nel 2023 a 2,5 miliardi di euro nel 2031, con un tasso di crescita annuo composto del 10%.
Dal punto di vista del Capex, si prevede una spesa annua di 0,5 miliardi di euro per la manutenzione e di 0,9 miliardi di euro per nuove infrastrutture in fibra, per un totale di 11,2 miliardi di euro di investimenti complessivi.
La lente degli analisti
A luglio 2022, TIM “aveva indicato per NetCo un fatturato di 5,3 miliardi di euro nel 2021, in crescita a 5,2 miliardi nel 2025 e 5,4 miliardi nel 2030, così come un Ebitda di 2 miliardi di euro nel 2021 (margine del 38%), in crescita a 2,2 miliardi nel 2025 (circa il 40%) e 2,7 miliardi nel 2030 (circa il 50%)”, risultando così inferiori rispetto a quelli forniti da TIM durante il Capital Markets Day di luglio 2022”, ricordano WebSim Intermonte.
“Le differenze potrebbero essere attribuite ai costi one-off per il riadattamento del personale (circa 140 milioni di euro all'anno per 8 anni, come indicato da TIM), ma anche a eventuali differenze nel perimetro degli asset (bisogna verificare l'inclusione di Sparkle)”, spiegano dalla sim.
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